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6. Il "frutto" dello Spirito

Vedi solo la 'scorza'. Ma dentro cosa c'è? Devi aprire per scoprire la meraviglia!Come il tuo cuore.

5.

Il "frutto" dello Spirito

  

"Volete sapere, voi ragazzi, come diventerete quando avrete lo Spirito Santo nel cuore?".

I ragazzi, curiosi, mi fanno capire che sono proprio contenti di sapere in anticipo. Non si azzardano a dire nulla perché ci sono i genitori di tutti, e anche i padrini. Sanno che dietro, in fondo, c'è, seduto, anche il Parroco. Essi non vedono che egli si sta addormentando. Io non mi meraviglio: la notte scorsa si è dovuto alzare alle due: l'hanno chiamato per pregare con una persona che stava per morire.

"Quando c'è lo Spirito Santo in una persona, quella persona porta frutto! oh, non diventa un albero! Di questo frutto s'è accorto persino S.Paolo che l'ha scritto in una lettera confidenziale ai cristiani della Galazia:33 “Il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.” Sono nove parole che imparerete a memoria. E' facile, non spaventatevi. Imparatele a tre a tre: amore, gioia, pace! - pazienza, benevolenza, bontà!  - fedeltà, mitezza, dominio di sé!

Ora guardiamo meglio, più da vicino questo frutto, che potremmo paragonare ad un melograno: è uno, ma è fatto di molti grani. 

L'amore lo conoscete. Ma qui si parla di quello che viene dallo Spirito, dal fuoco di Dio. E' l'amore che ama senza aspettarsi niente, l'amore che ama per primo e perciò è capace di voler bene anche ai nemici. E' l'amore che c'è nel cuore di Dio. Con lo Spirito Santo diventiamo capaci di amare così. 

Gioia:  Non è la gioia del gelato, né quella del regalo di Natale. E' la gioia di Dio. Il Padre è contento di Gesù, della sua obbedienza, del suo amore grande. Gesù è contento del Padre, del suo amore ai piccoli e ai peccatori. Lo Spirito Santo ci fa esser contenti d'avere un Padre e di avere Gesù nel cuore, anche quando non c'è il gelato, anche quando non c'è il regalo. 

Pace:  La pace vera è condivisione. Questa è la pace: Dio ci dona ciò che ha di più caro, il Figlio! Egli condivide la ricchezza della sua vita. Quando Gesù dice “Pace a voi!” accompagna le parole con un dono: il perdono, la partecipazione al suo mandato, lo Spirito Santo. Anch'io dono pace quando ti do' quel che è mio, quando posso dire: “Godi anche tu della mia gioia”. 

Pazienza:  Un altro frutto dello Spirito che vorremmo lo avessero gli altri! Qual è la pazienza che riceviamo? Quella che ha avuto Gesù: ha atteso la conversione dei suoi discepoli fin dopo la propria morte. 

Benevolenza:  Gesù pensa bene e vuole il bene di tutti, persino del ladrone. Benevolenza è l'atteggiamento del Padre del figlio prodigo.34 Non penso male e non parlo male di nessuno, perché tutti sono amati da Dio Padre e per tutti Gesù è morto. Voi diventerete così benevoli ricevendo lo Spirito Santo! 

Bontà: Dio solo è buono! Con lo Spirito Santo viene in noi la bontà di Dio. Ciò che Dio vuole è buono! Io obbedisco a Lui e divento buono come Lui. 

Fedeltà:  lo Spirito Santo mi rende fedele, capace di esser perseverante nei miei compiti, presente dove mi sono impegnato a servire. Dio è fedele: posso sempre contare su di lui e sulle sue promesse! 

Mitezza:  un uomo mite è uno che è presente, disponibile, pronto e attento alle necessità, ma non s'impone. Quando non lo adoperi quasi non t'accorgi che c'è! Dio è mite: c'è, ti sostiene, ti ama, e tu rischi di non accorgerti della sua Presenza! 

Dominio di sé: lo Spirito Santo fa fatica a mantenere in noi questo frutto; Egli adopera anche la nostra collaborazione. Dominio di sé vuol dire tener a posto la lingua, vincere i desideri della gola, distogliere gli occhi dalle cose che sconvolgono il cuore, allontanare i desideri delle cose degli altri e delle curiosità di figure oscene, tener a freno i sentimenti di vendetta o di antipatia... 

I ragazzi mi guardano contenti. I grandi hanno abbassato gli occhi e sono pensierosi.

 

33 Gal 5,22

34 Lc 15,11