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CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT

01 ott 2023
OTTOBRE 2023

2023

1/10 DOM XXVI° T.O. Anno A [II]

Ez 18,25-28; Sal 24; Fil 2,1-11; Mt 21,28-32

I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio Mt 21,31

I capi dei sacerdoti e del popolo stanno ascoltando Gesù. Questa parola suona grave offesa per loro, ma è la pura verità. Essi sono orgogliosi, pieni di se stessi, tanto da rifiutare anche solo il pensiero di aver bisogno di un salvatore. I più grandi peccatori, invece, sanno essere umili per accettare la salvezza loro offerta da Gesù.

2/10 LUN Ss. Angeli Custodi (m) [P]

Es 23,20-23; Sal 90; Mt 18,1-5.10

Da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui Es 23,21

Dio educa il popolo, liberato dalla schiavitù dell’Egitto. Si trova sì nel deserto, luogo inospitale, ma ognuno ha accanto un angelo, che lo accompagna e gli dà istruzioni. Nessuno, perciò, deve temere, ma piuttosto essere attento alla sua voce. Il tuo angelo custode veglia vicino a te: apprezzerai la sua fatica!

3/10 MAR XXVI° T.O. [II]

Zc 8,20-23; Sal 86; Lc 9,51-56

Abbiamo udito che Dio è con voi Zc 8,23

Il popolo di Dio è veramente fortunato, perché ha ricevuto un ruolo fondamentale per l’umanità intera: dovrà guidare tutti gli altri popoli a godere l’amore del Padre. Basterà che sia ubbidiente, poi saranno i popoli stessi a cercarlo, con santa invidia, per farsi aiutare a vivere la vita gradita al Padre.

4/10 MER S. FRANCESCO d'ASSISI, († 1226), Patrono d’Italia [P]

Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30

Prendete il mio giogo sopra di voi Mt 11,29

Ricordando San Francesco, fissiamo l’attenzione sull’aspetto più importante della sua vita. Egli ha collaborato con Gesù, portando con lui il giogo, cioè gli ha ubbidito e ha sofferto i dolori della sua croce, quelli morali e persino quelli fisici. Come Gesù, Francesco è stato disprezzato, e come lui ha versato il sangue dalle mani e dai piedi.

5/10 GIO XXVI° T.O. [II]

Ne 8,1-4.5-6.7-12; Sal 18; Lc 10,1-12

Ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi Lc 10,3

Gli agnelli non possono difendersi da sé. Possono solo tenersi stretti al pastore. È lui, caso mai, che tiene in mano il bastone. I lupi possono sbranare, ma anche cambiar vita. Il profeta, infatti, dice che “lupo e agnello pascoleranno insieme”. Per questo Gesù manda i discepoli in mezzo a loro!

6/10 VEN XXVI° T.O. [II]

(mf: S. Bruno, monaco, † 1101)

Bar 1,15-22; Sal 78; Lc 10,13-16

Chi ascolta voi ascolta me Lc 10,16

La predicazione dei discepoli è importante. Grazie ad essa gli uomini possono ascoltare Gesù e convertirsi, per essere salvati. Non basta vedere miracoli. Questi non salvano, sono solo segni per aiutare la conversione. L’ascolto della voce degli apostoli è decisivo!

7/10 SAB XXVI° T.O. [II]

(m: B. V. Maria del Rosario)

Bar 4,5-12.27-29; Sal 68; Lc 10,17-24

Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete Lc 10,23

Erano di ritorno dalla loro prima esperienza di missione, quando Gesù ha parlato loro in questo modo. I discepoli non devono rallegrarsi per quanto hanno realizzato, ma l’unica loro gioia sarà vedere il volto del loro Signore e ascoltare la sua voce. È lui la fonte della gioia. Oggi anche Maria ci stimola a rallegrarci in Dio, nostro Salvatore.

8/10 DOM XXVII° T.O. Anno A [III]

Is 5,1-7; Sal 79; Fil 4,6-9; Mt 21,33-43

La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo Mt 21,42

Gesù termina così una parabola con cui vorrebbe scuotere i capi, ostinati a non riconoscerlo. Già il salmo, che fa cantare queste parole, dovrebbe risvegliarli. Proprio lui, Gesù, viene scartato dalle persone più importanti, ma non da Dio. Anzi, Dio lo conferma, prima con i miracoli che ha compiuto, e poi col risorgerlo dai morti.

