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CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT

calendario cinquepani aprile 2013
aprile 2013

2013 ANNO C APRILE

1/4 LUN dell’ANGELO [P]
At 2,14.22-32; Sal 15; Mt 28,8-15
Non temete…: là mi vedranno Mt 28,10
Gesù Risorto appare a Maria di Magdala e all’altra Maria. Dice loro di non temere se anche dovranno soffrire per annunciare che lui è risorto. Le invita a farsi sue messaggere per dire ai suoi fratelli che lui è vivo e li attende in Galilea. Là pure loro lo vedranno; potranno toccarlo, parlare e addirittura mangiare con lui, adorarlo.

2/4 MAR di PASQUA [P]
(mf: S. Francesco da Paola, eremita, † 1507)
At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18
Si voltò e vide Gesù Gv 20,14
Il tuo volto, la tua presenza io cerco, Gesù! Tu mi hai amato e mi ami sempre di vero e puro amore. Che io ti incontri, o Risorto, ti riconosca e ti ami con tutto il cuore!

3/4 MER di PASQUA [P]
At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35
Si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero Lc 24,31
Gesù risorto è presente dove due o più sono riuniti per suo amore. Il riconoscerlo è dono che egli stesso fa a chi lo ama vivendo la sua parola.
Voglio ubbidire a te, Gesù, con fede; so che, allora, tu mi aprirai gli occhi perché io possa riconoscerti là dove tu sei.

4/4 GIO di PASQUA [P]
(mf: S. Isidoro, vesc. e dott., † 636)
At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48
Guardate le miei mani e i miei piedi: sono proprio io Lc 24,39
Guardando e adorando le piaghe della passione di Gesù, riceviamo da lui una fede sempre più viva, come Tommaso. I nostri occhi vengono guariti dalla cecità e noi possiamo godere sempre più la realtà della sua presenza, fino ad esclamare con stupore e gioia, come l’apostolo: “Mio Signore e mio Dio!”

5/4 VEN di PASQUA [P]
(mf: S. Vincenzo Ferrer, sac., † 1419)
At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14
Gesù disse loro: “Venite a mangiare” Gv 21,12
Gesù, vivo e risorto, s’interessa di come viene nutrita la vita dei suoi discepoli e dice loro: “Non avete nulla da mangiare?” Chiede anche la loro collaborazione: “Portate un po’ del pesce che avete preso or ora”, quindi li invita: “Venite a mangiare!”
Gesù, tu sei il vero pane donato dal Padre per la vita di tutti coloro che aspettano da te il loro sostegno!

6/4 SAB di PASQUA [P]
At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15
Udito che era vivo…, non credettero Mc 16,11
È quello che è successo alla maggior parte di noi! Per anni abbiamo ascoltato l’annuncio della Risurrezione di Gesù, in chiesa e nei vari incontri, senza comprenderlo, come una parola dal significato inafferrabile. Dopo, però, che Gesù Risorto ci ha aperto il cuore e la mente, toccandoli col suo Spirito, allora sono cambiate le cose! Abbiamo compreso la “Buona notizia” e ricevuto forza per viverla.

7/4 DOM “della Divina Misericordia” (in Albis) II° T.P. Anno C [P]
At 5,12-16; Sal 117; Ap 1,9-11.12-13.17.19; Gv 20,19-31
C’era con loro anche Tommaso Gv 20,26
Probabilmente Tommaso, mano a mano che passavano i giorni, si rendeva conto che la gioia dei suoi fratelli era degna di fede. Per questo, otto giorni dopo, si è guardato bene dal mancare alla riunione dei discepoli: così poté incontrare personalmente il Signore.
Grazie, Gesù, della misericordia che hai avuto con Tommaso! Grazie della misericordia che hai con me nell’attendere la mia crescita nel tuo amore! Grazie che sei pronto ad incontrarmi ogni domenica!

