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Lettera amici da Tavodo e Konya - dicembre 2021

Lettera agli amici

 dicembre - 2021


da Tavodo e da Konya

  

Carissimo/a,

il Signore Gesù, di cui stiamo attendendo la venuta per il Santo Natale e per il suo Giorno con tutti i suoi Santi, sia con te! Sia motivo di gioia per lui questo racconto, e il tuo ascolto di quanto abbiamo vissuto in questi ultimi mesi.

La prima metà di luglio, pur rimanendo in Casa, l’abbiamo dedicata all’ascolto comunitario dei Santi Esercizi, annunciati da don Vigilio; li abbiamo poi offerti nei vari Corsi dell’estate. Le meditazioni continuavano la lettura del Vangelo di Matteo (capitoli 9 e 10).

Una signora, per amore del Padre, si è offerta di fare compagnia a Maria, perché noi potessimo godere anche di alcune uscite gustando la bellezza e il silenzio delle nostre montagne e, in una maniera più forte, la gioia della comunione fraterna.

C’eravamo tutti, comprese le sorelle di Konya. Esse, infatti, sono tornate a fine giugno, dopo aver avuto la visita del loro Vescovo, Mons. Martin, e con lui aver visitato la famigliola profuga di Isparta. Questa, in tale occasione, ha avuto la grazia di una celebrazione Eucaristica e della tanto attesa prima S. Confessione.

Per poter aiutare nel servizio per gli Esercizi Spirituali, e perché Isabella, di tanto in tanto, potesse offrire la sua presenza accanto alla mamma bisognosa, il Padre Vescovo Martin ha dato benedizione che le sorelle rimanessero a Tavodo più del solito, cioè fino alla vigilia dell’Assunta. Egli avrebbe provveduto, per il servizio a Konya, della presenza di un diacono e poi di un sacerdote della diocesi.

Ristorati grazie al ritiro-riposo comunitari, a metà luglio abbiamo incominciato il primo corso di Esercizi, e poi gli altri di seguito, fino a fine agosto: uno l’abbiamo trasmesso attraverso Facebook, di un altro abbiamo registrato le meditazioni, così da poterle mettere in internet ed utilizzarle per eventuali esercizi personali dei nostri ospiti.

Intanto condividevamo con tutti, vicini e lontani, i grossi problemi del post-pandemia: restrizioni, vaccino… chiedendo luce dal Signore su come comportarci. Ci è sembrato che Gesù ci abbia risposto donando a don Vigilio una preghiera-benedizione per quanti, come noi, desideravano vivere questo difficile momento nella volontà del Padre con quella pace e gioia che sempre vengono da lui.

Durante i corsi dei Santi Esercizi, contenti di vedere tante persone che, nel silenzio, accoglievano la Parola e ne venivano trasformati, e mentre Lidia seguiva ogni giorno con amore Maria, ecco un fatto che avrebbe scosso un po’ la nostra vita: una sorella di Isabella, Barbara, per la puntura di una zecca e, in conseguenza di essa, una grave caduta, si è trovata per alcune settimane tra la vita e la morte in camera di rianimazione. Il Vescovo di Konya, sempre tanto comprensivo, ha dato benedizione alle sorelle di rimanere a Tavodo fintanto che ce ne fosse stato bisogno… E così esse hanno fatto, annullando per due volte i voli e partendo solo il 15 ottobre: questa volta erano in tre, Isabella, Serena e Marco; la prima sarebbe tornata il più presto possibile, appena espletati alcuni servizi per cui era necessaria la sua presenza a Konya, Marco e Serena, invece, sarebbero rimasti fino all’arrivo di una nuova missionaria. Ci pare che il Signore abbia illuminato, al riguardo, il Padre Vescovo Martin, premiandone così la delicata e operosa carità e rendendo anche a noi sereno il concludere il servizio a Konya. Per ventisette anni abbiamo visto ogni giorno la presenza fedele e misericordiosa del Signore - certamente anche grazie alla tua preghiera!

Il 15 agosto, Solennità di Maria SS. Assunta al Cielo, anniversario dell’inizio della Fraternità, abbiamo celebrato con gioia la S. Eucaristia in Parrocchia, di cui Maria SS. Assunta è Patrona principale; nel pomeriggio abbiamo accolto, come dono del Signore e della sua SS. Madre, una meditazione di don Vigilio sul versetto di Efesini: “Ci ha scelti per essere santi”. Questa è una Parola presente nelle prime pagine del nostro promemoria: “Riuniti nel mio Nome”. Quale dono essere chiamati a vivere la santità del nostro Dio, che è Padre Figlio e Spirito Santo, santità dunque che è solo amore, in ogni reazione, in ogni relazione!

