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CALENDARIO / Calendario Cinquepani IT

01 apr 2020
2020 A APRILE

1/4  MER  V° T.Q. [I] 

Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Dn 3,52-56; Gv 8,31-42 

Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli  Gv 8,31

Gesù sta parlando a discepoli che avevano appena incominciato ad ascoltarlo, ma non erano ancora stabili né sicuri. Che significa essere discepoli di Gesù? Io lo sono? Quando dubito di quel che lui dice e cerco di ragionare sulle sue parole, significa che lo sottopongo al mio giudizio, che per me lui è un maestro come gli altri, ma non ancora mio Signore.
Gesù, non dubito di te! Tu sei la Parola del Padre! 

 

2/4  GIO  V° T.Q. [I] 

(comm: S. Francesco da Paola, eremita, † 1507)

Gen 17,3-9; Sal 104; Gv 8,51-59  

Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno  Gv 8,51

Signore Gesù, la tua Parola esce dal grande amore del tuo cuore puro e santo. Essa è sicura e salda, è una Parola che non perde mai il suo valore. Essa è una sicurezza che dà stabilità e valore alla mia ubbidienza a te! 

 

3/4  VEN  V° T.Q. [I] 

Ger 20,10-13; Sal 17; Gv 10,31-42  

Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso  Ger 20,11

Geremia mi aiuta a guardare a Gesù con grande fiducia. Il profeta confida nella potenza e nell’amore di Dio, così come Gesù affronta l’ostilità dei Giudei, che tentano di catturarlo, confidando pienamente nel Padre. Allo stesso modo anch’io confido in Gesù, buon pastore, che mi dà sicurezza in ogni situazione difficile.  

 

4/4  SAB  V° T.Q. [I]  (comm: S. Isidoro, vesc. e dott., † 636)

Ez 37,21-28; sal: Ger 31,10-13; Gv 11,45-56  

In mezzo a loro sarà la mia dimora  Ez 37,27

Ezechiele riferisce la confidenza di Dio, che sceglie il popolo d’Israele come luogo dove egli può manifestarsi. E in esso sarà proprio Gesù che manifesterà la pienezza dell’amore del Padre, offrendo la propria vita per riunire i figli di Dio dispersi. Mi lascio riunire anch’io nella sua Chiesa, tanto preziosa ai suoi occhi. 

 

5/4  DOMENICA delle PALME Anno A [P] 

Mt 21,1-11; Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Passione: Mt 26,14 - 27,66  

Benedetto colui che viene nel nome del Signore!  Mt 21,9

Oggi andrai a prendere il rametto di olivo per proclamare la regalità di Gesù. Quel rametto lo porterai a casa tua: ti ricorderà tutto l’anno che tuo re, re del tuo cuore e re dei tuoi pensieri, è e rimane lui. Ciò significa che penserai sempre come egli ha insegnato alla sua Chiesa, divenuta per suo volere maestra e depositaria delle verità più ricche di amore santo e fedele. 

 

6/4  LUNEDI' SANTO  [II] 

Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11 

Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura  Gv 12,7

Gesù risponde alla critica di Giuda. Questi è suo discepolo, ma ama ancora le proprie idee più di quanto ami il suo Signore. Maria tace, e in silenzio continua il suo atto di amore. Questo è per Gesù una grande consolazione, che lo ripaga della sofferenza per il rifiuto che trama la sua morte. 

 

7/4  MARTEDI' SANTO [II] 

Is 49,1-6; Sal 70; Gv 13,21-33.36-38  

Darò la mia vita per te!  Gv 13,37

Pietro vuole far bella figura. Egli presume e promette ciò di cui non è capace. Come sarebbe stato bello, e fruttuoso, se invece avesse chiesto con umiltà a Gesù stesso il dono di essergli fedele! 

 

8/4  MERCOLEDI' SANTO [II] 

Is 50,4-9; Sal 68; Mt 26,14-25

Il Signore Dio mi assiste  Is 50,7

Il profeta mette in bocca al Servo di Jahvè questa sicurezza. È la sicurezza che vive Gesù, quando prepara la Pasqua e comincia a celebrarla con i suoi discepoli. Tra questi c'è anche colui che sta per consegnarlo ai nemici. Gesù è certo della presenza e dell’amore del Padre, per questo può parlare con libertà persino del tradimento. 

 

9/4  GIOVEDI' SANTO [P] 

Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26;  Gv 13,1-15 (Messa “in Coena Domini”)  

Li amò fino alla fine  Gv 13,1

L’evangelista ci svela i segreti più belli. Come viveva Gesù il momento della Cena, che sapeva essere l’ultima? Viveva tutto come dono d’amore, per nulla offuscato da quanto succedeva attorno a lui e contro di lui. L’amore di Gesù non ha confini, non conosce ostacoli, non subisce diminuzioni né rallentamenti. I suoi gesti e le sue parole, e anche i suoi presentimenti sono dono d’amore. 

