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CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT

01 lug 2026
LUGLIO 2026

2026

1/7 MER XIII° T.O. [I]

(Proprio dioc. TN: mf: B. Antonio Rosmini, † 1855)

Am 5,14-15.21-24; Sal 49; Mt 8,28-34

Cercate il bene Am 5,14

Cercate il bene e non il male, se volete vivere”: ma cos’è bene e cos’è male? Noi non lo sappiamo, lo chiediamo sempre a Dio. Se facciamo ciò che è bene ai suoi occhi, avremo pace e gioia, altrimenti ci facciamo del male. Ascolterò Gesù e imparerò da lui e dai suoi apostoli.

2/7 GIO XIII° T.O. [I]

Am 7,10-17; Sal 18; Mt 9,1-8

Israele sarà condotto in esilio Am 7,11

Difficile, talvolta, il compito dei profeti di richiamare alla fedeltà a Dio e annunciare il disastro che le disubbidienze a lui inevitabilmente portano nella vita!
Difficile per noi, che viviamo in mezzo a chi non sa accoglierlo, non sa ubbidire a Gesù.
Coraggio, lui è vicino, e vincerà ancora!

3/7 VEN S. TOMMASO, Ap. [P]

Ef 2,19-22; Sal 116; Gv 20,24-29

Mio Signore e mio Dio Gv 20,28

Da incredulo, Tommaso è diventato maestro di fede: “Mio Signore e mio Dio”. Crede che Gesù si è offerto per lui sulla croce e ha vinto la morte, lo riconosce, quindi, Signore della sua vita, suo Dio, e gli dona totale fiducia ed obbedienza.
Anch’io mi unisco a credere in te, Gesù, “Mio Signore e mio Dio!”.

4/7 SAB XIII° T.O. [I]

(mf: S. Elisabetta del Portogallo, † 1336)

Am 9,11-15; Sal 84; Mt 9,14-17

Vino nuovo in otri nuovi Mt 9,17

Vino nuovo sei tu, Gesù! Tu doni una gioia nuova, perché ami e chiedi amore. Vino vecchio è la vita soddisfatta di aver ubbidito a delle regole. Con te nel cuore, non sono soddisfatto di me, ma pieno di gioia, perché sono amato da te e tu mi doni capacità di amare, sempre!

5/7 DOM XIV° T.O. Anno A [II]

Zc 9,9-10; Sal 144; Rm 8,9.11-13; Mt 11,25-30

Hai nascosto queste cose ai sapienti Mt 11,25

Gesù gioisce e loda il Padre, generoso con tutti. Chi ha il cuore superbo, chi pensa di aver trovato con le proprie fatiche la via del cielo, chi è sapiente secondo il mondo, non può competere con il “povero in spirito”. Questi sa di non aver meriti, ma confida nella bontà del Signore e gli ubbidisce con umiltà.

6/7 LUN XIV° T.O. [II]

(mf: S. Maria Goretti, verg. e mart., † 1902)

Os 2,16-18.21-22; Sal 144; Mt 9,18-26

La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore Os 2,16

Quante volte il Signore non può realizzare questo suo desiderio, perché mi trova sempre occupatissima! Egli desidera incontrarmi e parlarmi per trasmettermi quella pace, forza, gioia, speranza, sapienza... che rinnovano tutto il mio vivere e le mie relazioni. L’incontro con Gesù è guarigione, è risurrezione!

7/7 MAR XIV° T.O. [II]

Os 8,4-7.11-13; Sal 113B; Mt 9,32-38

Pregate il Signore della messe Mt 9,38

Gesù guarda tutti con amore e ha compassione di coloro che lo cercano. Esorta i suoi collaboratori a pregare il Padre di mandare sempre operai, persone che lo amino e vogliano farlo conoscere a tutti. Accoglieremo la sua esortazione e lo pregheremo con speranza e perseveranza.

8/7 MER XIV° T.O. [II]

Os 10,1-3.7-8.12; Sal 104; Mt 10,1-7

Il regno dei cieli è vicino Mt 10,7

È l’annuncio di cui sono incaricati i Dodici. Questo dovranno dire a tutti e lo diranno con le parole accompagnate da gesti concreti di amore verso infermi, lebbrosi, indemoniati e persone prive di vita. Il regno dei cieli, infatti, è il vivere insieme di coloro che amano con l’amore di Dio!

