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CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT

01 nov 2026
NOVEMBRE 2026

2026

1/11 DOM TUTTI I SANTI [P]

Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12

Beati i miti Mt 5,5

E noi ci eserciteremo anche nell’umiltà, ritenendoci piccoli. Siamo piccoli davanti a Dio Padre, come figli bisognosi. Rimaniamo così davanti a tutti, e Gesù godrà, perché la sua parola non sarà inutile! Abbiamo un continuo esempio nella vita dei Santi che oggi ci riempiono di gioia per la loro presenza vicino a noi.

2/11 LUN COMMEMORAZIONE di tutti i FEDELI DEFUNTI [P]

Messa 1: Gb 19,1.23-27; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40

Messa 2: Is 25,6.7-9; Sal 24; Rm 8,14-23; Mt 25,31-46

Messa 3: Sap 3,1-9; Sal 41; Ap 21,1-5.6-7; Mt 5,1-12

Venite, benedetti del Padre mio Mt 25,34

È la parola meravigliosa che ciascuno di noi attende che Gesù dica ai propri cari defunti.
Per questo oggi partecipiamo alla S. Messa e ci fermiamo in preghiera sulle loro tombe.
Lo facciamo con grande fiducia: la nostra preghiera è la preghiera della Chiesa di Gesù, potente sul cuore misericordioso del Padre.

3/11 MAR XXXI° T.O. [III]

(mf: S. Martino de Porres, relig., † 1639)

Fil 2,5-11; Sal 21; Lc 14,15-24

Umiliò se stesso facendosi obbediente Fil 2,8

Agli occhi degli uomini Gesù si è umiliato, ma nel suo cuore e agli occhi del Padre, il suo ubbidire e accettare di morire per noi, è stato amore, è stato umiltà, non umiliazione.
Grazie, Gesù: sei amore così pieno, così umile, proprio perché sei Dio. Tu solo sei il Signore, la gloria e la gioia del Padre e mia!

4/11 MER XXXI° T.O. [III]

(m: S. Carlo Borromeo, vesc., † 1584)

Fil 2,12-18; Sal 26; Lc 14,25-33

Tenendo salda la parola di vita Fil 2,16

Fate tutto senza mormorare”: a questo serve ascoltare spesso la parola di vita. Se essa è salda nella mente e nel cuore saremo umili, veri figli del Dio che è Amore. Vivremo la parola del Padre come l’ha vissuta Gesù.
Questa esortazione dell’apostolo Paolo è per me, per te, per tutti i cristiani.

5/11 GIO XXXI° T.O. [III]

Fil 3,3-8; Sal 104; Lc 15,1-10

Ho trovato la mia pecora Lc 15,6

Gesù, con tutti i santi e i retti di cuore, gioisce quando qualcuno che si era allontanato da lui su vie non buone, pentito, ritorna a lasciarsi amare e ad amarlo. Voglio anch’io partecipare a questa sua gioia, lasciandomi afferrare dalla sua mano.

6/11 VEN XXXI° T.O. [III]

Fil 3,17 - 4,1; Sal 121; Lc 16,1-8

La nostra cittadinanza è nei cieli Fil 3,20

La nostra “cittadinanza” è nel cuore del Padre. Già siamo domiciliati lì. Lì abbiamo un permesso di soggiorno illimitato, eterno, e una residenza stabile: il posto preparatoci da Gesù. Questa cittadinanza comporta un dovere che è un bellissimo diritto: essere, come il Padre, amore misericordioso. Questo dovere-diritto lo esercitiamo qui, mentre siamo ancora in viaggio “all’estero”, avendo come guida Gesù e il suo Spirito.

7/11 SAB XXXI° T.O. [III]

Fil 4,10-19; Sal 111; Lc 16,9-15

Tutto posso in colui che mi dà forza Fil 4,13

San Paolo ci dà un bell’esempio di coraggio e di speranza, e al tempo stesso di umiltà e di amore alle sue comunità. Pur essendo sicuro di superare ogni difficoltà con l’aiuto del Signore, accetta dai cristiani della comunità di Filippi il sostegno economico per le sue necessità, sapendo e assicurandoli che Dio li ricompenserà.

8/11 DOM XXXII° T.O. Anno A [IV]

Sap 6,12-16; Sal 62; 1Ts 4,13-18; Mt 25,1-13

Ecco lo sposo Mt 25,6

Ecco “il grande momento”: tanto atteso, sospirato, quasi quasi ormai non più sperato! E invece Gesù viene: egli è fedele. Meno male che, se pur un po’ “addormentato”, anch’io ho custodito e amato la sua Parola, sicuro della sua promessa.

