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Acqua benedetta?

 

 

Il combattimento:
l'uomo deve difendersi dal "leone ruggente che va in giro cercando chi divorare" (1Pt 5,8)! 
[foto: teatro di Mileto]

  1. Acqua, olio, sale, incenso, medaglie, crocifissi, rosari benedetti, formule di preghiere!

Forse chi te li ha dati o consigliati lo ha fatto col tono con cui i maghi consegnano gli amuleti, i portafortuna, gli oroscopi o le pozioni maleficiate o ‘dinamizzate’.
Tu invece orienta con chiarezza la tua fede: tu credi in Dio Padre e in Gesù.
Usa semmai quegli oggetti con l’umiltà che piace a Dio: “Vengo a te, Signore mio, non solo con la mia preghiera, ma con quella di tutta la Chiesa, che ha pregato e ha invocato la tua benedizione su questi oggetti. Li uso perché li ha avvolti la preghiera della tua Chiesa”.
Siano essi per te segno che non sei solo davanti a Dio nel tuo pregare, ma che godi di manifestargli che vivi nell’unità del Corpo di Cristo!


  1. Qualcuno ti ha forse detto che devi comandare al diavolo di andarsene da te, quando lo senti presente?

Io ti suggerisco: non parlare con lui, mai. Non dargli la soddisfazione di essere diventato degno della tua attenzione, degno del tuo tempo.
Piuttosto invoca il nome santo di Gesù: è lui che deve venire in te e accanto a te, perché è alla sua presenza che, eventualmente, il nemico scappa.

Dirai allora, e ripeterai molte volte: “Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di noi”!

 

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