ME
NU

CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT

01 set 2020
2020 A SETTEMBRE

1/9  MAR  XXII° T.O. [II] 

1Cor 2,10-16; Sal 144; Lc 4,31-37   

Non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo spirito di Dio  1Cor 2,12

Lo spirito del mondo rifiuta Gesù, deride la sua santità. Così si manifesta nella sinagoga di Cafarnao, quando il Signore deve intimargli di tacere e uscire dall’uomo in cui albergava. È lo Spirito di Dio che ci dà attenzione per lasciarci istruire da Gesù. Grazie allo Spirito di Dio comprendiamo i suoi misteri, derisi e snobbati dal mondo.

 

2/9  MER  XXII° T.O. [II]  

1Cor 3,1-9; Sal 32; Lc 4,38-44   

Voi siete campo di Dio  1Cor 3,9

Così l’apostolo conclude la sua riflessione: ogni lavoro interiore è realizzato da Dio stesso, benché egli si serva della voce degli uomini. Questi, però, non si devono vantare, e nessuno li deve sopravvalutare. Siamo tutti come la suocera di Pietro: serviamo il Signore solo perché egli ci rialza dalla nostra infermità.

 

3/9  GIO  XXII° T.O. [II]  (m: S. Gregorio Magno, papa e dott., † 604)

1Cor 3,18-23; Sal 23; Lc 5,1-11   

La sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio  1Cor 3,19

Questa verità la sperimenta Pietro sul lago. La sua sapienza gli avrebbe impedito di ubbidire a Gesù. Solo ubbidendo a lui la sua rete si è riempita di pesci all’inverosimile. Strana la sapienza di Dio, e meravigliosa!

 

Vuoi aiutarci? Se devi richiedere il calendario fallo subito, entro ottobre! Grazie.

 

4/9  VEN  XXII° T.O. [II]  (Proprio dioc. TN: m:  B. Mario Borzaga, † 1960)

1Cor 4,1-5; Sal 36; Lc 5,33-39  

Egli manifesterà le intenzioni dei cuori  1Cor 4,5

È il Signore che conosce i cuori, e quindi è lui l’unico che li può giudicare. Questo lo devono imparare anche i farisei, che si ritengono in diritto di giudicare tutti, anche il Signore! Egli rivela la novità: ora che c’è lui per rappresentare Dio, lo sposo di Israele, devono sparire le regole che preparavano i cuori alla sua venuta. A che servono? Lui è qui!

 

5/9  SAB  XXII° T.O. [II] 

1Cor 4,6-15; Sal 144; Lc 6,1-5   

Sono io che vi ho generato in Cristo Gesù  1Cor 4,15

San Paolo deve rimproverare i cristiani di Corinto per i loro atteggiamenti di orgoglio e vanità, che impediscono una vita cristiana coerente. Non ritenetevi chissà chi e non ascoltate altri, dice loro; sono io che vi ho introdotto alla fede e così vi ho dato la vita divina, vi ho dato Gesù!

 

6/9  DOM  XXIII° T.O. Anno A [III] 

Ez 33,1.7-9; Sal 94; Rm 13,8-10; Mt 18,15-20   

Se ti ascolterà avrai guadagnato tuo fratello  Mt 18,15

Gesù insegna a vivere i momenti di crisi della comunità. Sono tutti peccatori, i suoi, quindi è da prevedere qualche screzio. Come ci si comporta? Sempre con carità, e con verità. I peccati non vanno lasciati passare sotto gamba, distruggerebbero l’unità dei fedeli e, quindi, la Chiesa di Dio. Chi li commette va corretto, con vera carità e con amorosa decisione e sempre con l’attenzione a non creare divisionI.

 

7/9  LUN  XXIII° T.O. [III] 

1Cor 5,1-8; Sal 5; Lc 6,6-11   

Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato  1Cor 5,7

È una certezza. È la certezza che ci obbliga a vivere in modo diverso da questo mondo. Le immoralità e i comportamenti sessuali perversi vanno banditi, a costo di allontanare qualcuno dalla comunità cristiana, anzi, addirittura al punto da consegnarlo a Satana, dice san Paolo. Così si ravvederà.

 

8/9  MAR  NATIVITA' B. V. MARIA [P] 

Mi 5,1-4a opp. Rm 8,28-30; Sal 12; Mt 1,1-16.18-23   

Lo chiamerai Gesù  Mt 1,21

Maria viene al mondo per essere la Madre di Dio. Per questo celebriamo anche la sua nascita: un intervento di Dio nel mondo, che attende da lui salvezza e consolazione.
E lei ci porta proprio «salvezza di Dio»: così dovrà chiamare il figlio (il nome “Gesù” ha questo significato). Da lei impariamo a pronunciare questo nome!

