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Perle del silenzio

Perle del silenzio

Meditazioni di una mamma

 

 

“Sto in silenzio,

non apro bocca,

perché sei tu che agisci!”

(Salmo 39,10)

 

Meditazioni di una mamma.

 

Una mamma,

mentre scopa la casa,

mentre prepara il pranzo,

mentre va a fare la spesa

continua la sua preghiera.

Mentre pensa ai figli,

che vede allontanarsi

per strade senza meta,

mentre vede le gioie e i dolori del mondo

ella continua a guardare Gesù!

Una mamma

non è solo mamma:

prima di tutto è figlia

dell’unico Padre!

Ed è sorella di Colui

che irradia l’Amore dalla croce:

lo condivide,

e ne condivide l’attesa della Risurrezione

per sé e per chi sembra perduto per sempre.

Don Vigilio Covi

 

 

LA BENEDIZIONE

 

Passo per le strade della città

come portando

Gesù nell'ostensorio.

"Gesù ti benedica!"

"Gesù ti salvi!"

ripeto ad ogni incontro.

"Ricordati, Gesù, che sei morto

anche per loro!"

"Perdona e benedici!"

Gesù, misericordioso, accondiscende

e leva la sua mano ferita.

Passano i fratelli, ignari,

segnati dalla Sua benedizione.

 

MOSTRÒ’ LORO LE MANI E I PIEDI.

Lc. 24, 29

 

Le Tue Piaghe splendenti, Gesù,

come occhi levati al Padre implorano:

"Perdona loro perché non sanno!"

Le Tue Piaghe splendenti, Gesù,

come occhi che guardano al mondo per dire:

"Non sono venuto a condannare,

ma per salvare."

Le Tue Piaghe splendenti, Gesù,

come occhi che guardano me

e dicono:

"Guarda quanto ti amo!"

Le Tue piaghe splendenti, Gesù,

come finestre illuminate

da cui traspare il fuoco dell'Amore,

la luce dello Spirito Santo!

 

STA IN SILENZIO DAVANTI AL SIGNORE

E SPERA IN LUI. (Sal. 37)

 

Come 'na mastela

davanti a 'na fontana

son chi davanti a Ti, Signoredio.

No me squasso, no digo 'na parola,

ma lasso che l'Acqua della Vita

la me 'mpienissa tutta

e la se spanda

for per le strade del mondo

e la corra, la corra,

no so dove,

a far fiorir i deserti e le rovine,

a lavar via la lebbra dei peccadi.

Mi no so gnent, no vedo gnent,

ma spero

stando davanti a Ti, Signoredio.

 

LA GIOIA DI ESSERE TUOI

 

La gioia di essere Tua

non la posso dire a nessuno,

solo la mostro, senza volere.

Mi sostiene quando sono offesa,

quando sono incompresa,

quando sono sola.

La gioia di essere Tua

è ricchezza nella povertà,

è gioia

non di questo mondo:

è dentro di me,

è la grande forza:

la gioia di essere Tuoi!

 

IL PADRE CERCA TALI ADORATORI Gv 4,23

 

Vieni, dice Gesù, adoriamo.

Il Mio Cuore è tutto adorazione:

come uno specchio

riflette il Volto del Padre.

Ascolta nel silenzio

una musica antica:

tum-tum, tum-tum, tum-tum...

É il palpito del cuore,

è il tuo, è il Mio...

Siamo insieme.

Il respiro lento, tranquillo,

si espande per tutto l'universo.

Tutto vive per mezzo di Me.

Io sono la Vita.

Vieni, adoriamo.

Tutte le creature

del Cielo e della Terra,

sotto la terra e nel mare,

e tutte le cose ivi contenute

sommessamente ripetono

con Me, con te:

Abbà! Abbà! Abbà!...

Veri adoratori

sono i bambini.

 

A GESÚ’ NEL PRETORIO DI PILATO

 

Un canto si leva nel mio cuore,

bellissima musica:

il canto dei figli di Dio,

canto di gioia o di pianto

al Testimone della Verità.

O verità rifiutata dagli uomini,

o Verità incatenata,

quale bellezza vi è in Te,

quale splendore!

