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4. Spirito Santo: colomba

Solo se alzi lo sguardo lo vedi, ma c’è e viene, senza rumore. Vieni, Spirito Santo!

4.

Colomba

 

Quando Gesù è sceso nella pianura del Giordano e s'è avvicinato a Giovanni che stava battezzando chi si riconosceva peccatore, è successo un fatto meraviglioso. Gli evangelisti ce lo descrivono così: “Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: 'Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto'.

Ci fermiamo sulla riga centrale: “scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea come di colomba”. Avete visto spesso disegnata la colomba". "Sì, nella nostra chiesa, sul soffitto". "Anche sopra il battistero" dice una ragazzina silenziosa.

"E perché mai il Signore ha scelto la colomba per mostrare lo Spirito Santo?". I miei amici rimangono pensierosi, e muti.

"Dio, quando vuole comunicare con gli uomini, sceglie parole e figure per loro comprensibili, usa un linguaggio adatto alla cultura e all'esperienza di chi ascolta. Coi bambini parla a un modo, con gli adulti a un altro. Che persone c'erano là attorno a Giovanni Battista sulla sponda del fiume Giordano?".

"Tutti ebrei", risponde timidamente uno dalla mia sinistra. "No, c'erano anche dei soldati romani" interviene la ragazza di prima.

"Ma guarda che precisione! Sì, erano tutti ebrei tranne alcuni soldati. Che diversità tra di loro! Gli ebrei conoscevano le Scritture, sapevano tutto di Adamo, di Abramo, di Mosè, di Davide e di Daniele... mentre i soldati pagani non sapevano nulla, proprio nulla.

Ebbene, sia per gli uni che per gli altri "la colomba" doveva dire qualcosa di preciso.

Cominciamo dai pagani, che assomigliavano di più a noi. Vedendo la colomba, che cos'hanno pensato o capito quei soldati? Che cosa pensate voi vedendo una colomba?".

"Che è un uccello" dice un ragazzo. "Esatto, la colomba è un uccello che vola. Quando l'uccello vola è libero da tutto, può vedere tutto e godere di tutto, non c'è nulla che lo ferma, che lo tiene legato. Ebbene, anche quei soldati hanno ricevuto questo messaggio vedendo la colomba scendere su Gesù. Lo Spirito Santo, che è ora lo Spirito di Gesù, è libero e dà libertà a coloro che lo ricevono.

I ragazzi che vivono nello Spirito Santo vedono tante cose, conoscono tanta gente, vogliono bene a molte persone, ma non sono legati o bloccati da nulla. Essi sanno decidere tutto in obbedienza a Gesù. Lo Spirito Santo è santo, non si fa condizionare da nessuno e da nulla, solo suggerisce quello che fa il Padre, Dio, che ama sempre.

Chi riceve Spirito Santo non si arrabbia più se perde la partita, se gli rubano qualcosa, se rompe il motorino. Non sono queste cose che fanno cambiare i modi di fare e di pensare di un ragazzo che vive nello Spirito di Gesù. Egli sa che le cose sono un dono di Dio, ma se esse non ci sono, il Padre ci ama ugualmente. E l'amore del Padre è più grande di tutte le cose che ci sono o che mancano. E se lo deridono o lo offendono o gli fanno dispetti, egli sa essere ancora amico di Dio e rispondere a tutti col sorriso.

E se l'amico o anche il papà lo vuol trattenere dall'obbedire a Gesù e dal mettersi a servizio degli altri, egli è libero: sa come vivere anche senza l'appoggio degli amici e dei parenti. E se l'amico lo lascia, egli sa di avere un amico più grande.

Chissà quante altre cose hanno capito i pagani vedendo lo Spirito scendere come colomba su Gesù! È Lui l'uomo più libero di tutti. Certamente lo hanno scelto come amico coloro che volevano essere sempre liberi da tutti i condizionamenti!". 

"E gli ebrei?" mi chiede la ragazza divenuta coraggiosa.

"Gli ebrei, vedendo la colomba, non si sono nemmeno fermati a pensare che essa è un uccello. Essi hanno subito intuito che si trattava di un grande messaggio di Dio.

Ci rechiamo sulla riva del Giordano ad ascoltare direttamente dalla bocca di tre uomini quanto avevano compreso. Essi si sentivano rinnovati nel loro cuore, pentiti dei peccati e desiderosi di piacere a Dio: erano stati battezzati da Giovanni.