 

9/9  MER  XXIII° T.O. [III]  (mf: S. Pietro Claver, sac., † 1654)

1Cor 7,25-31; Sal 44; Lc 6,20-26   

Quelli che piangono, come se non piangessero  1Cor 7,30

Chi ha motivi di piangere deve ricordare che l’amore del Padre non è sparito. Se il Padre ti ama, perché piangi? Se Gesù è alla sua destra per te, perché ti lamenti? Non dimenticare che la tua vita è Gesù, e lui non vien meno, mai. “Beati voi, che ora piangete”, ha affermato solennemente il Signore!

 

10/9  GIO  XXIII° T.O. [III] 

1Cor 8,1-7.11-13; Sal 138; Lc 6,27-38   

Chi ama Dio, è da lui conosciuto 1Cor 8,3

È facile che le persone dotate di intelligenza acuta si vantino e si inorgogliscano. Non si deve dimenticare che Dio è amore, e che, quindi, l’intelligenza che si vanta della propria conoscenza è molto, molto ignorante.
Dio è amore e va amato: solo di chi lo ama, Dio può compiacersi.
Abbi pietà di me, Signore Gesù!

 

11/9  VEN  XXIII° T.O. [III] 

1Cor 9,16-19.22-27; Sal 83; Lc 6,39-42   

Tutto io faccio per il Vangelo  1Cor 9,23

Che cosa farò oggi per il Vangelo? Per trasmettere la buona notizia? Mi asterrò dal pensare male del fratello, dal parlar male di chicchessia. Gesù mi dice che sul mio occhio c’è una trave, che io sono cieco finché non tolgo dal mio occhio ogni cattiva ambizione e ogni paglia di vanagloria.

 

12/9  SAB  XXIII° T.O. [III]  (mf: Ss.mo Nome di Maria)

1Cor 10,14-22; Sal 115; Lc 6,43-49   

Tutti partecipiamo all’unico pane  1Cor 10,17

Lontani dall’idolatria! Questo avvertimento ci dà San Paolo. L’idolatria ci lega ai demoni, nemici della vita. L’idolatria è presente ogni giorno nel mondo in cui navighiamo: approva tutti i vizi e tutti i peccati. Da essa ci difende il “pane”, il pane della “benedizione”, che ci tiene in comunione con i credenti e con colui in cui crediamo.

 

13/9  DOM  XXIV° T.O. Anno A [IV] 

Sir 27,30 - 28,7; Sal 102; Rm 14,7-9; Mt 18,21-35   

Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa  Mt 18,26

Gesù, purtroppo non posso restituirti nulla di ciò di cui hai arricchito la mia vita, tanto meno posso ricompensarti dello sguardo buono con cui mi hai reso prezioso ai tuoi occhi. Vivrò con te, vivrò per te, cercherò di imitare la generosità che hai avuto con me, sopportando i fratelli e offrendo loro qualche segno di bontà.

 

14/9  LUN  ESALTAZIONE della S. CROCE [P] 

Nm 21,4-9; opp. Fil 2,6-11; Sal 77; Gv 3,13-17   

Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo  Gv 3,14

Oggi è festa, perché abbiamo trovato il legno della tua croce. È solo un legno, ma esso tiene vivo in noi il ricordo del tuo amore e della tua offerta al Padre: questa non è un’idea, ma realtà concreta. Tu sei stato innalzato davvero per noi, perché, guardandoti, fossimo liberati dalla conseguenza del nostro peccato: la lontananza dal Dio dell’amore e della vita.

 

15/9  MAR  B. V. Maria Addolorata (m) [P] 

Eb 5,7-9; Sal 30; Gv 19,25-27 opp. Lc 2,33-35   

Imparò l’obbedienza da ciò che patì  Eb 5,8

Ieri abbiamo contemplato Gesù innalzato sulla croce. Oggi fissiamo lo sguardo sulla Madre sua, presente e partecipe di quel mistero. Anche lei ha offerto il Figlio al Padre, ubbidendo al disegno eterno manifestato dalle Scritture.
Maria, nostra Madre santissima, ti ringraziamo per aver sofferto e offerto la sofferenza per ubbidire all’amore del Padre.