9/10 LUN XXVII° T.O. [III]

(mf: Ss. Dionigi, vesc., e Comp., martiri, † sec. III; S. Giovanni Leonardi, sac., † 1609)

Gio 1,1 – 2,1.11; sal: Gio 2,3-5.8; Lc 10,25-37

Fa’ questo e vivrai Lc 10,28

Gesù, tu non ti accontenti che noi sappiamo qual è la volontà del Padre: conoscerla, ma non praticarla, sarebbe non solo inutile, ma addirittura dannoso! Sapere che Dio vuole che amiamo il prossimo, è fumo negli occhi se non lo facciamo. Ci impegneremo, dunque, con fiducia: tu stesso ci darai la forza e la gioia per amare tutti.

10/10 MAR XXVII° T.O. [III]

Gio 3,1-10; Sal 129; Lc 10,38-42

Di una cosa sola c’è bisogno Lc 10,42

Gesù, con questa Parola ci liberi da grandi preoccupazioni. Hai voluto liberare Marta dalle sue, e dare pace a Maria, che ti stava ascoltando, e per questo riceveva i rimproveri dalla sorella. Mi metterò anch’io, oggi, ai tuoi piedi, per ricevere le tue rivelazioni e i tuoi insegnamenti.

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11/10 MER XXVII° T.O. [III]

Gio 4,1-11; Sal 85; Lc 11,1-4

So che tu sei un Dio misericordioso e pietoso Gio 4,2

Abbiamo letto il libretto di Giona e oggi lo concludiamo. Giona è un profeta, dice la Parola di Dio, ma non impara da lui: infatti non ne condivide i sentimenti di misericordia per i poveri peccatori. Vorrebbe vedere il loro castigo. Io so che Dio è misericordioso, e allora perché non imparo?

12/10 GIO XXVII° T.O. [III]

Ml 3,13-4,2; Sal 1; Lc 11,5-13

Almeno per la sua invadenza si alzerà Lc 11,8

Gesù ha insegnato la preghiera e ora insegna a pregare. Si fa presto ad imparare le parole della preghiera, ma imparare i sentimenti con cui rivolgerla al Padre è più impegnativo. Per questo Gesù racconta una parabola per dirci come pregare.

13/10 VEN XXVII° T.O. [III]

Gl 1,13-15;2,1-2; Sal 9; Lc 11,15-26

Io scaccio i demoni con il dito di Dio Lc 11,20

Lo hanno accusato di essere complice del diavolo. Il diavolo, però, non compie le opere di Dio, cioè opere di amore per gli uomini. Il diavolo sa solo fare il male, fa solo soffrire. Gesù ha liberato un muto dalla sua infermità: questo non può che essere opera del dito di Dio, cioè del suo amore vero e concreto.

14/10 SAB XXVII° T.O. [III]

(mf: S. Callisto I, papa e mart., † 222)

Gl 4,12-21; Sal 96; Lc 11,27-28

Io sono il Signore che abito in Sion Gl 4,17

Ci saranno fenomeni spaventosi, dice il profeta Gioele, per gli uomini infedeli a Dio, ma quello sarà il tempo in cui i suoi fedeli potranno rallegrarsi. Essi, infatti, saranno salvati. La paura starà lontana dagli amici di Dio. Non è fatta per loro. Mancherebbero di fede!

15/10 DOM XXVIII° T.O. Anno A [IV]

Is 25,6-10; Sal 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14

La festa di nozze è pronta Mt 22,8

Un’altra parabola per conoscere il regno dei cieli. È come la festa delle nozze del figlio del re. Se non sono uno degli invitati, sarò uno di quelli che prenderanno il loro posto. Comunque ci sarò.
E indosserò l’abito nuziale, che il re stesso mi offrirà. Non avrò pretese, come chi pensasse di aver diritto. Imparerò l’umiltà quotidiana.