9/7 GIO XIV° T.O. [II]

(mf: Ss. Agostino Zhao Rong e comp., martiri cinesi, † 1648-1930; Proprio dioc. TN: m: S. Paolina Visintainer, verg., † 1942)

Os 11,1-4.8-9; Sal 79; Mt 10,7-15

Quando Israele era fanciullo, io l’ho amato Os 11,1

Israele è il Popolo santo nato dalla fede di Abramo, di Isacco e di Giacobbe; è profezia del nuovo Popolo di Dio, la Chiesa. È il nome, la realtà intima di ogni anima amata, curata, fatta crescere dal Signore. Sono anch’io, sei anche tu quell’Israele!

10/7 VEN XIV° T.O. [II]

Os 14,2-10; Sal 50; Mt 10,16-23

Io li guarirò dalla loro infedeltà Os 14,5

Ogni infedeltà al Signore, cioè ogni disubbidienza alle sue sagge indicazioni di Padre e Creatore, arreca gravi danni, a noi e a molti: è come se una malattia colpisse la nostra vita, indebolendola e togliendole la gioia. E da soli non possiamo guarirci! Solo lui, il Padre, che abbiamo offeso, ci può salvare, e lo fa quando, con umiltà, accogliamo la sua medicina.

11/7 SAB S. BENEDETTO, († 547), Patrono d’Europa [P]

Pr 2,1-9; Sal 33; Mt 19,27-29

Abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito Mt 19,27

San Benedetto ha donato tutta la sua vita a Gesù, e, assieme a molti fratelli, ha testimoniato l’amore di Dio con la preghiera e la fatica del lavoro benedetta dal Padre.
Oggi intercede dal cielo per i popoli d’Europa, bisognosi di conversione a Gesù per vivere vita nuova e fraterna, nella pace e nella solidarietà.

12/7 DOM XV° T.O. Anno A [III]

Is 55,10-11; Sal 64; Rm 8,18-23; Mt 13,1-23

Il seminatore uscì a seminare Mt 13,3

Gesù, tu “esci” anche oggi dal cuore del Padre “a seminare” nel mio cuore la sua Parola: la sua vita, il suo regno, il suo amore, il suo Spirito. Quando l’accoglierò, quando farò un sacrificio per la gioia del mio fratello, porterò frutto: sarò come la terra buona fecondata dalla pioggia.

13/7 LUN XV° T.O. [III]

(mf: S. Enrico, † 1024)

Is 1,10-17; Sal 49; Mt 10,34 - 11,1

Soccorrete l’oppresso Is 1,17

Ciò che dà gioia a Dio, dice il profeta, non sono le cose che gli offriamo o le feste che organizziamo. Egli gode quando vede che noi abbiamo imparato da lui ad amare chi soffre, a donare vita e gioia a chi ne è privo. Questo semplice insegnamento continua a ripetercelo anche Gesù.

14/7 MAR XV° T.O. [III]

(mf: S. Camillo de Lellis, sac., † 1614)

Is 7,1-9; Sal 47; Mt 11,20-24

Fa’ attenzione e sta’ tranquillo Is 7,4

È il Signore che, attraverso il suo profeta Isaia, rassicura il re Acaz, preoccupato e agitato per l’avanzare dei nemici. Neppure noi, di fronte alle gravi calamità che succedono, perderemo la speranza e la pace interiore: daremo ascolto ai nostri Pastori, che sanno orientarci al Signore.

15/7 MER XV° T.O. [III]

(m: S. Bonaventura, vesc. e dott., † 1274)

Is 10,5-7.13-16; Sal 93; Mt 11,25-27

Nessuno conosce il Padre se non il Figlio Mt 11,27

Grazie, Gesù, che, con le tue parole e il dono della fede in te, mi hai fatto fare esperienza che Dio è un papà, che mi ama sempre. Grazie di aver visto la sua provvidenza in tante circostanze. Grazie del dono di partecipare al suo desiderio che tutti, un giorno, possano essere riuniti attorno a te, nella tua Chiesa.

16/7 GIO XV° T.O. [III]

(mf: B.V. Maria del Monte Carmelo)

Is 26,7-9.12.16-19; Sal 101; Mt 11,28-30

Il sentiero del giusto è diritto Is 26,7

Gesù ci invita a recarci da lui per essere sollevati dall’oppressione e dalla stanchezza in cui ci ha bloccati il peccato, sia il nostro che quello del mondo che ci circonda. È lui, Gesù, il giusto di cui parla il profeta. Camminare con lui è una gioia, una sicurezza, è speranza sicura, perché con lui nessuno si perde e nessuno si stanca: il suo sentiero è diritto.

