ME
NU

Lettera amici da Tavodo - giugno 2018

Lettera agli amici - giugno 2018


da Tavodo

Carissimi,

Carissimo/a,

nel Nome di Gesù, pace e pienezza di Spirito Santo, a te e a quanti porti nel cuore!

A dicembre ci siamo salutati, attendendo la venuta di Gesù nel Santo Natale: ora lo ringraziamo per averci donato di camminare con lui e in lui fino alla pienezza della S. Pentecoste. Ripercorrere insieme le tappe più significative di questo tratto di vita eterna, possa essere una lode a lui gradita!

Noi, in particolare, abbiamo camminato in modo nuovo con il caro don Fiorenzo: nella comunione dei santi lo abbiamo sentito sempre vicino e pronto ad aiutarci.

Nei giorni di Natale sono arrivati nella nostra Casa alcuni giovani veramente 'belli', che si sono fatti testimoni gli uni per gli altri, che la vita vera viene solo da lui. Siamo stati stupiti spettatori della sua opera! Abbiamo offerto i soliti servizi, di accoglienza e preghiera, che, come sempre, hanno compreso le celebrazioni natalizie in parrocchia, ricche del dono della Parola, delle omelie, del canto. L'ultimo dell'anno, per la Veglia, la cappella si è ritrovata 'traboccante': ospiti consueti e presenze nuove, abbiamo lodato insieme il Signore, condividendo momenti significativi dell'anno trascorso e ricevendo, per quello entrante, la sua benedizione. Il biglietto che l'ha accompagnata - Rallegrati, o piena di grazia!  - giungeva a ricordarci che il nostro Signore e Padre è degno della nostra gioia ogni momento della vita.

Abbiamo dedicato il mese di gennaio a dare uno sguardo sereno e serio al nostro cammino dietro a Gesù: don Vigilio ci ha guidato in una conoscenza più profonda di alcune paginette di “Riuniti nel mio nome”, promemoria che accompagna giorno per giorno la nostra Fraternità, e abbiamo riletto insieme alcune pagine di “Venite e vedrete”, opuscolo che presenta l'ideale della nostra vita riunita nel Nome di Gesù. In questo mese hanno trovato spazio anche: per don Vigilio, la settimana col Padre Vescovo e sacerdoti della Diocesi a Villa Moretta; per Isabella e Serena, gli Esercizi Spirituali personali; per tutti, tre giornate nella confortevole casa di una Comunità di Suore che ci vuol bene: alleggeriti di ogni lavoro, là abbiamo avuto la possibilità di ascolto reciproco e del Signore, e anche di un po' di riposo-sollievo. Proprio in questo periodo, abbiamo avuto la gioia di avere tra noi il nostro Padre Vescovo, che ha dedicato, celebrando pure la S.Messa, la serata espressamente per noi, riuniti per l’occasione con i Fratelli di S. Valentino.

É venuto in fretta il tempo di preparare la partenza di Isabella e Serena per la Turchia. Prima, però, ci è stato chiesto di offrire un nuovo servizio: l'animazione del S. Rosario, pregato nella cappella, ripreso per essere trasmesso ogni settimana da Telepacetrento. Ci hanno aiutato a pregare alcune persone che solitamente frequentano la nostra casa. Ringraziamo il Signore anche per aver potuto, in quell’occasione, condividere con molti il prezioso dono delle icone, di cui la Casa in questi anni via via è stata arricchita.

Abbiamo iniziato la S. Quaresima col consueto ritiro: siamo stati invitati a vivere con cura e amore il silenzio, per dare tutto l'amore al Padre e ricevere tutto solo da lui.

Ripreso il servizio per l'Esperienza di Vita (continua la spiegazione delle varie parti della S. Messa), per il ritiro del primo sabato del mese (sempre alternandoci coi Fratelli di S. Valentino e, nell'intento di alleggerire don Vigilio, offrendo uno di noi la breve meditazione), per l'ora di adorazione del giovedì e la veglia del sabato, si aggiunge la catechesi decanale settimanale, con la spiegazione della S. Messa, gradita e ben partecipata. Altro servizio, di don Vigilio, ma cui pure noi partecipiamo con la preghiera, è la registrazione delle Gocce di Spirito, pensiero quotidiano sulla Parola del giorno, con attenzione al versetto presentato dal nostro calendario, che viene trasmesso ogni giorno da Telepace: noi fratelli per primi, ma sappiamo molti altri con noi, attingiamo nutrimento per la vita spirituale da questo servizio e ne ringraziamo il Signore.

