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OMELIE / Omelie IT

29 dic 2024
29/12/2024 - Domenica della S. Famiglia - anno C

29/12/2024 - Domenica della S. Famiglia - anno C

Prima lett. 1 Sam 1,20-22.24-28 Sal 83 Seconda lett. 1Giovanni 3,1-2. 21-24 Vangelo Luca 2,41-52

Oggi la liturgia ci porta a contemplare la Famiglia in cui Gesù è stato accolto, e, di conseguenza a riflettere sui modi di considerare e di vivere i rapporti nelle nostre famiglie. Gesù è stato accolto all’interno dell’amore santo e casto di Maria e di Giuseppe. La Parola di Dio non dice nulla su come essi si amassero l’un l’altro: essa ci rivela invece come tutt’e due fossero ubbidienti a Dio. Quando c’è questa volontà in due coniugi, già si sa tutto anche del loro rapporto reciproco.

Quando due sposi vogliono ubbidire al Dio dell’alleanza, tutte le loro azioni e tutto il loro desiderio sono protesi a cercare le occasioni per donarsi, pronti a rinnegare se stessi, lieti di offrire gioia e di porgere i segni della santità di Dio. Ubbidendo a Dio, Giuseppe ha accolto Maria, senza più dubitare della sua santità e della sua irripetibile vocazione, e si è offerto a servire, con le sue capacità, e Maria e il Figlio che ella osservava in silenzio orante.

Noi siamo abituati a vedere e fermarci a considerare Gesù che nasce nella povertà di una stalla. Saremo capaci di osservare anche il clima spirituale di obbedienza a Dio, di fedeltà, di distacco dalle cose della terra, di rinuncia ai propri gusti e al proprio piacere, di attenzione alla Parola eterna, clima in cui Gesù è stato accolto da Maria e da Giuseppe?

Quando due sposi diventano capaci di notare questo clima della santa Famiglia, riusciranno ad imitarla. I loro figli cresceranno in un ambiente di pace, di serietà, di gioia, di libertà.

Oggi è difficile, diranno tutti. Oggi è difficile offrire ai figli un ambiente diverso da quello che ci presenta il mondo che ci inganna, e che, con i suoi idoli, rovina tutte le relazioni umane.

Ciò che è difficile non ci deve spaventare, se è la via della vita. Dovremmo lasciarci spaventare invece dalla via della morte, la via facile. Anche per Maria e Giuseppe è stato difficile, anche per loro è stato un andar contro corrente l’accogliere Gesù in un clima di obbedienza a Dio, di fede, di abbandono alla provvidenza del Padre.

Ci chiediamo piuttosto: in un mondo come il nostro, possono i genitori creare nella propria famiglia l’ambiente che fa crescere e maturare i figli nella serenità, nella pace, nella concordia, e nella gioia? Per riuscirci non c’è altra strada che quella della fede vissuta con decisione e con fedeltà.

Gli sposi che danno peso al proprio sentire saranno sempre esitanti. Quelli che danno peso alla fede in Dio sono sicuri: anch’essi possono soffrire, come hanno sofferto pure Maria e Giuseppe, ma offrono ai figli e alla società intera un ambiente di stabilità e di pace.

Dobbiamo pregare tutti, e pregare molto, perché questo genere di famiglie non si formano che con la preghiera. E la preghiera di una famiglia è sostenuta dalla preghiera di tutti.

Volete famiglie sane? Farete in modo che entri in esse la santità. Volete attorno a voi famiglie serene? Non lascerete agli altri le proposte di preghiera.

Osservate Maria e Giuseppe: ogni anno fanno la grande fatica di salire a Gerusalemme. Essi abituano il loro Figlio a recarsi ogni sabato alla sinagoga e ad offrire a Dio ogni giorno la lode della sera e del mattino. Osservateli più spesso di quanto non osserviate le famiglie disordinate.

Maria e Giuseppe intercedano per quelle famiglie che non guardano a loro per avere un esempio da seguire! “Qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito”: così ci assicura l’apostolo Giovanni. Pregheremo con fiducia per le famiglie, pregheremo non solo con le parole, ma soprattutto osservando i comandamenti di Dio. Il primo di essi è “che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri”. Daremo peso a ciò che chiediamo a Dio con la nostra fede in Gesù, e con l’attenzione ai fratelli. Ricorderemo che non siamo al mondo per star bene, ma per fare la volontà santissima del nostro Dio e Padre!

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