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CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT

01 ott 2021
OTTOBRE 2021

1/10  VEN  XXVI° T.O. [II]

(m: S. Teresa di Gesù B., verg. e dott., † 1897)

Bar 1,15-22; Sal 78; Lc 10,13-16

Chi ascolta voi, ascolta me  Lc 10,16

Gesù lo dice ai settantadue discepoli che manda davanti a sé. Questi oggi non sono solo i vescovi e i missionari, ma fra questi ci sono anch’io, discepolo di Gesù. Anche attraverso di me, oggi, egli vuol dire qualcosa a chi incontro, a coloro con cui vivo. Quindi prima di tutto ascolto Gesù. Così lui può parlare attraverso di me e io posso discernere la sua parola in quella dei fratelli.

 

2/10  SAB  Ss. Angeli Custodi (m) [P]

Es 23,20-23; Sal 90; Mt 18,1-5.10

Chi accoglierà un solo bambino nel mio nome accoglie me  Mt 18,5

Oggi, Gesù, ci inviti caldamente a convertirci, a divenire puri nel cuore, umili, semplici come i bambini. E ci inviti ad accogliere proprio i bambini perché i loro angeli custodi, che vedono sempre il Padre del cielo, ne hanno cura. Ci assicuri che accogliendo uno di loro, accogliamo te.

 

3/10  DOM  XXVII° T.O. Anno B [III]

Gen 2,18-24; Sal 127; Eb 2,9-11; Mc 10,2-16

L’uomo non divida ciò che Dio ha congiunto  Mc 10,9

Gesù è deciso. Come può permettersi l’uomo di disfare l’opera di Dio? È opera di Dio il matrimonio dell’uomo con la donna, unione che avviene nell’amore. L’amore infatti ha sempre la sua sorgente nel cuore del Padre.
Quanto è necessario pregare per le coppie di sposi, e quanto è doveroso che esse stesse siano immerse nella preghiera per essere fedeli al dono di Dio!

 

4/10  LUN  S. FRANCESCO d'ASSISI, († 1226), Patrono d’Italia [P]

Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30

Il mio giogo è dolce, e il mio peso leggero  Mt 11,30

Quando guardiamo alla vita di Francesco, vediamo che egli si è scrollato di dosso il “giogo” dell’agiatezza e della ricchezza proposta e imposta da suo padre. Si è invece sottomesso al “giogo” della parola di Gesù e così ha contribuito a rinnovare la Chiesa. Gli è costato, ma è arrivato a dire “Laudato sii, mi Signore, per tutte le tue creature”. Laudati sii, Padre mio, per il tuo amore che ripaga abbondantemente la fatica di chi si impegna nell’annuncio del tuo regno.

 

5/10  MAR XXVII° T.O. [III]

Gio 3,1-10; Sal 129; Lc 10,38-42

Di una cosa sola c’è bisogno  Lc 10,42

Gesù rivolge queste parole a Marta, a Betania, poco dopo aver narrato la generosità del “buon samaritano”. Egli sottolinea così l’importanza sì di servire e soccorrere gli altri, ma dopo essersi messi in ascolto di Dio. Che non succeda proprio come a Marta, che dopo un’accoglienza fervorosa condanna la sorella e si mette a comandare persino a Gesù.
Nella Chiesa i fratelli si aiutano gli uni gli altri obbedienti a Gesù e non ai propri progetti.

 

6/10  MER  XXVII° T.O. [III]

(mf: S. Bruno, monaco, † 1101)

Gio 4,1-11; Sal 85; Lc 11,1-4

Perdona a noi i nostri peccati  Lc 11,4

Grazie, Gesù, che ci insegni a pregare, a riconoscerci bisognosi di perdono e a chiederlo umilmente al Padre e agli uomini. Ci esorti anche a donarlo a chi ci offende. Grazie che così ci doni la pace e la forza di amare.

 

7/10  GIO  XXVII° T.O. [III]

(m: B. V. Maria del Rosario)

Ml 3,13-20; Sal 1; Lc 11,5-13

Chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto  Lc 11,10

Gesù aveva appena insegnato il Padre nostro. Lui sa che senza il dono dello Spirito Santo non potremmo realizzare quanto diciamo. Egli ci invita a chiederlo al Padre, a “cercarlo” con assiduità. Lo riceviamo quando partecipiamo alla S. Messa, quando ci mettiamo in disparte a pregare da soli, quando preghiamo insieme il Rosario, quando rinneghiamo noi stessi, quando ci dedichiamo al prossimo per amore di Gesù.

