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Lettera amici da Tavodo - dicembre 2016

Lettera agli amici - dicembre 2016


da Tavodo


Carissimi,

siamo riconoscenti per la comunione con voi nel nome del Signore e per la vostra preghiera. Vi partecipiamo ciò che ci pare più significativo in questo ultimo periodo.

Dopo che ognuno di noi ha vissuto la settimana in solitudine con Gesù - nel nostro eremo, quest’anno; solo don Vigilio, avendo bisogno di ritirarsi un po’ più in disparte, ha avuto il dono di una settimana a Villa Moretta: qui si è anche preparato per l’annuncio dei nuovi Esercizi -, a fine giugno ci siamo ritrovati per il consueto periodo di ritiro – riposo comunitario. Per questo appuntamento sono tornate anche le sorelle da Konya. Quest’anno il Padre ci ha messo a disposizione una bella casa in un angolo nascosto del Trentino: luogo silenzioso, che ci ha offerto la possibilità di svariate, comode passeggiate, che soprattutto don Fiorenzo, ma anche tutti noi, abbiamo gustato. In quei giorni don Vigilio ci ha presentato le meditazioni degli Esercizi di quest’estate: “Abbà, è qui la misericordia?”. Abbiamo potuto custodirle nel cuore, ad una ad una, facendo un po’ di silenzio, quasi ogni giorno. Durante l’estate, poi, mentre di settimana in settimana venivano annunciate al piccolo gregge che Gesù raccoglieva – normalmente una decina di persone, cui però, quasi ogni giorno, si aggiungeva qualcuno -, a turno uno di noi era presente, anche per guidare il momento di preghiera del mezzogiorno e l’adorazione settimanale comunitaria, e per partecipare allo scambio serale. Come sempre, in questo contesto, il Padre ci ha donato tempi quotidiani di lode, di ascolto attento della Parola, che ci giungeva attraverso le ricche meditazioni sulla sua misericordia. Anche i ragazzi delle famiglie, che frequentano la Casa ormai da tanti anni, hanno scelto di partecipare a questo ascolto; i più piccoli, invece, si sono dedicati a qualche altra attività che pure dava gioia a Gesù, rallegrando anche le celebrazioni. I partecipanti svolgevano anche qualche lavoro silenzioso-adorante, mentre ci aiutavamo per il riordino in cucina, o per sistemare gli abbondanti frutti dell’orto. L’ultimo corso, essendo solo un paio i partecipanti, s’è svolto attraverso l’ascolto delle registrazioni: queste sono ancora disponibili, si possono trovare anche in internet. È stato bello servire questi fratelli e sorelle, che dedicavano una settimana intera all’ascolto del Signore. Per qualcuno era la prima volta, e noi vedevamo nascere una gioia nuova su quei volti.

Siamo particolarmente grati al Signore, e anche a voi per la vostra preghiera, perché don Vigilio, che un paio di volte, prima degli Esercizi, aveva sofferto il disturbo che ogni tanto lo prende, ha goduto buona salute e forza per l’annuncio, davvero impegnativo, tutta l’estate. A servizio ultimato e dopo aver svolto la prima domenica di settembre il pellegrinaggio parrocchiale a Deggia, abbiamo accolto come dono del Padre per lui una settimana di riposo in una casa di suore nostre amiche – il Signore le ricompensi con la sua Grazia! Così don Vigilio ha potuto trascorrere alcuni giorni senza impegni, con qualche passeggiata.

Anche per don Fiorenzo ringraziamo il Signore: lui lo sostiene nella malattia, e don Fiorenzo, da parte sua, si dedica con gioia al suo servizio, sia in parrocchia, sia per la guida spirituale di tante persone. Anche quest’estate ha ospitato nella canonica di Dorsino le famiglie che fanno riferimento a una Comunità con cui siamo in amicizia. Purtroppo, in uno dei viaggi settimanali a Trento, per la cura all’ospedale, uno di noi, che l’accompagnava, preso da un colpo di sonno, ha battuto con la macchina contro un muro: nonostante tutto, è nostro dovere e nostra gioia ringraziare il Padre, perché, anche se la macchina non c’è più, i nostri fratelli sono ancora vivi! A chi viaggia, succedono anche queste cose!

Giuseppe ha avuto l’operazione di ricostruzione del timpano di un orecchio. Lo ha accompagnato a Padova un amico, che lo ha atteso fino al giorno seguente quand’è stato dimesso. Non sappiamo se ringraziare lui o il Signore che lo ha ispirato: naturalmente tutt’e due!

Per vari mesi Giuseppe ha continuato a portare un piccolo contributo alla sua famiglia, che stava assistendo con dedizione filiale la mamma Gina. Questa è ritornata al Padre proprio nei giorni dei Santi - Defunti, lasciandoci un prezioso esempio di fede e di preghiera; don Vigilio ha potuto celebrare il funerale; grazie se anche voi ricordate a Gesù la cara mamma Gina!

Maria, sostenuta dalle fedeli aiutanti che hanno una cura che è vero dono di Dio, continua il suo lavoro in guardaroba; è molto brava nell’offrire a Gesù le tribolazioni della notte e del giorno, cercando di non dare pensiero a noi…

Durante il ritiro comunitario abbiamo trascorso la Festa di S Benedetto con la Comunità Monastica di Pian del Levro, con cui sin dall’inizio siamo in amicizia; verso fine estate, poi, abbiamo vissuto la consueta giornata d’incontro con questa e un paio di altre Comunità con cui godiamo una bella armonia. Durante la celebrazione eucaristica don Vigilio ci ha offerto la meditazione: “Solo Gesù!”; quindi pranzo di festa e scambio fraterno su quanto ogni Comunità ha vissuto quest’anno.

In questi mesi abbiamo avuto anche bei momenti di comunione con la nostra Famiglia e i Commensali, fedeli ai vari appuntamenti.

In agosto alcuni di noi abbiamo partecipato ad una celebrazione inter-decanale per l’Anno della Misericordia, cui era presente il Padre Vescovo.

Dopo la consueta visita di fine estate di don Vigilio a Konya, - dove Serena ha dato il cambio a Lidia - è ripreso in casa il servizio “normale”: per don Vigilio, molti colloqui, sia per direzione spirituale, sia per il suo servizio diocesano; poi i ritiri del primo sabato del mese – ancora sulla seconda lettura della liturgia domenicale – e l’Esperienza di Vita, la terza domenica del mese, per la quale quest’anno, in armonia con le scelte diocesane, l’argomento sarà la vita fraterna.

Anche in questi giorni Gesù chiama sempre qualcuno nelle nostra Casa, per stare con lui qualche ora o qualche giorno ricevendo la sua luce e la sua pace.

Prendendo esempio dall’esperienza di nostri amici missionari, abbiamo iniziato per le parrocchie vicine, in ottobre, il rosario mensile per soli uomini, cercando così di favorire una preghiera che ha certo molto valore agli occhi del Signore. Preveniamo così le leggi sulle quote blu…!

In novembre don Vigilio, su invito dell’Arcivescovo, si è recato a Roma per predicare Esercizi Spirituali a un bel gruppo di suore di S. Camillo.

Continuiamo il servizio per il calendario, che viene tradotto in varie lingue e che confidiamo possa portare la Parola di Gesù in molti cuori.

E per ogni suo aiuto, sempre puntuale, e per la sua presenza silenziosa, ma reale, che sola dà vita, ripetiamo con voi: “Dica Israele che il Signore è buono, che il suo amore è per sempre!”

I fratelli e le sorelle della "Fraternitïtà Gesù Risorto" 

da Konya