 

16/9  MER  XXIV° T.O. [IV]  (m: Ss. Cornelio, papa, † 253 e Cipriano, vesc., martiri, † 258)

1Cor 12,31 - 13,13; Sal 32; Lc 7,31-35   

La carità tutto sopporta  1Cor 13,7

La pagina di San Paolo, che leggiamo oggi, è chiamata ‘Inno della carità’. Carità è l’amore che Dio vive nel suo rapporto con noi. Quando io cerco di imitarlo, vivo la vita stessa di Dio! Una meraviglia! Una meraviglia faticosa, perché mi obbliga a sopportare…, ma diventa fonte di gioia.

 

Vuoi aiutarci? Se devi richiedere il calendario fallo subito, entro ottobre! Grazie.

 

17/9  GIO  XXIV° T.O. [IV]  (mf: S. Roberto Bellarmino, vesc. e dott., † 1621)

1Cor 15,1-11; Sal 117; Lc 7,36-50   

Per grazia di Dio, sono quello che sono  1Cor 15,10

Impariamo dall’apostolo. Egli non si vanta, ma nemmeno si deprime. Ha fiducia di se stesso, ma non perché si sente sicuro di sé, bensì perché riconosce che nella propria vita è all’opera l’amore di Dio Padre!

 

18/9  VEN  XXIV° T.O. [IV] 

1Cor 15,12-20; Sal 16; Lc 8,1-3  

Cristo è risorto dai morti  1Cor 15,20

Quest’annuncio deve risuonare ogni giorno nel nostro cuore. Se ci alziamo al mattino, è perché Cristo Gesù è uscito dalla tenebra e ha vinto il torpore. Quando iniziamo le nostre attività, lo facciamo perché Cristo Gesù è vivo in noi. Quando incontriamo una persona, l’amiamo, perché Gesù è presente e testimone.

 

19/9  SAB  XXIV° T.O. [IV]  (mf: S. Gennaro, vesc. e  mart., † sec. IV)

1Cor 15,35-37.42-49; Sal 55; Lc 8,4-15   

Vi è anche un corpo spirituale  1Cor 15,44

È una parola che suona strana alla nostra intelligenza. Con la parola ‘corpo’ intendiamo qualcosa di concreto, che si tocca, che pesa, che si vede. Col termine ‘spirituale’ indichiamo ciò che è invisibile e intoccabile. Che cosa vorrà dire San Paolo? Abbiamo una identità capace di relazionarsi con Dio, l’invisibile. Mi presento a lui con il mio nome e cognome. Non sparisco nel nulla di un nirvana immaginato da chissà chi.

 

20/9  DOM  XXV° T.O. Anno A [I] 

Is 55,6-9; Sal 144; Fil 1,20-24.27; Mt 20,1-16   

Andate anche voi nella vigna  Mt 20,7

Il padrone della vigna ripete a tutte le ore questo invito. Egli non vuole vedere uomini oziosi. Egli sa che, solo se lavora con lui e per lui, l’uomo realizza in pienezza la propria vita. Per tutti ha, poi, non uno stipendio, ma un premio, uguale per tutti. Nella parabola non è come nella realtà: nella realtà il premio è la bellezza e ricchezza della comunione con lui. E questa non può essere né diminuita né raddoppiata!

 

21/9  LUN  S. MATTEO, Ap. ed Ev. [P] 

Ef 4,1-7.11-13; Sal 18; Mt 9,9-13   

Egli si alzò e lo seguì  Mt 9,9

Matteo ascolta la voce di Gesù. L’ascolta davvero. Lascia il lavoro e i progetti ad esso collegati, lascia colleghi e amici, e inizia a stare con Gesù. Si ritrova insieme ai discepoli già presenti, li sopporta e si fa sopportare da loro. Gioia d’essere con Gesù e fatica di stare con gli altri si mescolano.
San Matteo, tu accompagni anche me nel mio cammino col Maestro e Signore!

 

22/9  MAR  XXV° T.O. [I] 

Pr 21,1-6.10-13; Sal 118; Lc 8,19-21   

Chi scruta i cuori è il Signore  Pr 21,2

L’uomo non ha possibilità di vedere che cosa si svolge nelle profondità del cuore degli altri, e nemmeno del proprio cuore. Veniamo pertanto esonerati dal compito, che spesso ci arroghiamo, di giudicare gli altri. Non li giudichiamo, dunque, né male né bene. Li guardiamo con l’amore di Dio, cui egli ci rende partecipi.