Ti adoro! Ti amo!

Tu che riveli il Volto del Padre,

vieni ad abitare il mio cuore

col dono del tuo Spirito Santo.

 

LASCIAMI PIANGERE CON TE!

 

Dimmi Maria, quante piaghe baciasti

al bianco Tuo Figlio?

e quante spine togliesti al Suo capo?

Le lacrime Ti bastarono,

o fosti soccorsa dagli angeli?

La mano del Padre Ti sostenne

e il dolore non Ti spense la vita,

ma la spada è ancora lacerante

e la ferita è senza fondo:

ancora Egli è rifiutato ed appeso

fuori dalle mura delle nostre città.

Lasciami piangere con Te,

o dolente Madre Mia,

finché il Tuo Amore

accenderà il mio cuore,

e la mia vita offrirò con Lui.

 

ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO

 

Tu, Signore, ci benedici ancora,

come quel giorno lontano:

Tu vuoi che siamo felici insieme.

Esser felici insieme

non è esser senza croci,

ma aiutarsi a portarle.

Esser felici insieme

non è essere senza contrasti,

ma perdonarsi dopo ogni contesa.

Essere felici insieme

è darsi la mano per camminare

verso la Casa del Padre.

Sempre ricominciamo

ad essere felici insieme.

 

A TE VOGLIO CANTARE DAVANTI AGLI ANGELI.

(Sal 137)

 

Quando un giorno verrò da Te

un salmo stupendo,

un salmo mai udito canterò.

Tutto ciò che non è stato

ancora detto di Te,

tutto ciò che nessuno

ha ancora pronunciato,

lo canterò per Te!

Quando un giorno verrò da Te

Tu mi donerai il salmo

che io canterò

e guardandoTi negli occhi saprò

che per questo hai creato me!

 

LA GUARIGIONE DEL LEBBROSO.

Lc 5,12-16

 

Signore, sono come un albero

stentato e deforme,

cresciuto su un terreno avaro.

Il mio male si chiama

mancanza di amore:

amore che non ho ricevuto,

amore che non ho dato.

Se vuoi, Tu puoi sanarmi!

Abbi pietà di me!

Come è dolce la tua mano

che tocca le mie ferite,

che tocca il mio peccato,

in quel profondo

dove nessuno può giungere,

solo Tu, Misericordioso.

Com’ è buono il Tuo sguardo!

Ti sento ogni momento

Padre, Fratello, Sposo!

Come è potente la Tua voce:

"Lo voglio, sii sanato."

 

I FIGLI SONO FRECCE SCAGLIATE LONTANO.

(Gibran)

 

I figli sono frecce

scagliate lontano.

Non si possono trattenere,

se ne vanno... se ne vanno...!

Ognuno ha il suo tragitto,

ognuno ha il suo mistero.

La madre resta sola

con un solo pensiero,

una sola preghiera,

una sola speranza:

tutti giungano, un giorno,

fino al tuo cuore, Padre!

 

IL PREMIO:

Ecco noi abbiamo lasciato tutto

e ti abbiamo seguito,

Che cosa dunque ne otterremo?

Mt. 19,27

 

O Pietro, Pietro,

non essere sventato!

Che cosa vuoi ottenere

che già non ti sia dato?

L'averMi conosciuto,

l'averMi poi seguito,

è già un premio ambito,

un dono smisurato.

C'è forse nel tuo cuore

un posto ancora vuoto?

Non è ormai tutto pieno

del Mio santo Amore?

Io ti darò il centuplo:

in Cielo siederai

a giudicare gli uomini!

Ma tu ripeterai:

“Gesù, Gesù, Gesù!

Il Premio mio sei Tu!”

 

NINNA-NANNA DEL PADRE DEI CIELI

 

Padre dei Cieli,

Papà meraviglioso,

in questa sera,

prima del riposo,

prendimi! prendimi

un poco in braccio a Te,

dimmi le frasi

che piacciono a me:

"Figlia mia, figlia cara,

tanto amata...!"

 

LO AVVOLSE IN FASCE.