9/11 LUN DEDICAZIONE della BASILICA LATERANENSE [P]

Ez 47,1-2.8-9.12 opp. 1Cor 3,9c-11.16-17; Sal 45; Gv 2,13-22

Questo tempio lo farò risorgere Gv 2,19

Gesù parla del tempio del suo corpo, che offrì sulla croce per amore, lo offrì morendo per salvare tutti. Dopo tre giorni egli ha ricevuto una nuova vita.
Grazie, Gesù: tu aiuti anche me a morire per amor tuo nella speranza certa della tua promessa: mi donerai di vivere per sempre con te.

10/11 MAR XXXII° T.O. [IV]

(m: S. Leone Magno, papa e dott., † 461)

Tt 2,1-8.11-14; Sal 36; Lc 17,7-10

Egli ha dato se stesso per noi Tt 2,14

San Paolo ci invita a considerare l’esempio di Gesù. Egli, pur essendo Dio, ha accettato di farsi uomo nella povera famiglia di Maria e Giuseppe. Ci ha mostrato così, nella sua crescita, cosa significa dare la vita, offrirla a Dio. Lo ha fatto vivendo in modo laborioso, in umiltà e castità, rispondendo ad ogni offesa con mitezza e perdono, fino a morire giusto per gli ingiusti!

11/11 MER XXXII° T.O. [IV]

(m: S. Martino di Tours, vesc., † 397)

Tt 3,1-7; Sal 22; Lc 17,11-19

La tua fede ti ha salvato Lc 17,19

Erano stati guariti tutti e dieci, i lebbrosi venuti da Gesù, ma a uno solo egli può dire queste parole: all’unico tornato a ringraziare. Per la sua fede, era stato salvato: aveva conosciuto non solo la guarigione, ma anche la gioia di aver incontrato e conosciuto Gesù!

12/11 GIO XXXII° T.O. [IV]

(m: S. Giosafat, vesc. e mart., † 1623)

Fm 7-20; Sal 145; Lc 17,20-25

La tua carità è di grande gioia Fm 7

San Paolo scrive al suo amico Filemone, rallegrandosi per la carità che questi vive verso i credenti e chiedendogli umilmente un altro atto di amore. Anche noi ci uniamo alla gioia di Paolo quando vediamo la carità che si vive nelle nostre parrocchie o comunità, a gloria di Dio.

13/11 VEN XXXII° T.O. [IV]

2Gv 1.3-9; Sal 118; Lc 17,26-37

Chi rimane nella dottrina, possiede il Padre 2Gv 9

Davvero grande meraviglia il giungere a noi, intatta, la dottrina degli Apostoli! Tanti secoli, esperienze di Santi, laboriosi studi teologici… La dottrina è stata approfondita, spiegata, ma è rimasta intatta. Chi l’accoglie con semplicità, diviene dimora del Dio vivente, Padre, Figlio e Spirito Santo.

14/11 SAB XXXII° T.O. [IV]

3Gv 5-8; Sal 111; Lc 18,1-8

Il Figlio dell’uomo troverà la fede sulla terra? Lc 18,8

Gesù ci esorta a tenere sempre il cuore rivolto al Padre, che è fedele nell’amarci; così, vedendo il suo amore, conserveremo la fede in lui fino alla fine. Anche
S. Pio da Pietrelcina ci incoraggia a coltivare la fede nel Signore, quando ricordiamo ciò che ha detto: “Ho il terrore di perdere la fede”. Questa è il dono che ci tiene uniti al Padre e al Figlio e ci fa desiderare di essere amore.

15/11 DOM XXXIII° T.O. Anno A [I]

Pr 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127; 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30

Prendi parte alla gioia del tuo padrone Mt 25,21

Gesù, con la parabola dei talenti, vuol prepararci al rendiconto finale. Egli, “il padrone”, affida cinque “talenti” ad uno dei suoi servitori. Questi li traffica e ne guadagna altri cinque. Si dà cioè da fare per il suo Signore con il “poco”, ossia con le cose materiali, che Gesù considera sempre di poco valore. A questi, però, Gesù dà il “molto”, cioè i ministeri e carismi di comunione nella sua Chiesa, insieme alla sua gioia.