 

8/10  VEN  XXVII° T.O. [III]

Gl 1,13-15;2,1-2; Sal 9; Lc 11,15-26

Chi non raccoglie con me, disperde  Lc 11,23

Gesù sta rispondendo ai farisei che lo hanno accusato di essere complice di “Beelzebul”. Lui risponde con i fatti. Ha scacciato un demonio muto e ora quell’uomo parla correttamente. Gesù è il “più forte”. Chi sta con lui, avrà la casa difesa da ogni attacco del maligno, anzi la sua vita “raccoglierà” molto frutto; frutto di gioia, di pace, di pazienza…, e la sua benedizione.

 

9/10  SAB  XXVII° T.O. [III]

(mf: Ss. Dionigi, vesc., e Comp., martiri, † sec. III; S. Giovanni Leonardi, sac., † 1609)

Gl 4,12-21; Sal 96; Lc 11,27-28

Il Signore è un rifugio per il suo popolo  Gl 4,16

Il profeta afferma la fedeltà di Dio, che dopo aver umiliato il suo popolo per i suoi peccati, quando si converte e torna a lui, lo difende e lo libera da coloro che l’opprimono.
Grazie, Padre, che anche verso di noi, tua Chiesa, operi allo stesso modo, parlandoci per mezzo di Gesù, tuo Figlio.

 

10/10  DOM  XXVIII° T.O. Anno B [IV]

Sap 7,7-11; Sal 89; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30

Tutto è possibile a Dio  Mc 10,27

Gesù aveva affermato che, per chi è attaccato alla ricchezza, è impossibile entrare nel suo regno, come è impossibile per un cammello passare per la cruna di un ago. E allora chi può entrare, chi può salvarsi? Questo è possibile solo a Dio. È lui che mette nel cuore di quelli che accolgono il suo Figlio Gesù il desiderio di usare le ricchezze per beneficare, come Zaccheo. Grazie, Gesù, del dono di riconoscerti Figlio di Dio ed essere così salvato dal dominio del denaro.

 

11/10  LUN  XXVIII° T.O. [IV]

Rm 1,1-7; Sal 97; Lc 11,29-32

Grazia a voi e pace da Dio  Rm 1,7

L’Apostolo Paolo scrive ai cristiani di Roma, presentando loro le sue credenziali e la missione alla quale è stato chiamato, e dona loro la sua benedizione. Questa è sempre un grande dono per chi con fede l’accoglie attraverso i nostri sacerdoti.

 

12/10  MAR  XXVIII° T.O. [IV]

Rm 1,16-25; Sal 18; Lc 11,37-41

Date in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro  Lc 11,41

Gesù è stato invitato a pranzo da un fariseo che sta pensando male di lui perchè non ha fatto la consueta abluzione delle mani prima del pasto. Gesù sa che ciò che rende impuro il fariseo, davanti a Dio, è l’avidità che lo ha portato a farsi dare denaro dalle vedove indifese. Lo invita così a dare “in elemosina” quanto ha ammucchiato, e allora anche la sua “purificazione con l’acqua” renderà puro il suo cuore per pregare il Padre in verità.

 

13/10  MER  XXVIII° T.O. [IV]

Rm 2,1-11; Sal 61; Lc 11,42-46

Guai a voi, farisei che pagate la decima… e lasciate da parte la giustizia e l’amore  Lc 11,42

I farisei erano attenti a osservare tutte le regole di vita che si erano date, ma Gesù vedeva che trascuravano l’amore a Dio e al prossimo, perciò li rimproverava. Questo rimprovero era vero amore. Erano attenti a se stessi, ad apparire migliori di altri e non a essere graditi al Signore.
Gesù, correggimi se vivo così, come i farisei!

 

14/10  GIO  XXVIII° T.O. [IV]

(mf: S. Callisto I, papa e mart., † 222)

Rm 3,21-30; Sal 129; Lc 11,47-54

Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei?  Rm 3,29

Si, credo che c’è un unico Dio per tutti gli uomini: il Padre del Signore nostro Gesù Cristo, attraverso il quale siamo salvati per la fede in lui. Liberati dal peccato possiamo vivere come figli per tale Padre. Quel Dio che non è Padre, anche se viene chiamato Dio, non esiste!

 

15/10  VEN  XXVIII° T.O. [IV]

(m: S. Teresa d’Avila, verg. e dott., † 1582)

Rm 4,1-8; Sal 31; Lc 12,1-7

Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo  Lc 12,4

Questa parola mi fa ricordare San Giuseppe Freinademetz, altoatesino, missionario in Cina alla fine del 1800 durante la rivoluzione dei “boxers”. Dopo essere stato trascinato nel fango lungo la strada del villaggio, arrivato alla fine del percorso con meraviglia di tutti si mise seduto e lì in strada annunciava l’Amore di Gesù, il suo perdono e la sua misericordia. Lui non “aveva paura” di loro, li amava.