16/10 LUN XXVIII° T.O. [IV]

(mf: S. Edvige, relig., † 1243; S. Margherita M. Alacoque, verg., † 1690)

Rm 1,1-7; Sal 97; Lc 11,29-32

Abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli Rm 1,5

San Paolo si presenta ai cristiani di Roma, la città imperiale: “Per mezzo di lui”, cioè di Gesù, anche lui è apostolo, cioè è mandato ad annunciare la notizia che dà gioia a tutti quelli che la odono. Ascoltandola e ubbidendole, infatti, gli uomini possono diventare figli dell’unico Dio vero e santo.

17/10 MAR XXVIII° T.O. [IV]

(m: S. Ignazio di Antiochia, vesc. e mart., † 107 ca)

Rm 1,16-25; Sal 18; Lc 11,37-41

Date in elemosina quello che c’è dentro Lc 11,41

Questo, per non essere stolti. C’è, infatti, chi pensa di essere puro, perché si è igienizzato le mani: sarebbe davvero stolto! È puro, invece, chi ha usato i suoi beni come dono di amore. Dio guarda le mani vuote dei poveri! Baderemo che il denaro non sporchi le nostre!

18/10 MER S. LUCA, Ev. [P]

2Tm 4,10-17; Sal 144; Lc 10,1-9

Prima dite: ”Pace a questa casa” Lc 10,5

Quante volte l’avrà detto San Luca! Dovunque va il discepolo di Gesù, là arriverà il dono di Dio, il suo amore, la sua consolazione, la sua mitezza e la sua benevolenza. Prima di tutto, prima di correggere dal peccato, deve arrivare la grazia.

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19/10 GIO XXVIII° T.O. [IV]

(mf: Ss. Giovanni da Brébeuf, Isacco Jogues, sacerdoti, e Compagni, martiri, sec. XVII; S. Paolo della Croce, sac., † 1775)

Rm 3,21-30; Sal 129; Lc 11,47-54

A quelli che volevano entrare voi l’avete impedito Lc 11,52

È uno dei rimproveri che meritano i dottori della Legge, gli studiosi della Parola di Dio. Non hanno aiutato gli uomini a conoscere, accogliere e seguire Gesù, il re del regno. Questo rimprovero non deve assolutamente raggiungermi: voglio presentarti, Gesù, a quelli che cercano un po’ d’amore, cioè a tutti.

20/10 VEN XXVIII° T.O. [IV]

Rm 4,1-8; Sal 31; Lc 12,1-7

Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo Lc 12,4

Si calpestavano a vicenda, quindi erano moltissimi. Gesù non teme di dire a tutti queste parole. Chi lo segue può essere perseguitato e persino ucciso, ma non deve spaventarsi. È più ricco di colui che gli punta l’arma contro. La paura non è la reazione dei santi.

21/10 SAB XXVIII° T.O. [IV]

Rm 4,13.16-18; Sal 104; Lc 12,8-12

Eredi si diventa in virtù della fede Rm 4,16

Abramo divenne erede del mondo, cioè di tutte le ricchezze di Dio, perché ebbe fede in lui e gli ubbidì. Noi crediamo in Gesù: ogni suo bene, la sua vita, la santità, la vera pace, sono già nostre, man mano che gli ubbidiamo.

22/10 DOM XXIX° T.O. Anno A [I]

Is 45,1.4-6; Sal 95; 1Ts 1,1-5; Mt 22,15-21

Insegni la via di Dio secondo verità Mt 22,16

Queste parole sono state dette a Gesù con malizia, con adulazione. Noi gliele diremo con amore, come promessa di ubbidirgli imparando da lui. Ci dirà di dare a Dio quello che già gli appartiene. Gli daremo, perciò, il nostro tempo, il nostro cuore, le nostre mani e ogni cosa che da lui abbiamo ricevuto.

23/10 LUN XXIX° T.O. [I]

(mf: S. Giovanni da Capestrano, sac., † 1456)

Rm 4,20-25; cant. Lc 1,68-75; Lc 12,13-21

Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità Lc 12,13

Gesù si sente rivolgere di frequente questa domanda. Ci sono molti fratelli avidi, che tengono tutto per sé, molti attaccati al denaro, che vorrebbero giustizia alla maniera umana. Invece… Gesù li aiuta ad aspirare a beni molto più grandi.