17/7 VEN XV° T.O. [III]

Is 38,1-6.21-22.7-8; Sal Is 38,10.11.12.16; Mt 12,1-8

Ho udito la tua preghiera Is 38,5

Il profeta riferisce al re, malato, le parole di Dio. Il re aveva pregato Dio di dargli ancora qualche anno di vita: la sua richiesta era avvalorata dalla sua obbedienza. Infatti egli aveva sempre cercato di fare la volontà di Dio. Ora Dio gli dice appunto di voler esaudire la sua preghiera: vivrà ancora quindici anni! Imparo anch’io ad accompagnare le mie richieste a Dio con l’obbedienza ai suoi desideri!

18/7 SAB XV° T.O. [III]

Mi 2,1-5; Sal 9B; Mt 12,14-21

Ecco il mio servo Mt 12,18

L’evangelista vede compiersi le profezie più belle. Gesù è davvero il servo di Dio, il servo del suo amore, della sua misericordia. Lo vedono tutti e tutti ne godono, a cominciare dai malati e infermi e persino dagli indemoniati. Tutti ricuperano speranza e coraggio per vivere in questo mondo, da quando egli è in mezzo a noi.

19/7 DOM XVI° T.O. Anno A [IV]

Sap 12,13.16-19; Sal 85; Rom 8,26-27; Mt 13,24-43

Chi semina è il Figlio dell’uomo Mt 13,37

Le parabole di Gesù cominciano con quella del seminatore, che esce per fare il suo lavoro, un lavoro che serve a dar cibo a molti. Il Figlio dell’uomo esce: è venuto dal cielo, sua dimora, e il seme l’ha preso dal cuore del Padre. È tutto dono d’amore. Dove attecchirà, porterà frutto, e la fame del cuore dell’uomo sarà saziata!

20/7 LUN XVI° T.O. [IV]

(mf: S. Apollinare, vesc. e mart., II sec.)

Mi 6,1-4.6-8; Sal 49; Mt 12,38-42

Uomo, cammina umilmente con il tuo Dio Mi 6,8

Un consiglio o un comando? Un dono! L’umiltà è la caratteristica di Gesù, condivisa da Maria, sua madre. Ed è il colore e il calore della vita divina. Dio è umiltà, ha detto san Francesco d’Assisi.
Vuoi somigliare a Dio e godere della sua compagnia? Cammina umilmente con lui.

21/7 MAR XVI° T.O. [IV]

(mf: S. Lorenzo da Brindisi, sac. e dott., † 1619)

Mi 7,14-15.18-20; Sal 84; Mt 12,46-50

Quale dio è come te, che… perdona il peccato? Mi 7,18

Gesù, tu ci hai fatto conoscere la misericordia del Padre perdonando il paralitico e la peccatrice in casa di Simone il fariseo. Perché s’erano tutti meravigliati? Anzi, perché ti accusavano di bestemmia? Pur essendo religiosi, non conoscevano ancora il cuore del Padre. Senza di te, nessuno conosce il suo amore per gli uomini oppressi e stanchi a causa del peccato: solo tu lo conosci, e ce lo doni!

22/7 MER S. MARIA MADDALENA [P]

Ct 3,1-4 opp. 2Cor 5,14-17; Sal 62; Gv 20,1-2.11-18

Gesù le disse: ”Maria!” Gv 20,16

Il Vangelo ci presenta Maria di Magdala nel momento culmine della sua vita: ha incontrato Gesù, vivo di vita nuova, proprio quando meno se lo sarebbe aspettato. È lui che si fa conoscere. Ed è sempre così: Gesù lo incontriamo quando lo vuole lui, non quando lo decidiamo noi. Per questo saremo sempre vigilanti e attenti.

23/7 GIO S. BRIGIDA, († 1373), Patrona d’Europa [P]

Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8

Io sono la vite vera Gv 15,1

La vite vera è quella che dà frutto maturo e adatto per fare il vino nuovo. Vite vera è quella che non inganna, e soddisfa la sete dell’uomo. Vite vera sei tu, Gesù! Io godo di essere unito a te, di essere cioè tralcio che porta il tuo frutto. E perché il frutto sia buono, mi preparo ad essere potato dalle forbici del Padre nostro.
Con S. Brigida preghiamo ancora per i governanti dell’Europa.

