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Indulgenze


INDULGENZE

Sono peccatore? Essere peccatore mi pesa? Soffro per il ricordo del mio peccato? Chiederò perdono? Perché?

Quando chiederò perdono verrò perdonato: Gesù mi perdona, il Padre mi perdona. E io sarò contento.
Ma… non è tutto qui. Infatti il peccato ha indebolito la mia volontà, nella mia memoria inconscia è rimasta una propensione e una minore repulsione a ripetere il peccato. La mia capacità di donarmi e di essere tutt’uno con Dio si è affievolita.
Per rimediare a questo il perdono non basta. No, perché la motivazione per cui chiedo il perdono è sempre un po’ egoistica: lo chiedo per star bene. La mia conversione e la mia santità non sono ancora complete, non sono per la venuta del suo Regno.

Ricuperare tutto lo può solo Gesù: è necessario ricuperare l’amicizia con lui, che lui sia al primo e all’unico posto nel mio cuore. Il perdono, come l’ho ricevuto, non è tutto: se l’avessi chiesto e ricevuto solo per amore di Gesù e per essere tutto suo, avrebbe portato un frutto più maturo e completo.

L’indulgenza mi è proposta e offerta come aiuto per ridonare a Gesù il primo e l’unico posto nel mio cuore, nei miei pensieri e nella mia vita. Per questo ricevo l’indulgenza dopo un ritiro spirituale o un corso di esercizi spirituali che mi hanno stimolato e fatto avanzare alla conversione, o dopo una celebrazione particolare o un pellegrinaggio impegnativo, e per questo è necessaria la confessione dei peccati, e ad essa sono invitato ad aggiungere la Comunione, cioè l’unione viva e nuova con Gesù Figlio di Dio, l'adesione convinta al Credo della Chiesa, la preghiera al Padre, e, pregando per il papa, la comunione con tutta la Chiesa. Ricupererò la santità!

Se la conversione a Gesù non avviene, l’indulgenza è ancora per strada: è partita sì dal cuore del Padre, ma non è ancora arrivata al mio!

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Chiedere e ottenere l’indulgenza per i defunti? Certo, quando io mi converto a Gesù, e a lui offro amore e fatica per ubbidirgli, egli ascolta la mia preghiera unita a quella della Chiesa: lo ha promesso. Ed è capace di donare grazia e di mostrare il suo volto anche ai defunti per i quali gli chiedo purificazione e pienezza di vita.