24/10 MAR XXIX° T.O. [I]

(mf: S. Antonio Maria Claret, vesc., † 1870)

Rm 5,12.15.17-19.20-21; Sal 39; Lc 12,35-38

Per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti Rm 5,19

Signore Gesù, la tua obbedienza ci ha salvati. Hai ubbidito al Padre, hai continuato ad amare, anche quando venivi tradito, tormentato, ucciso. Il tuo amore ci ha “giustificati”, ci ha resi graditi a Dio, benché noi non lo meritassimo. Ora ti vogliamo ringraziare, benedire, lodare e glorificare.

25/10 MER XXIX° T.O. [I]

Rm 6,12-18; Sal 123; Lc 12,39-48

A chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più Lc 12,48

Ad alcuni dei tuoi servi hai dato molti beni: osserverai se li usano rimanendo fedeli a te. Ad altri, invece, hai affidato le ricchezze più pregiate: sono tue, e tue rimangono anche mentre le usano i tuoi servi. Sono la tua Parola e i tuoi santi Sacramenti. Coloro cui sono affidati hanno grande responsabilità: da loro sarà richiesto molto di più.
Io pregherò per loro.

26/10 GIO XXIX° T.O. [I]

Rm 6,19-23; Sal 1; Lc 12,49-53

Si divideranno padre contro figlio Lc 12,53

Un mistero grande. Coloro che ti amano e ti seguono portano nel mondo il tuo amore. Come mai vengono rifiutati? Devono partecipare alla tua croce. L’amore umano non comprende l’amore divino: se nel cuore dell’uomo è presente tuo Figlio Gesù, il suo amore non è compreso dagli altri.

27/10 VEN XXIX° T.O. [I]

Rm 7,18-25; Sal 118; Lc 12,54-59

Non uscirai di là finchè non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo Lc 12,59

Gesù ci vuole aiutare a rinunciare a tutto ciò che appartiene alla terra, perché dalla terra non vengono se non nemici senza pietà. Lasciamo a loro i beni che passano, per poter godere quelli che restano.

28/10 SAB Ss. SIMONE e GIUDA, App. [P]

Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19

Da lui usciva una forza che sanava tutti Lc 6,19

Gli apostoli che festeggiamo oggi non sono molto noti, ma anch’essi appartengono ai Dodici. Sono colonne della Chiesa, perché questa è costruita sulla loro fede. Essi hanno ricevuto da Gesù il suo potere di guarire e liberare gli uomini. A questi due apostoli chiediamo che ci facciano sperimentare la presenza risanatrice di Gesù.

29/10 DOM XXX° T.O. Anno A [II]

Es 22,20-26; Sal 17; 1Ts 1,5-10; Mt 22,34-40

Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore Mt 22,37

Il “grande comandamento” è questo. Sappiamo il perché: amare è la vita di Dio, è la sua eternità, la sua santità. Quando amiamo, partecipiamo alla sua vita, alla sua santità, alla sua eternità. Ameremo il nostro Signore con tutto il cuore; e, per suo amore, resteremo sempre nell’amore verso tutti. E come amare? Come Gesù.

30/10 LUN XXX° T.O. [II]

Rm 8,12-17; Sal 67; Lc 13,10-17

Donna, sei liberata dalla tua malattia Lc 13,12

Da diciotto anni quella donna soffriva. Non poteva alzare il capo a guardare il cielo. Gesù, diciotto anni prima, aveva detto ai genitori che si doveva occupare delle cose del Padre.
E lo farà davvero, giorno dopo giorno, e oggi potrà incontrare quella donna, e liberarla dal suo male… Proprio di sabato, il giorno della gioia del Padre!

31/10 MAR XXX° T.O. [II]

Rm 8,18-25; Sal 125; Lc 13,18-21

Nella speranza infatti siamo salvati Rm 8,24

C’è molta sofferenza nel mondo, ed è tutta causata dal peccato che opprime gli uomini. Sappiamo, però, che è venuto Gesù per strapparci dal suo potere. Lo attendiamo, e cerchiamo di incontrarlo, così la nostra speranza verrà realizzata.

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