Nel tempo quaresimale per don Vigilio hanno trovato luogo altri due impegni: il primo, alcuni giorni in Sicilia, per annuncio e preghiera di liberazione; lo ha chiamato un sacerdote che ci frequenta e lo ha affiancato Giuseppe, che ha goduto vedendo l'amore di tanti fratelli e sorelle per Gesù; il secondo, la predicazione di un corso di Esercizi Spirituali a una Comunità di Suore di S. Camillo a Roma. Noi in casa abbiamo continuato il nostro servizio di preghiera e lavoro, grati al Padre per come sostiene Maria, per la salute che dà a tutti, nonostante qualche acciacco ci ricordi l’avanzare dell’età, per l'appoggio e l'aiuto provvidenziale di tanti cuori e mani generose.

Col ritiro del Venerdì Santo, concludiamo la grazia della S. Quaresima e ci apriamo a quella del Tempo Pasquale: è un nuovo invito al silenzio, questa volta come attesa dello svelarsi delle sorprese dell'amore del Padre; il silenzio di Gesù, la sua obbedienza, il suo ascolto. Il suo accogliere tutto come dal Padre, senza lamento, senza pretesa, era perché il Padre potesse realizzare il suo amore per noi: “Padre, perdonali”...

Ci siamo lasciati accompagnare e formare da questa Parola in tutto il Tempo Pasquale. In esso ci è stato donato di visitare, tramite don Vigilio e Gino, le sorelle a Konya e di continuare gli impegni sopra elencati; per qualche fratello, già la settimana di Esercizi Spirituali personali, al nostro eremo, con le registrazioni di un Corso degli anni passati.

Siamo così giunti al Ritiro di Pentecoste, per il quale la nostra Casa ha cercato di farsi il più capiente possibile... E la cappella, per la Veglia, ha fatto davvero più di quello che poteva, accogliendo più di cinquanta oranti, piccoli e grandi. Gesù ha chiamato in Casa anche alcuni dei suoi prediletti: ragazzi e giovani; lo benediciamo! Erano presenti infatti due famiglie che da molti anni partecipano agli Esercizi Spirituali in estate: pensiamo che, questa volta, abbia goduto molto il loro fedelissimo nonno, che per la prima volta celebrava in cielo la Pentecoste. Tutti uniti, come una grande famiglia, attraverso le tre meditazioni proposte, abbiamo riflettuto su: “Frutto dello Spirito è gioia”: gioia annunciata ed attesa nell'Antico Testamento; gioia finalmente accolta nell'incontro con Gesù, nostro Salvatore; gioia che rimane nel cuore del cristiano, anche nelle prove e persecuzioni, perfino quando si ritrova peccatore; gioia che brilla nei suoi occhi, distinguendolo fra gli altri; gioia che non può mancare, perché testimonianza di Gesù, testimonianza che egli è veramente Salvatore.

Celebrata la S. Pentecoste, don Vigilio parte per un periodo di lavoro (preparazione del Corso di Esercizi Spirituali della prossima estate) e di riposo; per questo accogliamo, una volta ancora,  l'ospitalità delle suore nella loro casa in montagna: il Signore le benedica, anche per le preghiere di tanti fratelli e sorelle che godono il frutto del servizio di don Vigilio.

A fine giugno chiuderemo la casa per due settimane per ritrovarci tutti insieme ad assaporare per primi gli Esercizi Spirituali e lasciarci ristorare da Gesù, Bel Pastore, così come lui saprà fare.

Grazie per averci “letto” e avere così pregato per noi che il Signore ci benedica! Egli continui a porre nei nostri cuori la pienezza della sua gioia, facendoci veramente suoi!

Con affetto i fratelli e le sorelle, sempre mendicanti della vostra preghiera!

 

 I fratelli e le sorelle della "Fraternitïtà Gesù Risorto" 

da Konya