Abbiamo offerto con gioia questa stessa meditazione anche alle Comunità con cui viviamo una particolare comunione, verso l’inizio di settembre nel consueto incontro annuale.

Un giorno abbiamo rivolto al Signore Gesù una preghiera particolare per Barbara, chiedendogli di intervenire col suo amore potente, per richiamarla alla vita o chiamandola a sé, secondo il vero bene suo e della famiglia, bene che solo lui conosce. Lo stesso giorno Barbara per la prima volta ha aperto gli occhi… e da allora sta facendo ogni giorno qualche piccolo miglioramento. Ringraziamo di cuore il Signore!

A fine Esercizi Spirituali don Vigilio si è ritirato nel ‘rifugio’, sempre pronto per lui grazie al cuore di un confratello sacerdote: gli era necessario un po’ di riposo, solo col Signore, che lo ha sostenuto nella fatica della predicazione e dei colloqui tutta l’estate. Vi ritornerà poi ancora, sempre per due o tre giorni, per svolgere con pace il servizio richiesto per la preparazione della stampa del calendario Cinque Pani 2023.

In ottobre sono riprese l’Esperienza di Vita – quest’anno sul Vangelo della domenica corrente – e il Ritiro del primo sabato del mese, – sulla seconda lettura della domenica seguente.

Don Vigilio continua ad essere occupato per i vari servizi alla Parola: Gocce di Spirito, trafiletti dei “Padri del Deserto”, preparazione dell’omelia che viene tradotta in tre lingue e spedita a molti. Inoltre una volta alla settimana continua il servizio a Trento. Noi fratelli, invece, ci dedichiamo ai servizi in casa e all’accoglienza degli ospiti.

Alla preghiera comunitaria, grazie al Signore, è quasi sempre presente anche Maria.

Alle preghiere consuete abbiamo aggiunto ogni giorno il S. Rosario, come intercessione per la tanto difficile situazione in cui si trova tutta l’umanità.

Gino e Isabella fanno vista alla loro famiglia, secondo la necessità.

A Konya Marco e Serena aprono la chiesa per chi desidera, preparano la preghiera della domenica, soprattutto quando non è presente il sacerdote che viene da Ankara; per questo servizio si avvalgono anche di alcuni studenti africani, generosi e sapienti. Hanno fatto stampare il calendario Cinque Pani 2022 in turco e spedito a tutte le parrocchie della Turchia insieme alla traduzione dell’opuscolo sul Padre nostro.

Nei giorni in cui Isabella era a Konya, il Padre Vescovo Martin vi si è recato in visita: trova sempre il modo per farci sentire la sua presenza rassicurante, talvolta anche a costo di seria fatica. Tutti e tre, Marco, Isabella e Serena si sono recati a Isparta, per salutare la famigliola che, miracolo del nostro Signore Gesù, era in partenza per la sua destinazione definitiva. Ne rimane un’altra, a Konya, pure tanto bisognosa anche per la grave malattia della mamma, che spesso è all’ospedale o immobile a letto. I suoi due ragazzi partecipano con gioioso impegno alla catechesi e alla preghiera della domenica.

Il Padre Vescovo Lorenzo, che sta per concludere il suo servizio a Istanbul e in Turchia, si fa spesso presente, con qualche affettuosa e spirituale telefonata. Il 7/12 ad Ariano Irpino in Campania viene consacrato Vescovo per Istanbul Padre Massimiliano: per questo evento tutta la Chiesa di Turchia è in preghiera.

Marco, con l’aiuto di uno degli studenti africani più disponibili, riesce a fare qualche lavoro da imbianchino e di falegnameria, in modo da lasciare la casa in ordine.

Così siamo entrati nell’Avvento, gustando, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, sia a Tavodo che a Konya, il bel ritiro spirituale offertoci da don Vigilio: la parola che ci è stata donata è il Vangelo della Seconda Domenica di Avvento: La Parola di Dio venne su Giovanni nel desertoOgni uomo vedrà la salvezza di Dio..., cioè vedrà Gesù!

Con questa viva speranza nel cuore, ringraziandoti di averci ascoltato, ti mettiamo ancora nel cuore di Gesù. Se vuoi, puoi pregare anche tu con noi, tutti i giorni di Avvento, nel silenzio pieno di pace del primo mattino: “Vieni, Signore Gesù…”!

I Fratelli e le Sorelle della Fraternità Gesù Risorto

 I fratelli e le sorelle della "Fraternitïtà Gesù Risorto" 

da Konya