24/7 VEN XVI° T.O. [IV]

(mf: S. Charbel Makhlüf, sac., † 1898)

Ger 3,14-17; salmo: Ger 31,10-13; Mt 13,18-23

Il terreno buono è colui che ascolta la Parola Mt 13,23

La tua Parola, Gesù, entra nel mio cuore; quando lo trova libero da sterpaglie, produce un frutto di cui gli affamati potranno godere. Farò in modo che in esso non ci siano preoccupazioni, che sia libero dall’amore al denaro, sia lontano dai luoghi occupati dal demonio. Fammi udire i tuoi desideri, Gesù!

25/7 SAB S. GIACOMO, Ap. [P]

2Cor 4,7-15; Sal 125; Mt 20,20-28

Colui che ha risuscitato Gesù, risusciterà anche noi 2Cor 4,14

L’apostolo Giacomo è stato ucciso perché fedele a te, Gesù. Non ti ha rinnegato. Ha bevuto al tuo calice, ha sofferto per far risplendere nel mondo l’amore del Padre tuo e nostro, ha dato la vita per essere tuo testimone. Tu ora gli doni la vita nuova ed eterna, quella che tu hai ricevuto dal Padre il terzo giorno.

26/7 DOM XVII° T.O. Anno A [I]

1Re 3,5.7-12; Sal 118; Rm 8,28-30; Mt 13,44-52

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo Mt 13,44

Nessuno entra nel regno dei cieli con l’aiuto delle armi. È un tesoro desiderabile e desiderato, ma nascosto. Chi lo trova non deve spifferare subito in giro la sua scoperta. Lo si possiede se matura nel silenzio. Chi trova te, Gesù, attenderà a parlare. La sua vita cambiata e gioiosa sarà l’inizio di un annuncio vero e credibile.

27/7 LUN XVII° T.O. [I]

Ger 13,1-11; salmo: Dt 32,18-21; Mt 13,31-35

Io volli che aderisse a me tutta la casa d’Israele Ger 13,11

Il profeta Geremia, ispirato da Dio, ha stretto ai fianchi una cintura. Questa, però, era marcita e non serviva a nulla. Cosa si doveva capire da questo gesto del profeta? Dio ha scelto il popolo perché sia unito a lui e a lui obbediente, e invece… Invece no, cede ai vizi, come gli idolatri. Questo popolo non serve più allo scopo, è inutile per il progetto di Dio.

28/7 MAR XVII° T.O. [I]

Ger 14,17-22; Sal 78; Mt 13,36-43

Fra gli idoli c’è qualcuno che può far piovere? Ger 14,22

Geremia continua a profetare, per far ragionare il popolo, che ha ceduto alle idolatrie. Gli idoli sono i vizi dell’uomo, ritenuti il vero benessere. Ma essi non giovano, non danno all’uomo e ai suoi campi quanto serve per la vita, per la pace e la gioia. A che serve servirli?

29/7 MER Ss. Marta, Maria e Lazzaro (m) [P]

1Gv 4,7-16; Sal 33; Gv 11,19-27 opp. Lc 10,38-42

Tuo fratello risorgerà Gv 11,23

Marta riceve da Gesù questa promessa. Ella non capisce, non sa ancora che ogni Parola di Gesù è verità più vera di quanto noi riusciamo a comprendere. Per aiutarla a conoscerlo come «la risurrezione e la vita» e prepararla alla propria morte e vita nuova, Gesù chiama suo fratello Lazzaro, e questi esce dal sepolcro, dove giaceva freddo e fasciato.

30/7 GIO XVII° T.O. [I]

(mf: S. Pietro Crisologo, vesc. e dott., † 450)

Ger 18,1-6; Sal 145; Mt 13,47-53

Come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani Ger 18,6

Il vasaio, quando lavora, se un vaso non riesce come vorrebbe, rimpasta la creta e comincia daccapo. Noi, dice il profeta, siamo come quell’argilla: siamo nelle mani del Signore e ci lasciamo modellare come vuole lui, per non essere inutili nel regno dei cieli.

31/7 VEN XVII° T.O. [I]

(m: S. Ignazio di Loyola, sac., † 1556)

Ger 26,1-9; Sal 68; Mt 13,54-58

Se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi… Ger 26,4

Che succede se non ubbidiamo al Signore? Quando non siamo ubbidienti a Dio, ci roviniamo da noi stessi e roviniamo altri. Diventiamo come sale senza sapore, che finisce per essere buttato sulla strada e calpestato da tutti.

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