 

16/10  SAB XXVIII° T.O. [IV]

(mf: S. Edvige, relig., † 1243; S. Margherita M. Alacoque, verg., † 1690)

Rm 4,13.16-18; Sal 104; Lc 12,8-12

Eredi si diventa in virtù della fede  Rm 4,16

Quando credo in Gesù, nella sua morte e risurrezione, e obbedisco con gioia alle sue parole; allora godo già l’eredità del regno dei cieli: la sua pace, la gioia piena, la comunione con lui e con i fratelli.

 

17/10  DOM  XXIX° T.O. Anno B [I]

Is 53,10-11; Sal 32; Eb 4,14-16; Mc 10,35-45

Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore  Mc 10,44

A proposito dell’essere grandi davanti a Gesù ricordo volentieri un nostro fratello, che ora è arrivato al traguardo. Quando vedeva uno di noi triste o abbattuto si avvicinava per consolarlo. Quando si presentava qualche incarico impegnativo, lo accettava prontamente. Quando sorgevano tensioni riguardo decisioni importanti, era pronto a sdrammatizzare le cose. Si avvicinava sempre con umiltà e spirito di servizio.

 

18/10  LUN  S. LUCA, Ev. [P]

2Tm 4,10-17; Sal 144; Lc 10,1-9

Ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi  Lc 10,3

Gli “agnelli” si difendono stando uniti al loro pastore. È lui infatti che si preoccupa e si impegna a custodire dagli attacchi del “lupo” chiunque vuole seguirlo. Preghiamo oggi l’evangelista Luca; lui che ha sperimentato la potenza e la verità di questa parola, interceda per la Chiesa, perché curi soprattutto l’aspetto dell’unione intima dei suoi missionari con il loro Signore.

 

19/10  MAR  XXIX° T.O. [I]

(mf: Ss. Giovanni da Brébeuf, Isacco Jogues, sacerdoti, e Compagni, martiri, sec. XVII; S. Paolo della Croce, sac., † 1775)

Rm 5,12.15.17-19.20-21; Sal 39; Lc 12,35-38

Siate simili a quelli che aspettano il loro padrone  Lc 12,36

Grazie, Gesù, di questa tua esortazione: ne ho sempre bisogno. Desidero essere pronto ad accogliere te, nei fratelli che mi fai incontrare, negli avvenimenti che mi fai vivere, nelle tue parole, e infine nel momento della morte. Rendimi attento a riconoscerti, pronto ad accoglierti, grazie.

 

20/10  MER  XXIX° T.O. [I]

Rm 6,12-18; Sal 123; Lc 12,39-48

A chi fu dato molto, molto sarà chiesto  Lc 12,48

Avverto questa parola di Gesù come un ammonimento. Ho delle doti naturali, mi è stata data istruzione per un lavoro, per un servizio nella società, nella Chiesa? Ringrazio il Signore e cerco di investire quanto ho ricevuto per il suo regno di amore, per il vero bene di tutti.

 

21/10  GIO  XXIX° T.O. [I]

Rm 6,19-23; Sal 1; Lc 12,49-53

Sono venuto a gettare fuoco sulla terra  Lc 12,49

Grazie, Gesù, che sei venuto sulla terra a portare il fuoco dell’Amore, del perdono, lo Spirito Santo che ci aiuta a vivere le tue parole.
Esse sono fuoco che danno luce, riscaldano, bruciano il male.

 

22/10  VEN  XXIX° T.O. [I]

Rm 7,18-25; Sal 118; Lc 12,54-59

E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto  Lc 12,57

È molto facile essere condizionati da chi ci sta vicino, dai mezzi di comunicazione, da una visione superficiale degli avvenimenti.
Tu, Spirito Santo, mi aiuti ad avere sempre presente Gesù e la sua Parola, a udire nel silenzio i tuoi suggerimenti per vivere secondo la volontà del Padre.

 

23/10  SAB  XXIX° T.O. [I]

(mf: S. Giovanni da Capestrano, sac., † 1456)

Rm 8,1-11; Sal 23; Lc 13,1-9

Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo  Lc 13,3

Gesù era stato informato della morte di alcuni Galilei fatti trucidare da Pilato nel Tempio e dal crollo della Torre di Siloe sopra diciotto persone. Per il pensare comune era la sorte meritata a motivo del loro peccato. Gesù la interpreta in altro modo. Questa morte è si una disgrazia; ma il non accogliere lui, che è il dono dell’unico vero Dio, è una disgrazia ancora peggiore.