Lc.14,17

 

Fasce di Gesù nel presepe,

fasce di Gesù nel sepolcro:

calore umano, accoglienza,

che Dio viene a cercare

sulla terra.

Misteriosa povertà di Dio

che viene a cercare

il mio cuore.

 

ALLA PIAGA DELLA SPALLA.

Piaga del Mio Signore,

nascosta e sconosciuta,

solco profondo in cima al dorso

arato dai flagelli.

Tu sei di tutte la più dolente!

Su te gravò la croce,

il peso enorme del mio peccato,

del peccato del mondo.

Piaga ignorata,

Piaga benedetta,

perla preziosa che Gesù mi ha donato

per offrirti al Padre

in espiazione.

 

LA TRASFIGURAZIONE.

 

O VOLTO sfavillante di CRISTO

nella Trasfigurazione,

o Sole dell'Eucaristia,

guardandoti a lungo

nell'assidua preghiera,

possa risplendere anch'io

mentre salgo

verso la tua Gerusalemme.

Mi diranno i fratelli:

"Chi ti ha messo sul viso

quel sorriso?"

"É’ il Signore!" - dirò -, “È’ il Signore!”

Ho udito anch'io la Parola:

"Sei la Mia prediletta!"

Non c'è tempo di fare una tenda.

A tutti devo dire: "Ascoltatelo!”

Gesù, il Prediletto del Padre

è nostro Fratello!

In Lui siamo i Prediletti!

 

CANTO AL CROCIFISSO.

 

Dimmi, dimmi, Signore:

Com'era grande l'amore

che Ti bruciava nel cuore

e Ti spingeva a morir?

Com'era grande l'amore

quando portavi la croce,

quando stendevi le braccia,

quando Ti offrivi per me?

Com'era grande l'amore

quando chiedevi: "Perdona!”?

quando dicevi: "O Donna,

ecco un figlio per Te!"?

Com'era grande l'amore

quando gridavi: "Mio Dio!"

quando rendevi lo Spirito

quando morivi per me?

 

POI DISSE AL DISCEPOLO:

ECCO LA TUA MADRE

 

O Gesù spogliato

delle vesti e dell'onore,

più nulla ti rimane.

Anche la vita Ti lascia

goccia a goccia,

fuggendo dalle rosse ferite.

Solo un tesoro possiedi,

una perla di pura bellezza:

la Madre tenera e forte,

che Tu doni a me.

O pegno del Morente,

o lascito dell'Uomo Dio,

quanto mi sei cara e preziosa!

O Misericordiosa,

tu m’aiuti ad attingere

dal Suo Cuore squarciato,

l'onda chiara e purpurea

per versarla sul mondo.

 

RIMANETE QUI E VEGLIATE CON ME.

Mt. 26,38

 

Resta vicino a Me

come si sta vicino

a un moribondo:

tendendogli la mano

senza dir nulla.

Asciugami il sudore,

le lacrime, il sangue...

Ascolta il mio respiro roco:

non è l'asfissia

che Mi schiaccia il petto,

ma l'amore per il Padre

e per tutti i figli Suoi.

Non c'è amore

di questo più grande.

Resta vicino a Me,

la tua presenza Mi consola.

Rimani ancora...

Io ancora sono agonizzante

fino alla fine del mondo!

 

NELL'ORA DELLA NOSTRA MORTE

 

Chi mi sarà vicino, quando

si spegneranno i sensi

ad uno ad uno,

e faticosamente andrò cercando

il respiro rimasto nel profondo?

E forse, allora, non saprò invocare

né il Padre, né il Figlio,

ma, vinta dal dolore,

avrò solo un lamento:

"Perché, perché, mi hai abbandonata?"

Chi mi starà vicino in quegli istanti?

Chi mi darà la mano,

perché l'anima bambina

non smarrisca il sentiero?

Tu, Madre, Tu mi sarai vicina

ed io saprò che hai accolto

la fidente preghiera:

"Prega per noi nell'ora

della morte nostra."

Tu allora mi terrai la mano,

o Clemente, o Pia, o dolce Vergine Maria.

