CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 dic 2026
DICEMBRE 20262026
1/12 MAR I° T.A. [I]
Is 11,1-10; Sal 71; Lc 10,21-24
Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo Lc 10,21
Gesù si trova davanti i settantadue ritornati dalla missione che egli stesso aveva loro affidato. Essi raccontano i prodigi che avevano visto, ma Gesù vede un prodigio più grande, continuo, che avvolge la vita dei discepoli: il Padre ama i piccoli, le persone scartate dai grandi. I piccoli ricevono le rivelazioni dei segreti dell’amore divino!
2/12 MER I° T.A. [I]
Is 25,6-10; Sal 22; Mt 15,29-37
Prese i sette pani e i pesci, rese grazie Mt 15,36
Guariti gli infermi, mentre la folla loda Dio, Gesù realizza la sua compassione: prende quanto hanno i discepoli, sette pani, e aggiunge la preghiera fiduciosa al Padre, e così sazia tutti, uomini, donne e bambini. Ciò che sazia i discepoli, è ciò che può saziare tutti. Non devono cercare altre cose, ma solo aggiungere, a ciò che hanno, la preghiera fiduciosa.
3/12 GIO I° T.A. [I]
(m: S. Francesco Saverio, sac., † 1552)
Is 26,1-6; Sal 117; Mt 7,21.24-27
Il Signore è una roccia eterna Is 26,4
Il profeta ci offre questa immagine ardita, ripresa poi da Gesù per concludere uno dei suoi insegnamenti. La roccia su cui fondare la casa, anzi, la città in cui trovare rifugio e vita, è Dio stesso. Dio non è lontano: in Gesù si è fatto vicino e ci ha dato la sua Parola da vivere per superare tutte le avversità.
4/12 VEN I° T.A. [I]
(mf: S. Giovanni Damasceno, sac. e dott., † sec. VIII; Proprio dioc. TN: mf: B. Giovanni Nepomuceno de Tschiderer, vesc., † 1860)
Is 29,17-24; Sal 26; Mt 9,27-31
Avvenga per voi secondo la vostra fede Mt 9,29
Due ciechi hanno gridato parole che solo la fede può suggerire: “Figlio di Davide, abbi pietà di noi!”. Gesù li ha uditi. Chiede loro solo di completare la loro domanda, in modo che sia esplicita. E lui tocca gli occhi senza luce, aggiungendo la parola di conferma. La loro fede è la vera luce della vita, che trasmette luce anche agli occhi.
5/12 SAB I° T.A. [I]
Is 30,19-21.23-26; Sal 146; Mt 9,35 – 10,1.6-8
Questa è la strada, percorretela Is 30,21
Il profeta promette giorni felici: “Tu non dovrai più piangere”. Che cosa succederà? Vedrai il tuo maestro, che ti insegna la strada di verità, quella del vero benessere per corpo e anima. Ed ecco Gesù, che annuncia il vangelo del Regno e guarisce ogni infermità. Non solo: lui prepara altri che continuino nei secoli, e chiede anche a te di pregare, perché non manchi mai chi mostri la strada da percorrere.
6/12 DOM II° T.A. Anno B [II]
Is 40,1-5.9-11; Sal 84; 2Pt 3,8-14; Mc 1,1-8
Egli vi battezzerà in Spirito Santo Mc 1,8
Giovanni battezzava per preparare la strada ad un altro, a colui che avrebbe battezzato in Spirito Santo. Perché l’opera di Gesù abbia efficacia in te, ascolterai Giovanni, cioè il suo invito a pentirti e cambiare abitudini. Osserverai i comandamenti di Dio, e allora Gesù potrà riversare su di te lo Spirito d’amore del Padre.
7/12 LUN II° T.A. [II]
(m: S. Ambrogio, vesc. e dott., † 397)
Is 35,1-10; Sal 84; Lc 5,17-26
Coraggio, non temete! Is 35,4
Il profeta prepara il terreno per l’accoglienza di Gesù. Sarà lui ad aprire gli occhi ai ciechi e gli orecchi ai sordi. Perciò: Coraggio, non temete! Oggi lo vediamo mentre viene calato davanti a lui un paralitico. Egli non si spaventa per la paralisi: c’è di peggio, c’è il peccato. Ma anche questo può essere vinto, e lo vince la fede che quell’uomo mostra di avere proprio in lui, in Gesù.
8/12 MAR IMMACOLATA CONCEZIONE della B.V. MARIA [P]
Gen 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38
Rallegrati: il Signore è con te Lc 1,28
La prima parola che l’angelo rivolge a Maria è quella dei profeti, che preparano l’accoglienza del Messia: un invito insistente alla gioia. Ella dovrà far vedere al mondo che il figlio che nascerà da lei, anche se occasione di fatiche e pericoli, sarà fonte di vita, di pace, di gioia continua. È il vangelo, buona notizia per tutti. Ella non conosce il peccato, non ha quindi nessun motivo di temere, di aver paura.