16/11 LUN XXXIII° T.O. [I]

(mf: S. Margherita di Scozia, † 1093; S. Geltrude, verg., † 1302)

Ap 1,1-5; 2,1-5; Sal 1; Lc 18,35-43

Pace da colui che è, che era e che viene Ap 1,4

L’Apostolo Giovanni, in preghiera, ha delle rivelazioni da trasmettere a tutta la Chiesa. Inizia con una benedizione da parte di Gesù: ”Grazia e pace…”. Ad essa seguiranno lodi, raccomandazioni e correzioni per le varie Chiese locali, utili anche per le nostre diocesi e parrocchie.
Ne terrò conto anch’io.

17/11 MAR XXXIII° T.O. [I]

(m: S. Elisabetta d’Ungheria, relig., † 1231)

Ap 3,1-6.14-22; Sal 14; Lc 19,1-10

Oggi... è venuta la salvezza Lc 19,9

Gesù è a Gerico. Zaccheo, capo degli esattori delle tasse, lo vuole vedere. È piccolo di statura e perciò sale su un sicomoro lungo la strada che Gesù sta percorrendo. Una scelta impegnativa e imbarazzante per il suo rango! Gesù lo vede e lo chiama per nome, e si invita a casa sua. Appena vi entra, in essa entra pure la salvezza di Dio.

18/11 MER XXXIII° T.O. [I]

(mf: Dedicazione delle Basiliche dei Ss. Pietro e Paolo)

Ap 4,1-11; Sal 150; Lc 19,11-28

A Trento: Dedicazione della Basilica Cattedrale [P]

1Re 8,22-23 opp. 1Pt 2,4-9; Sal 83; Lc 19,1-10

Santo, santo, santo… Ap 4,8

Queste parole le ha udite San Giovanni in una delle visioni celesti. Noi le facciamo nostre in ogni Messa. Ci aiutano a prepararci alla nostra meta finale: il paradiso. Sono il canto che rende belle e sante le chiese dei fedeli, luoghi formidabili di grazia, come anche le basiliche dei santi Pietro e Paolo a Roma!

19/11 GIO XXXIII° T.O. [I]

Ap 5,1-10; Sal 149; Lc 19,41-44

Ha vinto il leone di Giuda Ap 5,5

Tu, leone di Giuda, hai vinto con la forza del tuo amore. Ti sei fatto agnello, “sei stato immolato e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue, uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione”.
A te, Cristo Gesù, tutta la nostra fiducia, ascolto, accoglienza e adorazione. Gloria a te, nostra speranza, consolazione, vera via della pace.

20/11 VEN XXXIII° T.O. [I]

Ap 10,8-11; Sal 118; Lc 19,45-48

La mia casa sarà casa di preghiera Lc 19,46

Oggi lo ripeti anche a me, Gesù. Desideri che il mio cuore, sia tua dimora, sia luogo di preghiera, di anelito continuo al Padre in comunione con te.
Fuori, allora, le cianfrusaglie, e vieni tu, Spirito Santo!

21/11 SAB XXXIII° T.O. [I]

(m: Presentazione della B. V. Maria)

Ap 11,4-12; Sal 143; Lc 20,27-40

Non prendono né moglie né marito Lc 20,35

Gesù ci fa dare una “sbirciatina” nel Paradiso, pur lasciandolo un grande mistero. Là, ci dice, vivremo rapporti nuovi, nuova gioia, vera pienezza: saremo tutti avvolti e riempiti, riuniti, colmati dal suo amore. Di questo amore ce ne dà già la caparra.
E Maria ci accompagna con la sua potente intercessione.

22/11 DOM XXXIV° T.O.
N.S. GESU’ CRISTO, RE dell’UNIVERSO Anno A [P]

Ez 34,11-12.15-17; Sal 22; 1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46

Ero straniero e mi avete accolto Mt 25,35

Come Re dell’Universo, Gesù giudicherà ogni uomo, quando tornerà nella sua gloria alla fine del mondo. Saranno con lui per sempre coloro che lo hanno accolto e servito.
Egli s’immedesima, infatti, in ognuno che soffre. È il peccato del mondo, che semina sofferenze, e lui l’ha preso su di sé.

23/11 LUN XXXIV° T.O. [II]

(mf: S. Clemente I, papa e mart., † 101; S. Colombano, abate, † 615)

Ap 14,1-3.4-5; Sal 23; Lc 21,1-4

Ecco l’Agnello in piedi Ap 14,1

San Giovanni apostolo, in visione durante la preghiera, vede l’Agnello di Dio, ritto in piedi, assieme a quelli che gli sono rimasti fedeli e che lui ha salvato e guidato. Fra questi saremo anche noi.