 

MOSTRAMI IL TUO VOLTO

 

Mostrami il Tuo volto, Signore,

ch'io possa incontrare

il Tuo sguardo,

quegli occhi Tuoi

che fissarono Pietro

nella notte di passione:

occhi di chi andava a morire per me.

Mostrami il Tuo volto, Signore,

ch'io possa incontrare

il Tuo sguardo

e piangere amaramente

perché non ho amato l'Amore.

Occhi di Cristo, colpite

la pietra del mio cuore

e fate scaturire la fonte

delle lacrime sante.

 

A GESÙ’ EUCARESTIA

 

O Fratello tradito e venduto!

O Corpo donato,

o Cuore squarciato,

perché ci ami in tal modo?

Perché Ti consegni a noi

così perdutamente?

Il Tuo Amore

è grande davvero.

Posso solo piangere

e adorare.

Posso solo vivere

per dirTi: "Grazie"!

e morire ogni giorno

consegnandomi ai fratelli.

 

LA VISITAZIONE

 

Ecco che viene, anche da me, la Vergine

col Suo carico d'amore e di salvezza.

Ecco che dentro il mio cuore sterile,

sento balzare una vita nuova

che si effonde in canto:

"O Te beata! Tu che hai creduto,

Tu benedetta, Madre del Signore!

O me felice che Ti posso accogliere

nella mia casa e con Te sostare

e vivere di Lui, con Lui, per Lui

assieme a Te

e con Te cantare:

«L'anima mia magnifica il Signore!»"

 

IL GRIDO DI UNA MAMMA

 

Ci sono molte strade traverse

per giungere a Te.

Ci sono deserti e rovine

e sentieri tortuosi

fino al baratro...

ma Tu, Tu non puoi mancare

di mostrare il Tuo Volto

a coloro che amo.

Tu puoi solo salvare!

Tu puoi solo salvare

coloro che amo

e che Tu sempre ami!

Per questo io grido:

"Gesù, confido in Te!”

 

ECCO LO SPOSO, ANDATEGLI INCONTRO!

Mt 25,6

 

Dimmi, sorella,

dove vai così bella,

col volto splendente

come lampada accesa?

Vado incontro

alla Misericordia del Padre

e alla sua tenerezza infinita!

Vado incontro

all'Umanità dolcissima del Figlio

e alla sua comprensione fraterna!

Vado incontro

allo splendore del Santo Spirito

e alla sua pienezza di vita!

Vado verso l'abbraccio

dell'Amore senza confini.

 

FESTA DI S. MADDALENA 1982

 

Chiamami per nome, Signore Gesù,

come chiamasti Maria.

Ogni fibra del mio essere

Ti riconosca adorando:

"Mio Creatore!"

Ogni potenza del mio spirito

Ti riconosca esultando:

"Mio Salvatore!"

Ogni palpito del mio cuore

Ti riconosca obbedendo:

"Mio Maestro!"

Chiamami per nome, Signore,

come chiamasti Maria.

Tu solo mi conosci,

Tu solo mi ami,

Tu solo sai come io mi chiami.

 

LA CASA DI PREGHIERA S. MARIA ASSUNTA

 

Casa di preghiera, casa di Maria,

casa dove la Madre

ti accoglie sulla soglia,

mostrandoti Gesù

che ti darà la pace.

Casa benedetta,

dove ad ogni passo

incontri la Parola

che ti riscalda l’anima,

e dove Gesù Eucarestia

attende solo te,

nella piccola nicchia

come il Suo Cuore spalancata.

Casa dove puoi bere

l'Acqua della Vita

che un fratello generoso

ha cercato nel deserto

anche per te.

Casa dove il silenzio

e l'unità dei fratelli

sui cuori feriti attirano

lo Spirito Consolatore.

Casa dove il Padre provvede

e moltiplicato è il pane

e ne avanza ancora

per la fame dei viandanti.

Casa dove i fratelli,

come angeli silenti,

ti servono con amore

come fossi un figlio.

Casa di preghiera,

casa di Maria,

casa povera e bella

e piena di poesia,

così vicina agli uomini,

così vicina a Dio!

 

Festa della Trasfigurazione 1987 - Tavodo