9/12 MER II° T.A. [II]
(mf: S. Giovanni Diego Cuauhtlatoatzin, † 1548)
Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30
Imparate da me, che sono mite e umile di cuore Mt 11,29
Il profeta annuncia che “quanti sperano nel Signore riacquistano forza, corrono senza affannarsi”. Ed ecco che Gesù proprio questo ci dice oggi. Egli sa che siamo stanchi, addirittura oppressi, depressi. Ci invita: è proprio lui il rimedio. Gli staremo vicini, e impareremo persino ad essere umili, come il nostro Dio e Padre.
10/12 GIO II° T.A. [II]
Is 41,13-20; Sal 144; Mt 11,11-15
Non temere, io ti vengo in aiuto Is 41,13
Il tempo di Avvento è ascolto di profezie, perché è il tempo di attesa di Colui che deve venire. Noi lo sappiamo che deve venire, proprio grazie ai profeti. Oggi Isaia ci conferma: il Signore viene non per castigarci - ce ne sarebbe motivo! - ma per risollevarci.
Ci porterà la gioia per un’abbondanza che non immaginiamo. Il vangelo dà un nome a questa bellezza e bontà, a questa abbondanza di vita: regno dei cieli!
11/12 VEN II° T.A. [II]
(mf: S. Damaso, papa, † 384)
Is 48,17-19; Sal 1; Mt 11,16-19
La tua discendenza sarebbe come la sabbia Is 48,19
Il profeta rivolge un rimprovero al popolo: “Se avessi prestato attenzione…”. I guai che ci fanno soffrire non sono venuti da soli, ma sono stati provocati dalla disobbedienza primordiale.
Se non ci sono figli, la colpa non è di Dio, ma del peccato insinuato nell’umanità. Attendiamo, perciò, il Signore per ascoltarlo: ci darà indicazioni preziose per rimediare.
12/12 SAB II° T.A. [II]
(mf: B.V. Maria di Guadalupe - 1531)
Sir 48,1-4.9-11; Sal 79; Mt 17,10-13
Elia è già venuto Mt 17,12
Gesù parla di Elia, il profeta forte e coraggioso. È già venuto e non l’hanno riconosciuto! In effetti Giovanni Battista era animato dallo stesso spirito di profezia e di verità di Elia. Come tutti i profeti, anche lui preparava la strada al Messia di Dio. Starò attento a chi mi rimprovera, come Giovanni verso Erode. I rimproveri sono segno di amore vero.
13/12 DOM III° T.A. Anno B [III]
Is 61,1-2.10-11; cant: Lc 1,46-50.53-54; 1Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28
Doveva dare testimonianza alla luce Gv 1,8
Il Vangelo ci presenta Giovanni Battista. Alla gente, che lo ha raggiunto nel deserto, egli non parla di sé, ma di Gesù. È questi che occupa la sua mente e il suo cuore, è questi il salvatore degli uomini peccatori che gli stanno davanti. È lui che darà al mondo una luce nuova, quella che fa vedere tutto come Dio lo vede, tutto dono dell’amore del Padre.
14/12 LUN III° T.A. [III]
(m: S. Giovanni della Croce, sac. e dott., † 1591)
Nm 24,2-7.15-17; Sal 24; Mt 21,23-27
Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Mt 21,25
A chi dubita di lui, Gesù parla di Giovanni Battista. Non si fa illusioni: chi non riconosce Giovanni, non riconoscerà nemmeno lui. Impariamo: chi non ama Maria, non ama pienamente Gesù. Chi non ama la Chiesa, non ama in pienezza Gesù, nemmeno se giura di amarlo: che amore gli dona? È amore alle proprie idee, non all’opera compiuta dal Signore.
15/12 MAR III° T.A. [III]
Sof 3,1-2.9-13; Sal 33; Mt 21,28-32
Poi si pentì e vi andò Mt 21,29
A Gesù piace fare esempi: è un modo per aiutare a capire da sé eventuali rimproveri di Dio. Due figli sono invitati dal loro padre a fare una fatica per lui, fatica che tornerà a vantaggio anche per loro! Quale dei due compie il volere del padre? Colui che promette o colui che fa? Nel regno dei cieli ne vedremo di belle!