8/4 LUN ANNUNCIAZIONE del SIGNORE [P]
Is 7,10-14; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38
Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te Lc 1,28
È motivo di grande gioia la festa di oggi: il Padre ha scelto Maria, tra tutte le vergini d’Israele, ad essere madre del suo Figlio.
Grazie, Gesù, del dono che hai fatto anche a me di accoglierti nel mio cuore. Grazie della gioia che vuoi condividere con me per la purezza di tua Madre. Grazie che anche oggi compi grandi cose con chi ti ripete con Maria il suo “eccomi”!

9/4 MAR II° T.P. [II]
At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15
Chiunque crede in lui abbia la vita eterna Gv 3,15
Che cos’è la vita eterna? Credere in Gesù Risorto, affidandosi a lui e alla sua parola. Questo dà significato e pienezza di vita ad ogni azione e ci fa gustare la comunione con Dio. È un mistero che Gesù rivela ai piccoli, a coloro che già al mattino, aprendo gli occhi, lo lodano e poi compiono ogni piccola cosa, anche il lavarsi la faccia, come un atto di amore per lui.

10/4 MER II° T.P. [II]
At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21
Chi fa la verità viene verso la luce Gv 3,21
Nicodemo, con cui Gesù sta parlando, ha vissuto in prima persona questa parola. Dalla “notte” della paura dell’essere giudicato male dai colleghi del Sinedrio, è passato gradatamente a dichiararsi amico e discepolo di Gesù. Con Giuseppe d’Arimatea collaborerà poi a deporre il corpo esanime di Gesù nel sepolcro.
Grazie, Gesù, che sei risorto nel cuore di Nicodemo e che vuoi risorgere anche nel mio!

11/4 GIO II° T.P. [II]
(m: S. Stanislao, vesc. e mart., † 1079)
At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36
Egli dà lo Spirito Gv 3,34
Credo, Gesù, che tu sei pieno di Spirito Santo: ogni tua parola lo contiene. Desidero stare sempre con te, ascoltarti e ubbidirti con amore; grazie che ci sei!

12/4 VEN II° T.P. [II]
At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15
Lo seguiva una grande folla Gv 6,2
Gesù, tu sei colui di cui tutti gli uomini hanno bisogno per avere il cuore libero e sereno, soddisfatto nelle attese più vere ed essenziali, capace di affrontare ogni avversità con fortezza e pace.
Grazie che ci sei: anch’io voglio stare con te!

13/4 SAB II° T.P. [II]
(mf: S. Martino I, papa e mart., † 655)
At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21
Videro Gesù che camminava sul mare ed ebbero paura Gv 6,19
Per i discepoli era buio, sia per l’ora che per la situazione di incomprensione e incredulità interiore verso Gesù. Vederlo avvicinarsi camminando sul mare in burrasca è stato come trovarsi di fronte ad un’opera di Dio, a Dio stesso: “ebbero paura”.
Grazie, Gesù, di questo episodio, profezia della tua risurrezione; grazie di aver vinto la morte e il peccato; grazie che hai sconfitto anche dentro di me la paura di Dio!

14/4 DOM III° T.P. Anno C [III]
At 5,27-32.40-41; Sal 29; Ap 5,11-14; Gv 21,1-19
Quella notte non presero nulla Gv 21,3
Questa parola esprime bene le “notti” che talora viviamo anche nella Chiesa: delusioni, fallimenti, oscurità… Rimanendo uniti attorno ai nostri pastori, vedremo ancora Gesù; egli, che è fedele, non mancherà di venire tra noi con la sua luce: egli, che non abbandona la sua Sposa!

15/4 LUN III° T.P. [III]
At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29
Datevi da fare per il cibo che rimane per la vita eterna Gv 6,27
Grazie, Gesù, che ci orienti ad avere attenzione per la vita spirituale più che per quella materiale. Il tuo cibo è fare la volontà del Padre: aiutaci a nutrirci di questo cibo che sazia veramente!

