CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT
01 apr 2026 APRILE 2026
2026
1/4 MERCOLEDI' SANTO [II]
Is 50,4-9; Sal 68; Mt 26,14-25
Il Signore Dio mi assiste Is 50,9
Questa affermazione è del profeta, ma il profeta l’ha detta per Gesù.
È lui che ha tutta la fiducia nel Padre, anche nel momento in cui viene tradito. È per questo che può amare il traditore, e amarlo fino alla fine. Imparo anch’io da Gesù ad abbandonarmi con fiducia totale alle mani del Padre nostro.
2/4 GIOVEDI' SANTO [P]
Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26;
Gv 13,1-15 (Messa “in Coena Domini”)
Anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri Gv 13,14
È il comandamento nuovo che Gesù ci consegna. Lo vive lui per primo, così sappiamo che è possibile. Lavare i piedi ad un altro è ciò che fa la mamma: con gioia ella lava i piedi dei suoi bambini. L’amore materno caratterizzerà i discepoli di Gesù: ognuno, con umiltà, si chinerà davanti all’altro e ognuno accetterà che l’altro si chini davanti a sé. Il loro amore sarà nutrito dal Corpo e Sangue del loro Signore.
3/4 VENERDI' SANTO [P]
Is 52,13 - 53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1 - 19,42
Tu lo dici: io sono re Gv 18,37
Gesù, stai rispondendo a Pilato, che non ti può comprendere. Per lui essere re significa comandare, per te invece significa servire e dare la vita, fin sulla croce. Il tuo regno è un regno di fratelli e di amici, non di sudditi e di funzionari.
Sei il mio re, Gesù: accoglimi nel tuo regno per servire i tuoi fratelli.
4/4 SABATO SANTO [P]
Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà Os 6,1
Alle lodi del mattino di oggi udiamo questo grido di speranza. Gesù ha offerto la vita, ma è sicuro delle mani che l’hanno accolta. Riceverà il centuplo: le mani del Padre lo rialzeranno a una vita come la sua, insieme a una folla innumerevole di fratelli!
5/4 DOM PASQUA di RISURREZIONE Anno A [P]
At 10,34.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv 20,1-9 opp. Mt 28,1-10
Vide e credette Gv 20,8
Oggi partecipiamo alla gioia della fede degli apostoli che si sono recati al sepolcro, trovandolo vuoto. O, meglio, trovando in esso soltanto il lenzuolo in cui era stato posto il corpo di Gesù. Quel corpo non c’è più, perché? Essi ancora non lo sanno. Io lo so, ma non lo so dire. Gioisco anch’io, cantando: alleluia!
6/4 LUNEDI’ dell'ANGELO [P]
At 2,14.22-33; Sal 15; Mt 28,8-15
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato At 2,32
Sono le parole con cui Pietro ha annunciato agli abitanti di Gerusalemme il mistero che stiamo celebrando. Dio Padre non ha lasciato Gesù nella morte, vuole che egli continui a riempire il mondo di speranza e vita nuova con il suo amore e la sua umiltà.
Si serve anche di noi, che crediamo nella sua risurrezione.
7/4 MARTEDI’ di PASQUA [P]
At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18
Gesù le disse: “Maria” Gv 20,16
Maria stava piangendo. Riteneva, con il suo pianto, di esprimere un grande amore. Ma quel pianto era testimonianza per la morte, mentre Gesù era, anzi, è vivo. La sua vita è molto più bella di quella di cui lei piangeva la fine. Egli stesso le si rivela, pronunciando il suo nome.
Egli chiama per nome anche me, per risvegliarmi dalla mia morte.
8/4 MERCOLEDÌ di PASQUA [P]
At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35
Nel nome di Gesù Cristo, alzati e cammina At 3,6
Come puoi chiedere questa obbedienza ad uno che non ha mai camminato? Pietro, ricordando i pesci pescati di giorno per essersi fidato della Parola di Gesù, dà questa obbedienza a quell’uomo.