16/12 MER III° T.A. [III]
Is 45,6-8.18.21-25; Sal 84; Lc 7,19-23
Io sono il Signore, non ce n’è altri Is 45,21
Gli uomini sono abituati a ritenere divinità le proprie convinzioni o comodità o piaceri. Abbiamo bisogno di questa profezia: l’unico Signore cui obbedire è colui che si è fatto conoscere ad Abramo, a Mosè, e finalmente a noi tramite Gesù. Gesù è l’unico che compie le opere di Dio. Chi mai ha aperto gli occhi ai ciechi e gli orecchi ai sordi? Non ti vuoi ingannare? Segui e ascolta Gesù.
17/12 GIO Inizio NOVENA di NATALE [P]
Gen 49,2.8-10; Sal 71; Mt 1,1-17
Abramo generò Isacco Mt 1,2
Iniziamo la novena di Natale con una pagina a prima vista strana. Non ti interessano le generazioni degli antenati di Gesù? Eppure ci fa bene sapere che egli, Dio con noi, viene proprio da uomini peccatori come noi, e forse peggio. Ci fa bene sapere che tra i suoi antenati ci sono donne di malaffare e straniere. Non avremo più vergogna del nostro albero genealogico. Gesù ci salva davvero, ci salva da tutto.
18/12 VEN Ferie Avvento [P]
Ger 23,5-8; Sal 71; Mt 1,18-24
A lui sarà dato il nome di Emmanuele Mt 1,23
Sono parole di un angelo, e sono udite nel sogno. Saranno vere?
È stato chiamato Gesù, invece che Emmanuele. Il significato, però, è lo stesso: Emmanuele significa “Dio con noi”, e Gesù significa “Dio salva”. Se Dio è con noi, noi siamo salvi. Se siamo salvati, Dio è con noi. Ameremo Gesù come il Dio che sta con noi, sempre!
19/12 SAB Ferie Avvento [P]
Gdc 13,2-7.24-25; Sal 70; Lc 1,5-25
La tua preghiera è stata esaudita Lc 1,13
Oltre a conoscere Gesù, ci vien donato di conoscere colui che è mandato per presentarcelo. Chi è? È uno venuto al mondo grazie alle preghiere dei suoi genitori, preghiere esaudite da Dio quando essi ormai non se lo sarebbero più aspettato. La sua nascita darà gioia a molti, ed egli sarà chiamato Giovanni, cioè 'bontà di Dio' o 'amore di Dio'. Le preghiere non sono mai inutili. Dio ne tien conto.
20/12 DOM IV° T.A. Anno B [IV]
2Sam 7,1-5.8-12.14-16; Sal 88; Rm 16,25-27; Lc 1,26-38
Regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe Lc 1,33
Oggi il nostro sguardo e la nostra attenzione sono rivolti al Figlio di Maria. Non è ancora nato, ma è presente nelle parole che l’angelo rivolge alla futura madre. “Regnerà per sempre”: chissà cosa può capire Maria! Ci sarà una reggia da custodire? Ci saranno dei servitori? Dei guardiani o dei soldati? Molte sorprese attendono la Madre di questo re.
21/12 LUN Ferie Avvento [P]
(comm: S. Pietro Canisio, sac. e dott., † 1597)
Ct 2,8-14 opp. Sof 3,14-17; Sal 32; Lc 1,39-45
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te Sof 3,15
Il profeta usa parole grandi, che ci fanno sognare. Questo re sarà motivo di gioia, eliminerà ogni motivo di paura. La gioia, infatti, è presente fin dall’inizio, quando Maria arriva a varcare la soglia della casa di Elisabetta. Una gioia che penetra tutta la vita, fino a raggiungere il bambino che tra poco nascerà. E la gioia di quel bimbo apre la bocca a sua madre per farle pronunciare parole di benedizione.
22/12 MAR Ferie Avvento [P]
1Sam 1,24-28; salmo: 1Sam 2,1.4-8; Lc 1,46-55
L’anima mia magnifica il Signore Lc 1,46
Maria risponde alla benedizione di Elisabetta, e risponde benedicendo Dio. È lui il protagonista delle loro vite e di quelle dei loro piccoli non ancora nati. Dio è grande, tanto che la sua grandezza noi non la possiamo immaginare. La nostra anima non può che esultare, e in tal modo testimoniare quanto le parole non riescono ad esprimere. Ripetiamo le parole di Maria, anche se superano la nostra comprensione.
23/12 MER Ferie Avvento [P]
(comm: S. Giovanni da Kety, sac., † 1473)
Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66
L’angelo dell’alleanza, eccolo venire Ml 3,1
Chi è l’angelo dell’alleanza che siederà per purificare con acqua e con fuoco? Dal vangelo sappiamo chi è quest’angelo, che prepara i cuori lavati e bruciati per una conversione radicale. È Giovanni,
il bambino che riceve un nome nuovo, il nome che ci farà incontrare Dio senza paura. Il suo nome, infatti, dice che colui che deve venire non verrà a castigare, ma ad amare, e così far crescere gli uomini come suoi figli.