24/11 MAR XXXIV° T.O. [II]

(m: Ss. Andrea Dung-Lac, sac. e Compagni, martiri vietnamiti, XVI°-XVIII° sec.)

Ap 14,14-19; Sal 95; Lc 221,5-11

Badate di non lasciarvi ingannare Lc 21,8

Come potrò ubbidirti, Gesù? Sono così poco attenta, poco prudente… Mi terrò unita ai tuoi Pastori, ai tuoi fratelli: mi fiderò più di loro che dei miei stessi occhi. Vedendomi umile, Gesù, non mi perderai!

25/11 MER XXXIV° T.O. [II]

(mf: S. Caterina di Alessandria, verg. e mart., † sec. III-IV)

Ap 15,1-4; Sal 97; Lc 21,12-19

Grandi e mirabili sono le tue opere Ap 15,3

È il canto dei santi, in cielo. Ho speranza certa, in Gesù, che un giorno potrò parteciparvi anch’io. E ora? Farò le prove: nelle mie giornate lascerò spazio alla lode e alla riconoscenza umile e gioiosa!

26/11 GIO XXXIV° T.O. [II]

Ap 18,1-2.21-23; 19,1-3.9; Sal 99; Lc 21,20-28

Beati gli invitati alle nozze dell’Agnello Ap 19,9

Davvero beati noi, Gesù! Col dono del tuo sangue hai guadagnato per tutti un posto al tuo banchetto di nozze, alla festa eterna del tuo amore. Di fronte a una realtà così meravigliosa e grande, mi sento tanto piccolo… Posso solo stringermi a te, nella tua santa Chiesa, e lasciarmi portare, giorno per giorno, sulle tue spalle, Gesù, mio Pastore buono!

27/11 VEN XXXIV° T.O. [II]

Ap 20,1-4.11 - 21,2; Sal 83; Lc 21,29-33

Le mie parole non passeranno Lc 21,33

Vedendo il mondo così sottosopra mi sento in balia di eventi nemici e ho timore. Guardo e ascolto te, Gesù. Le tue parole mi rasserenano: in qualunque situazione sono nelle tue mani. E tu sei il Signore del cielo e della terra, tua è l’ultima parola sul mondo: parola che mi custodisce, mi guida e dà speranza, e mi introduce alla comunione piena e infinita con te.

28/11 SAB XXXIV° T.O. [II]

Ap 22,1-7; Sal 94; Lc 21,34-36

Nella città vi sarà il trono di Dio Ap 22,3

È la nuova Gerusalemme: non più quella terrena, ma quella che scende dal cielo, da Dio. Come aveva profetizzato Ezechiele, la piazza è attraversata da un fiume, e in essa c’è un albero che dà frutti ogni mese e le cui foglie sono medicina. Vita e guarigione sono in questa città, dove è presente il trono di Dio e dell’Agnello.
È la Chiesa, questa città: in essa ricevi vita interiore e santità, partecipando con gli altri fedeli all’adorazione di Dio e dell’Agnello!

29/11 DOM I° T.A. Anno B [I]

Is 63,16b-17.19b; 64,2-7; Sal 79; 1Cor 1,3-9; Mc 13,33-37

Vegliate! Mc 13,37

Oggi entriamo nell’Avvento, tempo santo dedicato all’esercizio dell’attesa di Gesù. “Vegliate”!
La fatica fisica del tenerci svegli in queste lunghe sere, si accompagna bene alla fatica spirituale per non addormentarci nella tenebra del mondo: vegliamo, ci teniamo desti. Siamo sempre nell’attesa di Gesù: l’incontro con lui è il traguardo della nostra vita, di tutta la nostra fatica. Vieni, Signore Gesù!

30/11 LUN S. ANDREA, Ap. [P]

Rm 10,9-18; Sal 18; Mt 4,18-22

Gesù vide due fratelli Mt 4,18

Gesù osserva tutto con amore, in ascolto dello Spirito Santo. Oggi questi gli suggerisce di chiamare due fratelli, pescatori, mentre sono al lavoro, a seguirlo.
Essi accolgono la sorpresa, che impegnerà tutta la loro vita: due fratelli, Andrea e Pietro, ancor oggi impegnati a mantenere sorelle le Chiese d’Oriente e d’Occidente.

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