E quello, che fa? Obbedisce! Gesù stesso è qui con la sua potenza d’amore: egli rende possibile questa obbedienza.
9/4 GIOVEDÌ di PASQUA [P]
At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48
Guardate le mie mani: sono proprio io! Lc 24,39
Erano capaci solo di dubitare.
Non si fidavano dei propri occhi.
È Gesù, e non dice di guardarlo in volto. Avrebbero pensato ad una allucinazione. Le mani, invece, forate dai chiodi, non potevano ingannare.
Quando vivo con pace una sofferenza concreta, allora puoi credere alla mia fede in Gesù risorto.
10/4 VENERDÌ di PASQUA [P]
At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14
È il Signore Gv 21,7
Come fa il discepolo ad essere così sicuro? Ha visto qualcosa più di quel che hanno visto gli altri? No, gli basta vedere i pesci nella rete, frutto della loro obbedienza a quello sconosciuto. Non può essere che il Signore: è lui che “comanda e tutto è fatto”.
11/4 SABATO di PASQUA [P]
At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15
Non possiamo tacere quello che abbiamo visto At 4,20
Hanno visto uno storpio saltare di gioia solo per aver udito il nome di Gesù. Anch’io ne ho viste di cose! Ho visto nemici rappacificarsi nel nome di Gesù. Ho visto uomini e donne vivere per servire con amore a Gesù degli infermi ingrati. Ho visto te, quando accettavi per amore di Gesù un’umiliazione, quando ti rialzavi col suo perdono. Ne ho viste di cose! Non posso fare a meno di dirti che Gesù è veramente risorto!
12/4 DOM “della Divina Misericordia” II° T.P. Anno A [P]
At 4,42-47; Sal 117; 1Pt 1,3-9; Gv 20,19-31
Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi Gv 20,21
Gesù si fa presente di nuovo agli apostoli otto giorni dopo. Questa volta egli accoglie con pazienza Tommaso, perché anche lui è “mandato” nel mondo a vivere l’amore del Padre, portando ovunque il nome di Gesù, in cui c’è salvezza e pace. Si manifesta così la misericordia del Padre, che cambia il cuore degli uomini, anche quelli duri come quello di Tommaso.
13/4 LUN II° T.P. [II]
(mf: S. Martino I, papa e mart., † 655)
At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8
Tutti furono colmati di Spirito Santo At 4,31
Chi sono? Quelli che avevano pregato quando Pietro e Giovanni sono stati rimessi in libertà. Nella preghiera non si lamentano perché gli apostoli sono stati imprigionati, ma riconoscono i disegni di Dio anche in questa vicenda, e gli chiedono di manifestarsi ancora, perché altri lo conoscano e si convertano.
14/4 MAR II° T.P. [II]
At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15
Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo Gv 3,14
Gesù conosce la volontà di Dio che lo riguarda. Sa che è necessario che lui sia innalzato sulla croce, perché gli uomini guariscano dai morsi del serpente, cioè dal peccato e dalle sue conseguenze. Si compirà la profezia di Mosè: allora chi guardava il serpente di bronzo sull’asta guariva. Ora chi si affida a Gesù crocifisso e risorto riceve vita, e vita eterna!
15/4 MER II° T.P. [II]
At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21
La luce è venuta nel mondo Gv 3,19
Il mondo è tenebra. Infatti gli uomini non vedono l’amore del Padre. È necessaria una luce nuova. È venuta, questa luce, e sta già illuminando e aprendo gli occhi: è Gesù, che sta parlando ancora a Nicodemo. Non tutti gli uomini, però, apprezzano la luce: chi ama il male vuol rimanere al buio per non essere rimproverato. Io voglio la luce per non rimanere cieco.
16/4 GIO II° T.P. [II]
At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36
Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù At 5,30
Pietro sta rispondendo al sommo sacerdote del tempio. Che cosa può dirgli? Semplice: tu mi hai comandato di tacere, di non parlare di Gesù, ma noi non possiamo mentire. Gesù lo abbiamo visto risorto, e questa è un’opera di Dio che fa bene a tutti, anche a te!