 

24/10  DOM  XXX° T.O. Anno B [II]

Ger 31,7-9; Sal 125; Eb 5,1-6; Mc 10,46-52

Balzò in piedi e venne da Gesù  Mc 10,50

Il cieco Bartimeo si era esposto di fronte alla folla che attorniava Gesù. Si era rivolto a lui gridando:” Figlio di Davide”! Egli era sì cieco, ma il suo cuore vedeva bene. Chiamato da Gesù ha gettato via la sicurezza dell’elemosina raccolta nel mantello e il timore del giudizio della gente. Grazie, Gesù, di aver dato anche a me un po’ di questo coraggio quando mi hai chiamato!

 

25/10  LUN  XXX° T.O. [II]

Rm 8,12-17; Sal 67; Lc 13,10-17

Il Signore replicò: “ Ipocriti…”.  Lc 13,15

Grazie, Gesù, amico, sostegno e difesa degli oppressi! Tu vivi sempre secondo il volere del Padre. Grazie per la tua libertà interiore e per la fermezza e la forza con cui correggi chi non interpreta rettamente la Parola di Dio. Tu non vuoi che noi siamo commedianti!

 

26/10  MAR  XXX° T.O. [II]

Rm 8,18-25; Sal 125; Lc 13,18-21

Se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza  Rm 8,25

Noi cristiani godiamo l’amore del Padre e di Gesù, e speriamo di incontrarli un giorno faccia a faccia per essere sempre con loro. L’attesa e la speranza di questa grazia ci aiutano a superare le innumerevoli difficoltà e croci che ci si presentano in questa nostra vita terrena.

 

27/10  MER  XXX° T.O. [II]

Rm 8,26-30; Sal 12; Lc 13,22-30

Sforzatevi di entrare per la porta stretta  Lc 13,24

Grazie, Gesù, che non soddisfi le curiosità, ma ci indichi ciò che è essenziale, la via della salvezza. Sei proprio tu la salvezza: quando ti obbediamo con amore, siamo nella pace e nella gioia. Staremo con te anche quando sarà difficile e saremo derisi o perseguitati.

 

28/10  GIO  Ss. SIMONE e GIUDA, App. [P]

Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19

Ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli  Lc 6,13

Oggi Gesù, col suo esempio ci mostra come agire di fronte a decisioni importanti per la vita personale o della Chiesa o della società. Egli passa la notte in preghiera e solo dopo, fra tutti i discepoli sceglie i dodici apostoli a fondamento della Chiesa.
Santi Giuda e Simone, che avete deciso di accogliere la chiamata di Gesù, pregate per noi.

 

29/10  VEN  XXX° T.O. [II]

Rm 9,1-5; Sal 147; Lc 14,1-6

Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò  Lc 14,4

Gesù è in casa di un capo dei farisei; nel giorno di sabato sacro per gli Ebrei. Si rivolge ai presenti chiedendo se in quel giorno è lecito curare un malato li presente. Sono contrari, ma non parlano. Gesù sa che il Padre continua ad amare e a donarci la vita anche in giorno di sabato, e perciò, senza dubitare lo guarisce.

 

30/10  SAB  XXX° T.O. [II]

Rm 11,1-2.11-12.25-29; Sal 93; Lc 14,1.7-11

Quando sei invitato a nozze, non metterti al primo posto  Lc 14,8

Quanto ci ami Gesù! Ci insegni l’umiltà che tu stesso vivi. Grazie che non perdi occasione per istruirci. Voglio accogliere il tuo consiglio: ogni tua Parola è dono, è una strada buona, sicura, una via di pace. Il primo posto è sempre il tuo, Gesù: tu sei lo Sposo!

 

31/10  DOM  XXXI° T.O. Anno B [III]

Dt 6,2-6; Sal 17; Eb 7,23-28; Mc 12,28-34

Non sei lontano dal Regno di Dio  Mc 12,34

Gesù conclude così il dialogo con uno scriba. Questi approva la risposta che il Signore aveva dato ad una sua domanda riguardo ai Comandamenti. Il comando dell’amore è il più grande, perché chi lo realizza è vicino a Dio e vicino anche agli uomini. Chi lo sa non è lontano dal Regno di Dio, ma chi lo pratica è dentro il Regno, è unito al Figlio di Dio, che è il dono dell’amore del Padre!

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