24/12 GIO Ferie Avvento [P]
2Sam 7,1-5.8-12.14.16; Sal 88; Lc 1,67-79
Ha suscitato per noi un Salvatore Lc 1,69
Ascoltiamo la benedizione pronunciata da Zaccaria, cui vien dato di aprir bocca dopo i nove mesi del suo dubbio. Il suo bambino è testimonianza per un altro figlio che nascerà, e che sarà ancora più importante: anzi, sarà Salvatore, cioè la mano di Dio che interviene a favore di tutti.
25/12 VEN NATALE del SIGNORE [P]
Messa della notte: Is 9,1-6; Sal 95; Tt 2,11-14; Lc 2,1-14
Messa del giorno: Is 52,7-10; Sal 97; Eb 1,1-6; Gv 1,1-18
Il Verbo era presso Dio Gv 1,1
L’evangelista Giovanni ci parla di Gesù con termini difficili, dai significati profondi. Il Verbo è la Parola che Dio vuole arrivi a noi.
E la Parola è tutto l’amore del suo cuore, che vuole trasmettere al nostro cuore. Il Bambino nato nella stalla di Betlemme è quella stessa Parola, pronunciata in modo che tutti, anche i pastori di pecore e i magi di altri popoli, la possano ricevere e comprendere.
26/12 SAB S. STEFANO, Primo Martire [P]
At 6,8-10.12;7,54-60; Sal 30; Mt 10,17-22
È lo Spirito del Padre che parla in voi Mt 10,20
Santo Stefano ha il cuore occupato da Gesù. E, benché sotto i colpi delle pietre, Gesù gli fa pronunciare le sue parole, quelle che sono sgorgate sulla croce dal suo stesso amore per gli uomini bisognosi di salvezza. Sono parole di perdono e parole che rivelano la sua appartenenza: Stefano non è più del mondo, ma è tutto di Gesù!
27/12 DOM S. FAMIGLIA di GESÙ, MARIA e GIUSEPPE [P]
Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 11,8.11-12.17-19; Lc 2,22-40
La grazia di Dio era su di lui Lc 2,40
Oggi l’evangelista Giovanni gode che festeggiamo la Famiglia santa, l’unica vera famiglia, che vive la stessa purezza di Dio. La vediamo salire al tempio, accolta da un anziano e da una vedova.
Questi gioiscono al vedere il Bambino: egli risplende della grazia di Dio. I genitori, infatti, lo tengono immerso nel loro amore obbediente al Padre.
28/12 LUN SANTI INNOCENTI, Martiri [P]
1Gv 1,5-2,2; Sal 123; Mt 2,13-18
Dall’Egitto ho chiamato mio figlio Mt 2,15
I bambini di Betlemme sono martiri, testimoni, con la loro morte, della presenza sulla terra del Figlio di Davide, dell’amore di Dio per gli uomini. La sua fuga in Egitto e il rientro adempiono le Scritture, che ci rendono così consapevoli che tutta la storia è nelle mani sicure del nostro Dio e Padre.
29/12 MAR V° giorno dell’Ottava [P]
(comm: S. Tommaso Becket, vesc. e mart,. † 1170)
1Gv 2,3-11; Sal 95; Lc 2,22-35
Chi ama il suo fratello rimane nella luce 1Gv 2,10
La presenza di Gesù nel mondo lo cambia radicalmente. È divenuto visibile l’amore del Padre per i figli, e quindi è reso possibile l’amore tra gli uomini, tanto che possono considerarsi fratelli. L’amore fa risplendere di luce tutto il creato.
30/12 MER VI° giorno dell’Ottava [P]
1Gv 2,12-17; Sal 95; Lc 2,36-40
Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno 1Gv 2,17
Il mondo passa, perché vive di concupiscenza, e questa genera morte. Chi, invece, fa la volontà di Dio, viene accolto in lui, e quindi diventa eterno, vive in eterno. Ascoltiamo perciò l’evangelista che ci esorta a non amare il mondo, né le sue cose: non ci conviene.
31/12 GIO VII° giorno dell’Ottava [P]
(comm: S. Silvestro I, papa, † 335)
1Gv 2,18-21; Sal 95; Gv 1,1-18
In lui era la vita Gv 1,4
Alla fine dell’anno ascoltiamo ancora l’inizio del santo vangelo. Per comprenderlo, cioè farlo nostro, dovremmo leggerlo tutti i giorni. Ci riempiamo il cuore di una parola alla volta: “In lui era la vita”. Vogliamo vivere? Cerchiamo lui, Gesù, venuto per dare anche a noi la vita di Dio, cioè la pienezza del suo amore: saremo pronti a iniziare l’anno nuovo, per vivere in esso la vita che non conosce la morte!
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