16/4 MAR III° T.P. [III]
At 7,51 - 8,1; Sal 30; Gv 6,30-35
Il Padre mio vi dà il pane dal cielo Gv 6,32
Noi uomini, per natura, cerchiamo di procurarci da vivere, in qualche modo cerchiamo di colmare ogni bisogno che avvertiamo. Gesù ci dice che il Padre celeste ci dà un pane che sazia ogni nostra attesa e che questo pane è lui, Gesù.
O dono perfetto, ti desidero e ti voglio accogliere!

17/4 MER III° T.P. [III]
At 8,1-8; Sal 65; Gv 6,35-40
Io lo risusciterò nell’ultimo giorno Gv 6,40
Credo in te, Gesù, mio Salvatore: grazie del tuo amore che mi fa vivere sereno; grazie per la tua parola che è luce e forza nel mio cammino; grazie per la tua promessa di risurrezione!

18/4 GIO III° T.P. [III]
At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51
Tutti saranno istruiti da Dio Gv 6,45
Ecco perché talora sentiamo, e con vera gioia, comunione profonda anche con persone mai viste prima: avvertiamo che esse amano Gesù, come noi; vivono con lui! È il Padre che lavora, in loro e in noi; è lo stesso Spirito che ci dà, nell’intimo, vita nuova.

19/4 VEN III° T.P. [III]
At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59
Si alzò e venne battezzato At 9,18
Si parla di S. Paolo, convertito da Gesù mentre perseguitava i cristiani. Gesù stesso incaricò un suo discepolo di guarirlo dalla cecità e lo ispirò di battezzarlo; Paolo poi servì il Signore con tutto il cuore e con tutte le forze.

20/4 SAB III° T.P. [III]
At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69
E’ lo Spirito che dà la vita Gv 6,63
Grazie, Gesù, che ci ricordi oggi che, senza l’aiuto dello Spirito Santo, non possiamo far nulla di buono; solo con il suo aiuto possiamo obbedirti con amore e così vivere, come te, da figli di Dio Padre.

21/4 DOM IV° T.P. Anno C [IV]
At 13,14.43-52; Sal 99; Ap 7,9.14-17;
Gv 10,27-30
Io e il Padre siamo una cosa sola Gv 10,30
L’unità d’amore e di vita col Padre, Gesù, è la tua gioia! E questa gioia la doni anche a me che, debole e peccatore, vengo a te con fiducia. Questa gioia nessuno, mai, potrà togliermela, perché nessuno può strapparmi via da te: mi tiene forte la tua mano, che porta per l’eternità il segno del tuo amore! Alleluia!

22/4 LUN IV° T.P. [IV]
At 11,1-18; Sal 41-42; Gv 10,1-10
Io sono la porta Gv 10,9
Fin da piccolo avvertivo che l’unica cosa da cercare è la vita eterna, il paradiso… Con i miei sforzi, però, non riuscivo a nulla! Quando, attraverso i tuoi discepoli, ti ho conosciuto, Gesù, ho avuto la certezza che tu mi avresti portato nel seno del Padre, nonostante le mie debolezze, incapacità, peccati: tu, la “porta”, la via sicura! Alleluia!

23/4 MAR IV° T.P. [IV]
(mf: S. Giorgio, mart., † 303 ca; S. Adalberto, vesc. e mart., † 997)
At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30
La mano del Signore era con loro At 11,21
Quando nel nostro agire c’è la benedizione del Signore, la nostra fatica porta buon frutto. Ecco un’occasione in cui ne ho fatto esperienza. Volevo fare una riparazione, ma, finché ciò era solo mia iniziativa, non riuscivo. Quando, chiesto a un fratello se fosse il caso di farla, egli mi disse di sì, la riparazione riuscì bene.
Gesù, voglio cercare di essere in unità coi fratelli prima di agire!

