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2. Spirito Santo: 'spirito'

Quanti segreti! Quando se ne apre uno, si scopre che ce ne sono altri...

2.

"Chi è lo Spirito Santo?".

1.

Ecco la domanda dei ragazzi che sono venuti a trovarmi:

Sto pensando un po' in silenzio per trovare le parole adatte per rispondere, quando uno sbotta: "Io so cosa sono gli spiriti. Mio papà ha detto che sono in soffitta. Sono andato a vedere, ma non ho visto nulla”. E un altro: "Mio fratello ha fatto una seduta spiritica. Si muovevano i bicchieri”. Una bella risata interrompe gli interventi.

Allora comincio io: "Gli spiriti li avete voi nel cuore e nei muscoli”. Si fa un silenzio impressionante.

"La parola 'spirito' è una parola che viene dal latino e traduce un termine ebraico usato da Gesù e riferito poi dagli evangelisti in greco con la parola 'pneuma'. Conoscete questa parola?" "Nooo..”.

"Ed invece sì, la conoscete. Siete venuti qui su quattro pneumatici! Perché si chiamano così le ruote dell'automobile? Se provate a spingere nella valvola sentite uscire un soffio, un piccolo vento".

"Psss... Psss... Tutti i ragazzi provano... quante gomme si sgonfiano!

"La parola 'pneuma' significa appunto soffio, vento leggero. Gli antichi hanno visto che l'uomo non è fatto solo di corpo e di anima, (1Tess 5,23) hanno osservato che ogni persona muove l'intelligenza e la volontà e le mani e gli occhi e le labbra come spinta da un... 'non so che' di interiore. Questo 'non so che' lo hanno chiamato soffio, pneuma, e noi in dialetto ‘aria’. Il soffio, o il vento leggero, cosa fa? Sposta la polvere, le carte, le foglie secche, i rametti degli alberi, l'erba, in una determinata direzione.

Noi abbiamo addosso un soffio, un'aria leggera invisibile che muove la nostra memoria, l'intelligenza, la volontà, le palpebre, le labbra... Vi faccio un esempio?

Siete mai stati rabbiosi?".

"Siii", un coro di risposte: tutti i ragazzi mi vogliono raccontare le loro rabbie più recenti e più violente.

Quando sei rabbioso, cosa succede? La tua memoria va a ricordare torti ricevuti, la tua intelligenza medita dispetti o offese, la tua volontà decide di fare cose che fanno soffrire qualcun altro, le tue mani si chiudono fino a diventare pugni, i muscoli del tuo volto lo trasformano in 'muso lungo' e i tuoi piedi talora si alzano per divenire calci. E' vero?".

"Sii". "Ecco, avete capito che la rabbia è..”. "Un vento", dice svelto il più piccolo.

"Sì, la rabbia è come un vento che muove le facoltà della nostra anima e del nostro corpo.

Anche la bontà è un 'vento': questo fa ricordare le cose belle, porta a pensare i favori ricevuti, muove la volontà ad aiutare e a rallegrare gli altri, fa aprire le mani al dono, fa rilassare i muscoli del volto al sorriso... ecc.…

E ci sono altri venti dentro di noi, belli e brutti: c'è quello di impazienza e quello di vanità, quello di fretta e quello di voler aver ragione a tutti i costi, quello di critica e quello di impurità, quello di avarizia e quello di superbia. Continuate voi, dopo, l'elenco completo.

E c'è il vento della generosità e quello della mitezza, quello dell'umiltà e della riconoscenza, quello della povertà e del dominio della lingua, degli occhi, dei sentimenti, quello del perdono...

Fate un altro elenco; provate a farlo su di un pezzo di carta. Poi sottolineate quelli che vi muovono più spesso.

Vedrete quanti "spiriti" ci sono nel vostro cuore e nei vostri muscoli!

Non andate in soffitta... né sui tavolini coi bicchieri che si muovono: lì semmai c'è lo 'spirito' menzognero del diavolo.

Avete capito cosa vuol dire 'spirito'?".

"Siii! vuol dire pneuma!".

Questi ragazzi hanno proprio capito!