 

23/9  MER  XXV° T.O. [I]  (m: S. Pio da Pietrelcina, religioso, † 1968)

Pr 30,5-9; Sal 118; Lc 9,1-6   

Egli è scudo per chi in lui si rifugia  Pr 30,5

A Dio chiediamo di proteggerci, non solo da coloro che tramano il male contro di noi, ma anche da noi stessi. E’ nel nostro cuore, infatti, che sorgono menzogne e bramosie, e queste rovinano la nostra vita. Essere poveri è una grazia, una difesa, che dobbiamo addirittura desiderare. Gesù la raccomanda ai suoi, che annunciano il regno dei cieli: se non fossero poveri, non sarebbero creduti da nessuno.

 

24/9  GIO  XXV° T.O. [I] 

Qo 1,2-11; Sal 89; Lc 9,7-9    

Vanità delle vanità: tutto è vanità  Qo 1,2

Certamente, tutto è vanità. Le realtà che vorrebbero porsi come assoluti nella nostra vita, si rivelano vanità inutili. Sono addirittura dannose, perché ci distolgono dall’essenziale. Da quando, però, è venuto Gesù, tutte le cose ricevono significato e valore da lui. Quando faccio qualcosa per lui, questa azione diventa pietra preziosa per l’edificazione del suo regno.

 

25/9  VEN  XXV° T.O. [I] 

Qo 3,1-11; Sal 143; Lc 9,18-22   

Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo  Qo 3,11

Il libro del Qoelet, nonostante il suo pessimismo, si accorge della bellezza di Dio, e quindi anche della bellezza che egli ha comunicato alle sue creature. Per questo noi lo vogliamo lodare e benedire. E non cederemo alla tentazione di lamentarci o di disprezzare qualsiasi cosa.

 

26/9  SAB  XXV° T.O. [I]  (mf: Ss. Cosma e Damiano, martiri, sec. IV)

Qo 11,9 - 12,8; Sal 89; Lc 9,43-45   

Caccia la malinconia dal tuo cuore  Qo 11,10

Che bella raccomandazione, questa! Ma come si fa? Il Qoelet stesso ci indica una strada: “Ricordati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza”: sì, ricordarsi dell’amore di Dio è il segreto per vivere nella fiducia e nella gioia cominciando già dalla giovinezza.

 

27/9  DOM  XXVI° T.O. Anno A [II] 

Ez 18,25-28; Sal 24; Fil 2,1-11; Mt 21,28-32   

I pubblicani e le prostitute vi passano avanti  Mt 21,31

I capi dei sacerdoti del tempio sono convinti che, per essere graditi a Dio, basti essere ebrei e osservanti della Legge. Ma non è così. Se non ami Dio, condividendo la sua misericordia per chi sbaglia strada, non puoi essere nel suo cuore. Imiterò il mio Dio amando il mio prossimo!

 

28/9  LUN  XXVI° T.O. [II]  (mf: S. Venceslao, mart., † 935; Ss. Lorenzo Ruiz e Comp., martiri, † 1633-1637)

Gb 1,6-22; Sal 16; Lc 9,46-50   

Il più piccolo tra tutti voi è grande  Lc 9,48

Sono rimasti di stucco i discepoli del Signore. Erano impegnati nel difficile lavoro di valutare chi di loro fosse degno del primo posto. Per tutta risposta Gesù ha posto davanti a loro un bambino: lui è grande, infatti attira le attenzioni di tutti. Sei grande, quando ti accontenti di essere piccolo!

 

29/9  MAR  Ss. Arcangeli MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE [P] 

Dn 7,9-10.13-14 opp. Ap 12,7-12; Sal 137; Gv 1,47-51   

Tu credi? Vedrai cose più grandi di queste  Gv 1,50

Gesù rivela ai discepoli che, tra le cose grandi, che succederanno mentre egli è con loro, vi sarà anche questa: “Vedrete il cielo aperto e gli angeli salire e scendere sul Figlio dell’uomo”. Oggi facciamo festa proprio per questi angeli, che si occupano di lui: lo annunciano, lo servono, e proteggono i suoi discepoli in ogni loro situazione. Noi ringraziamo il Padre perché essi, invisibili, eppur presenti, ci permettono di vivere nella pace.

 

30/9  MER  XXVI° T.O. [II]  (m: S. Girolamo, sac. e dott., † 420)

Gb 9,1-12.14-16; Sal 87; Lc 9,57-62   

Se uno volesse disputare con lui, non sarebbe in grado  Gb 9,3

Giobbe risponde ai suoi amici, manifestando la sua bella fede. Egli sa che Dio è sapiente, più di noi, e conosce il perché delle cose meglio di noi. Ci possiamo, perciò, fidare di lui, e a lui ci possiamo affidare senza dubitare del suo amore.

 

Vuoi aiutarci? Se devi richiedere il calendario fallo subito, entro ottobre! Grazie.

 

In primo piano