17/4 VEN II° T.P. [II]
At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15
Fateli sedere Gv 6,10
Gesù dà quest’ordine ai discepoli. La gente è affamata ed è senza cibo. Che fare? Anzitutto un atto di ubbidienza umile e fiduciosa: sedere sull’erba e attendere. Lui, poi, ringrazia il Padre: riconosce che è da lui che viene tutto, la nostra vita e il sostentamento. Senza il suo amore noi saremmo morti. Il Padre esaudisce il ringraziamento del Figlio, e tutti mangiano a sazietà.
18/4 SAB II° T.P. [II]
At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21
Sono io, non abbiate paura! Gv 6,20
È Gesù che si fa conoscere nella notte ai discepoli impauriti. Essi sono sulla barca perché gli hanno ubbidito: stanno andando dall’altra parte del lago agitato.
E lui? Lui cammina sull’acqua. È mai possibile? Certamente: egli non abbandona quelli che gli ubbidiscono, e pur di aiutarli cammina sulle acque agitate.
Così i discepoli imparano a non avere mai paura!
19/4 DOM III° T.P. Anno A [III]
At 2,14.22-33; Sal 15; 1Pt 1,17-21;
Lc 24,13-35
Gesù in persona camminava con loro Lc 24,15
Siamo sulla strada che scende a Emmaus. Due discepoli di Gesù, delusi e tristi, sono contenti di avere compagnia nel tragitto. Essi si accorgono che il compagno di viaggio è speciale: conosce le Scritture, e le prende sul serio, più di loro. Sono così importanti le Scritture?
20/4 LUN III° T.P. [III]
At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29
Su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo Gv 6,27
Gli hanno fatto una domanda inutile: “Quando sei venuto qua?”. Egli non risponde a questa curiosità, ma dice loro ciò che è importante, ciò che li aiuterà a cambiar vita: Datevi da fare per ciò che serve alla vita eterna! È in questo che vi posso aiutare, perché Dio, il Padre, vi ha fatto vedere che io sono suo, quando ieri vi ho dato il pane per tutti.
21/4 MAR III° T.P. [III]
(mf: S. Anselmo, vesc. e dott., † 1109)
At 7,51 - 8,1; Sal 30; Gv 6,30-35
Signore Gesù, accogli il mio spirito At 7,59
Stefano, il servitore della comunità, sta morendo sotto i colpi dei sassi con cui lo uccidono. Egli non grida contro di loro, non impreca: anch’essi devono essere salvati da Gesù! Egli si consegna a lui, che gli dà la gioia e la forza di chiedere il perdono per loro.
22/4 MER III° T.P. [III]
At 8,1-8; Sal 65; Gv 6,35-40
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me Gv 6,37
Gesù continua a farsi conoscere a quelli che lo avevano cercato. Dopo aver usato l’immagine del pane, per dire che è necessario nutrirsi della sua vita e della sua sapienza, ora rivela la sua unità col Padre. Egli è il dono di Dio, perché tutto ciò che ha, lo riceve dal Padre. Se sei di Gesù, egli ti considera dono che ha ricevuto da Dio, e non ti lascerà!
23/4 GIO III° T.P. [III]
(mf: S. Giorgio, mart., † 303 ca; S. Adalberto, vesc. e mart., † 997)
At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51
Filippo… annunciò a lui Gesù At 8,35
Siamo sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza.
Un funzionario della regina di Etiopia sta leggendo dal libro di Isaia, ma non capisce. Ha bisogno di spiegazioni. Filippo gli fa notare come quelle profezie riguardano proprio Gesù. Quell’uomo arriva alla fede, e quindi alla gioia di chiedere il Battesimo.