La prima persona è un uomo attempato e serio, abituato a riflettere. “Mi chiamo Ruben. Quando ho visto la colomba scendere sulle acque del fiume e andare a posarsi su Gesù ho pensato subito alla prima pagina della Bibbia: 'La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque'.

Lo Spirito di Dio aleggiava... muoveva le ali sopra le acque! Lo Spirito di Dio era presente alla creazione del mondo e alla creazione dell'uomo come un uccello che muove le ali!

Ora quello stesso Spirito muove le ali verso Gesù.

Io ho capito che è Gesù il vero uomo, divenuto proprio come Dio intendeva! Noi tutti siamo poco 'uomini', perché la nostra umanità è mescolata con l'egoismo, col peccato e spesso con la menzogna. Noi non siamo uomini completi. L'uomo vero, che esce dall'acqua come Dio lo ha pensato e voluto, è Gesù. Lo Spirito Santo ce lo ha indicato! È lui il vero uomo: lo conoscerò per imitarlo e per amarlo!”. 

La seconda persona che interroghiamo è un ebreo studioso. Si presenta come uno che frequenta la sinagoga tutti i sabati e a casa legge qualche pagina del libro Sacro.

“Mi chiamo Ezechia. Al vedere la colomba m'è venuto subito alla mente Noè. Il grande patriarca, com'è narrato nel primo libro della Bibbia, stava ancora nell’arca che l'ha salvato dal diluvio. Terminate le piogge voleva sapere se era giunto il tempo di uscire sulla terra: fece volare fuori dalla finestra una colomba, e la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra'.

La colomba dà a Noè questo messaggio: sulla terra si può vivere! Non c'è più solo la morte che fa paura e rovina i giorni dell'uomo.

Io ho capito che Gesù è colui che rende la vita degli uomini vivibile, bella, possibile! Gesù dà la vita eterna, la vita senza paura della morte. Gesù permette di vivere senza timore. Dove c'è Gesù c'è amicizia vera, comunione tra gli uomini, vita serena, pace! È bello vivere dove c'è Gesù e insieme con Lui. Lo Spirito Santo ci indica sempre Gesù come la persona su cui possiamo contare per vivere insieme tra di noi nella pace e nell'unità”.

Il terzo personaggio che avviciniamo è un giovane semplice e povero. “Io sono Andrea, discepolo di Giovanni. Quando ho visto la colomba discendere su Gesù mi è venuto in mente il mio pellegrinaggio al grande tempio di Gerusalemme. 

Volevo chiedere perdono a Dio dei miei peccati. Mi hanno fatto comprare una colomba, dato che non avevo denaro per acquistare una pecora. Poi ho consegnato la colomba al sacerdote, che l'ha uccisa, ne ha sparso il sangue attorno all'altare fatto di dodici pietre, e poi l'ha messa tra le fiamme che crepitavano su di esso.

Adesso, dopo aver visto la colomba posarsi su Gesù, so che per chiedere perdono a Dio e avere la sua pace non devo più uccidere animali: vado da Gesù, amo Lui e gli obbedisco. Sono sicuro che così Dio mi vuol bene, perché Gesù è colui che porta i peccatori al Padre, è l'amico che si offre vittima anche per i miei peccati e per quelli di tutto il mondo. Egli li porta sulle sue spalle per alleggerire le mie. Così ha detto anche il mio maestro Giovanni il Battezzatore quando lo ha visto venire.

Sento un grande amore per Gesù e una gran voglia di ascoltarlo. Benedetta quella colomba che è venuta dal cielo!”. 

Un altro uomo, senza essere intervistato, dice a voce alta: “E io ho pensato al popolo d'Israele! I profeti lo chiamano 'Colomba', 'Colomba mia', messaggero di Dio per tutti i popoli! Ho visto la colomba venire su Gesù. Lo Spirito Santo ci dice che è Lui il nuovo Israele, quello che dura nei secoli! È Lui il capostipite del nuovo popolo di Dio. Io lo seguirò, perché voglio far parte del popolo amato da Dio!”. 

Questi ebrei mi meravigliano. Quante cose imparo da loro! Lo Spirito Santo mi indica Gesù come il vero uomo, come colui che ci fa vivere insieme nella pace, come colui che si offre in sacrificio per riconciliarci col Padre, come il nuovo popolo di Dio!".