24/4 MER IV° T.P. [IV]
(mf: S. Fedele da Sigmaringen, † 1622)
At 12,24 - 13,5; Sal 66; Gv 12,44-50
Io sono venuto nel mondo come luce Gv 12,46
Davvero, Gesù, tu sei la luce: tu solo vieni dal seno del Padre, tu solo ci dai la capacità di vedere il suo amore, anche quello nascosto nei fatti più bui della nostra vita! E quando “vediamo” il Padre, quando facciamo esperienza, nell’intimo, del suo amore, siamo sazi, abbiamo la pace! Alleluia!

25/4 GIO S. MARCO, Ev. [P]
1Pt 5,5-14; Sal 88; Mc 16,15-20
Chi non crederà sarà condannato Mc 16,16
Ti ringrazio, Signore Gesù, perché mi hai donato di conoscerti: solo da allora ho incominciato ad amare la vita, a sentirmi leggero, felice.
Per gli scritti e l’intercessione di S. Marco Evangelista, ogni uomo, credendo in te, possa trovare libertà e pace!

26/4 VEN IV° T.P. [IV]
At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6
Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato At 13,33
S. Paolo, per parlare di Gesù agli Ebrei nella sinagoga di Antiochia di Pisidia, cita i Salmi. Queste parole sono nel Salmo 2: in esso Dio si rivolge al Figlio, destinato ad essere re di tutti i popoli. Egli è risorto dai morti, egli dona la vera pace nella remissione dei peccati.

27/4 SAB IV° T.P. [IV]
At 13,44-52; Sal 97; Gv 14,7-14
Io vado al Padre Gv 14,12
Una volta stupivo leggendo che gli apostoli, dopo che una nube tolse Gesù dalla loro vista, se ne tornarono al tempio nella gioia… Essi sentivano in cuore questa certezza: il loro Maestro, che li aveva amati, compresi, difesi, era ora per sempre alla destra del Padre; aveva, cioè, il potere di Dio: il potere di essere vicino ad ogni uomo per dargli la vita, il perdono, la salvezza, la pace. Alleluia!

28/4 DOM V° T.P. Anno C [I]
At 14,21-27; Sal 144; Ap 21,1-5; Gv 13,31-33a.34-35
Vi do un comandamento nuovo Gv 13,34
Il tuo comandamento, Gesù, è giunto davvero come luminosa “novità” nella mia vita! Nel momento in cui, per tua misericordia, ti ho incontrato, ho cominciato a capire quanto poco valesse ai tuoi occhi la mia “religiosità”, la mia ricerca di perfezione umana, con le ansie, le paure, gli sforzi inutili che l’accompagnavano; tu, invece, gradivi il mio accogliere nel cuore l’amore semplice, ma vero, per il fratello. Grazie, Gesù! Alleluia!

29/4 LUN S. CATERINA da SIENA, († 1380), Patrona d’Italia e d’Europa [P]
1Gv 1,5-2,2; Sal 102; Mt 11,25-30
Venite a me Mt 11,28
La vita del cristiano è un andare è un andare da Gesù. Avvicinandoci a lui per amarlo con tutto il cuore, i nostri occhi vengono illuminati e incominciano a conoscerlo: lo conosciamo come sposo, pieno di affetto e tenerezza. Abbandonandoci alla sua volontà, fra le sue braccia, possiamo godere di lui e pregustare il sapore della vita eterna.

30/4 MAR V° T.P. [I]
(mf: S. Pio V, papa, † 1572; Proprio dioc. TN: m: S. Massenza)
At 14,19-28; Sal 144; Gv 14,27-31
Vi do la mia pace Gv 14,27
La pace che tu ci dai, Gesù, è la pace vera: una pace che nulla, nemmeno la morte, può turbare! Questa pace, infatti, è fondata su di te, Signore del cielo e della terra, che, per nostro amore, hai conosciuto la morte e, dopo questa, la vita nuova, donata a te per sempre dall’amore del Padre.

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