24/4 VEN III° T.P. [III]
(mf: S. Fedele da Sigmaringen, † 1622)
At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59
Io sono Gesù, che tu perseguiti At 9,5
Ascoltiamo il cambiamento di Saulo. Da una fede che gli comanda di odiare e di uccidere, arriva a lasciarsi odiare e uccidere nel nome di quel Gesù, che gli fa sentire la sua voce con una domanda semplice: “Perché mi perseguiti?”. Saulo starà tre giorni al buio, come Giona: aprirà di nuovo gli occhi quando sarà battezzato, e non smetterà più di parlare di Gesù, e di soffrire per lui.
25/4 SAB S. MARCO, Ev. [P]
1Pt 5,5-14; Sal 88; Mc 16,15-20
Dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà 1Pt 5,10
Pietro ci dice queste parole prima di comunicarci i saluti di Marco, che chiama “figlio mio”. Oggi facciamo festa proprio per questo Marco, che ha offerto la vita a Gesù per annunciare, scrivendo, il suo Vangelo. Perché Pietro parla di sofferenze? Chi segue Gesù avrà sempre la gioia di partecipare alla sua croce, e portarla come egli l’ha portata.
26/4 DOM IV° T.P. Anno A [IV]
At 2,14.36-41; Sal 22; 1Pt 2,20-25; Gv 10,1-10
Le pecore ascoltano la sua voce Gv 10,3
È la voce del pastore. Le pecore conoscono la sua voce. E noi conosciamo la voce di Gesù: sappiamo distinguere se ciò che ci vien detto viene da lui oppure da altra fonte. Ascolteremo solo ciò che viene dal Pastore. Solo la sua Parola ci dona vita.
27/4 LUN IV° T.P. [IV]
At 11,1-18; Sal 41-42; Gv 10,11-18
Il Padre mi ama Gv 10,17
Gesù ci rivela il Padre. Chi è? È Colui che lo ama, perché egli vive la stessa vita di Dio. È Colui che dona tutto se stesso al Figlio, tanto da chiamarsi suo Padre. Padre e Figlio sono un tutt’uno, per questo Gesù è sicuro dell’amore del Padre.
28/4 MAR IV° T.P. [IV]
(mf: S. Luigi Maria de Montfort, sac., † 1716; S. Pietro Chanel, sac. e mart., † 1841; S. Gianna Beretta Molla, † 1962)
At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30
Gesù è il Signore At 11,20
Tutti lo devono sapere. Anche i pagani possono conoscere questo mistero, e da quel momento non sono più pagani! I discepoli, fuggiti da Gerusalemme perché perseguitati, non si fanno problemi. Gesù è venuto per tutti: aveva accolto la cananea e il centurione, pagani: vista la loro fede in lui, aveva donato loro il suo amore. E aveva mandato gli apostoli in tutto il mondo a tutte le genti!
29/4 MER S. CATERINA da SIENA, († 1380), Patrona d’Italia e d’Europa [P]
1Gv 1,5 - 2,2; Sal 102; Mt 11,25-30
Tutto è stato dato a me dal Padre mio Mt 11,27
Gesù conosce l’amore del Padre suo. Sa di avere ricevuto tutto da lui, e perciò è sempre riconoscente. Sa pure che il Padre gli ha consegnato tutti gli uomini da amare, e perciò si offre a lui per loro. Questo hanno imparato i Santi. Tra essi oggi ringraziamo Caterina da Siena, che si offrì con vero amore per il bene della Chiesa e delle città d’Italia. La sua obbedienza a Dio giova a tutti i popoli d’Europa.
30/4 GIO IV° T.P. [IV]
(mf: S. Pio V, papa, † 1572; Proprio dioc. TN: m: S. Massenza)
At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20
Uomini di Israele, ascoltate At 13,16
San Paolo attira l’attenzione degli ascoltatori nella sinagoga di Antiochia di Pisidia. Sta per annunciare loro il mistero di Dio, la vita, la morte e la risurrezione del Figlio. Questo mistero merita proprio tutta l’attenzione: non basterà capirlo, è necessario accettarlo e amarlo.
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