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08 dic 2024 08/12/2024 - Immacolata Concezione della B.V.Maria
08/12/2024 - Immacolata Concezione della B.V.Maria
Prima l. Genesi 3,9-15.20 dal Salmo 97/98 Seconda l. Efesini 1,3-6.11-12 Vangelo Luca 1,26-38
Il racconto del peccato che ha cambiato drasticamente la vita dell’uomo continua con una chiamata da parte di Dio. Dio chiama l’uomo, gli fa udire la sua voce, gli fa percepire che la propria presenza accanto a lui non è facoltativa. Ma all’uomo non fa piacere essere cercato da Dio: si rende conto di aver rotto la comunione con lui, e ritiene più facile non cercare nemmeno di ricomporla. Dio però, nella sua sapienza di Padre, sa che in questa condizione l’uomo va verso lo sfacelo: non riuscirà ad essere in comunione nemmeno con le persone più vicine, non riuscirà a trovare pace dentro di sè nè a godere nulla del creato che lo circonda. Nella situazione di peccato l’uomo riuscirà solo a distruggere o a distruggersi. Questa è purtroppo l’esperienza che ciascuno di noi ha fatto e l’esperienza che tuttora è sotto gli occhi di tutti.
Quando un giovane disobbedisce seriamente a Dio, infatti, evita i luoghi dove si vive in comunione. Egli non si reca più dove qualcuno potrebbe fissarlo con uno sguardo puro. Gli diventano abituali i luoghi della notte o gli occhiali scuri.
L’umanità vive questo stato di tenebra, gli uomini cercano di nascondersi, o nella menzogna o nell’isolamento, nei divertimenti o nelle continue risate scherzose. Ormai non più il solo Adamo, ma ogni Adamo presente sulla terra non conosce la gioia e l’armonia della comunione reciproca.
Come può Dio intervenire? Come farà Dio a richiamare l’uomo dai suoi numerosi nascondigli?
Ecco finalmente l’intervento di Dio. Un angelo porta una parola ad una vergine di un villaggio sconosciuto della regione più disprezzata. L’angelo ha un nome che sa di forza, quella forza che deve vincere le resistenze umane. Il villaggio ha pure un nome che suscita curiosità: un nome bello come un fiore, che evoca lo spuntare di un germoglio, di una novità. Lo sposo promesso alla ragazza ha il nome del figlio preferito da Giacobbe, quel figlio che Dio ha mandato avanti per preparare la strada ai suoi fratelli: e significa “Dio aggiunga”. Dio aggiunge ancora una vita all’uomo, incapace di vivere a causa del suo peccato. Il nome della vergine è troppo bello per avere un significato traducibile con le nostre parole: i suoi significati potrebbero essere davvero molti. Questa ragazza è la destinataria della Parola portata dall’angelo.
Questa Parola non è nuova. È la Parola che Dio ha rivolto a tutto il popolo d’Israele quando ha promesso il suo salvatore. Maria riceve l’invito alla gioia, al canto e all’esultanza. Ella comprende che la gioia che le viene annunciata le chiede di mettere a disposizione tutta la vita, le chiede un amore completo, totale, un’offerta di sè senza limiti.
Maria non tentenna per mancanza di fede, ma solo per umiltà. Può una ragazza così lontana da Gerusalemme essere scelta da Dio per un compito tanto grande?
Quando Dio sceglie qualcuno, è legato forse alle credenze e alle attese degli uomini? Dio ha già esaudito una sua parente sterile dandole un figlio, e così ha fatto risplendere la propria misericordia. Dio non chiede consiglio a nessuno, tanto meno a chi si ritiene grande e importante. Dio sceglie chi vuole e prepara chi vuole. Tanto più risplende la bontà e la grandezza di Dio quanto più piccole sono le creature che egli adopera per realizzare i suoi disegni. Dio ha scelto Maria e l’ha già arricchita della sua grazia. In lei c’è solo il “sì” alla volontà di Dio. Nel suo cuore non trova posto nemmeno un no.
Oggi ci rallegriamo per la presenza del sì in Maria e per l’assenza in lei di qualunque no: è la vita pura che chiamiamo Immacolata Concezione! Noi ci rallegriamo per quanto Dio ha fatto, per l’amore con cui egli ci dimostra di voler ricominciare ad amare l’umanità sempre di nuovo. Maria è frutto e segno di quest’amore. Maria è quella voce con cui Dio Padre vuole raggiungere l’uomo che si è nascosto, pieno di paura a causa del suo peccato.
Se guardi Maria, vedi Dio che ti ama! Guardi Maria, e odi la Voce rassicurante che ti cerca per dirti che sei ancora benvoluto, e che la tua presenza è gradita al Padre. Egli non si è offeso per il tuo peccato. Il tuo peccato ha rovinato la tua vita, ed egli ora la vuole risanare. La presenza di Maria nella Chiesa è annuncio di misericordia e di novità.
Accogli il nome di Maria, accogli e incontra il suo sguardo: avrai pace, avrai forza per cambiare l’orientamento della tua vita, per accogliere la voce di Dio che parla, per accogliere il Figlio suo che cammina al tuo fianco, e così sarai rivolto verso il Padre, che ti attende con le braccia aperte e con sorriso amabile.
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