 

10/4  VENERDI' SANTO [P] 

Is 52,13 - 53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9;  Gv 18,1 - 19,42 

Chi cercate?  Gv 18,4

Gesù si offre a coloro che lo stanno cercando per catturarlo. Egli non ha paura. Sa, dalle Scritture, che è volontà del Padre che egli soffra e muoia per salvare gli uomini dai loro peccati.
Ti ringraziamo, Signore Gesù, e ti adoriamo. Anche noi ti cerchiamo, ma per amarti e per stare con te. 

 

11/4  SABATO SANTO [P] 

Nelle tue mani è la mia vita  Sal 15

Il Salmo, che ci viene proposto nella preghiera di oggi, ci aiuta ad unirci a Gesù, mentre dice al Padre: “Nelle tue mani consegno il mio spirito”. Ancora, ci aiuta a vivere il silenzio di questo giorno, come l’hanno vissuto Maria e le altre donne, e i discepoli ancora incapaci di comprendere il loro Signore e Maestro. 

 

12/4  DOM  PASQUA di RISURREZIONE Anno A [P] 

At 10,34.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv 20,1-9 opp. Lc 24,13-35

Davvero il Signore è risorto  Lc 24,34

Lo hanno testimoniato gli Undici ai due di Emmaus, che tornavano nel buio della notte recando la stessa testimonianza. Gli uni e gli altri furono sorpresi dalla presenza di Gesù risorto, come erano stati sorpresi quando lo avevano visto camminare sul lago in tempesta. Noi non abbiamo bisogno di vederlo: la loro gioia è entrata già nel nostro cuore! Alleluia! 

 

13/4  LUNEDI’ dell’ANGELO [P] 

At 2,14.22-33; Sal 15; Mt 28,8-15 

Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni  At 2,32

Oggi in quel “noi tutti” ci sono anch’io, e ci sei anche tu. Essere testimone che Gesù è vivo mi dona grande gioia. E come lo sono? Sono testimone di Gesù risorto quando non mi lamento di nulla, quando sono sereno di fronte a notizie allarmanti, quando la malattia non mi fa cadere nella disperazione, quando continuo ad amare chi si dimostra mio nemico.  

 

14/4  MARTEDI’ di PASQUA [P] 

At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18  

Convertitevi  At 2,38

Questa volta è Pietro, che risponde alla domanda di chi udiva la notizia che Gesù crocifisso era risorto: “Che cosa dobbiamo fare?”. L’apostolo risponde con sicurezza. Essi hanno bisogno di essere perdonati, e il perdono arriva quando c’è pentimento e adesione piena a Gesù, il vero salvatore. 

 

15/4  MERCOLEDI’ di PASQUA [P] 

At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35 

Resta con noi, perché si fa sera  Lc 24,29

Questa parola è diventata una delle nostre preghiere preferite. I due non sapevano ancora chi era colui che stavano invitando. Noi lo sappiamo, e perciò non ci limitiamo a dire “Resta con noi”, ma siamo pronti a insistere: restiamo con te, veniamo con te! 

 

16/4  GIOVEDI’ di PASQUA [P] 

At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48  

Pace a voi!  Lc 24,36 

L’aveva già promesso durante l’ultima Cena: “Vi do la mia pace”. Ora la dona davvero: la pace di Gesù è a disposizione dei suoi amici. La sua pace è la condivisione dei suoi beni, cioè della sua unità con il Padre, del suo compito nel mondo e del suo Spirito, necessario per realizzare la missione che viene affidata.

 

17/4  VENERDI’ di PASQUA [P] 

At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14  

In nessun altro c’è salvezza  At 4,12

Con grande coraggio Pietro parla al Sinedrio, l’organismo supremo, che aveva condannato Gesù e lo aveva consegnato a Pilato per la crocifissione. Noi godiamo di questa sicurezza. “In nessun altro”: non cercherò altre religioni. Se mi istruisco in esse, sarà per capire come annunciare loro il Nome che solo può salvare!

 

18/4  SABATO di PASQUA [P] 

At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15 

Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo a ogni creatura  Mc 16,15

Ci volle proprio questo comando, perché i discepoli, da buoni ebrei, mai si sarebbero avventurati ad entrare nei luoghi abitati solo da pagani. Gesù li manda a tutti, ad amare tutti, e a dare a tutti – con parole e opere – l’amore del Padre. Anche oggi ripete: andate da tutti, dagli uomini di tutte le altre religioni e anche da chi non ne professa alcuna perché voglio dare vita anche a loro!

 

19/4  DOM “della Divina Misericordia” II° T.P. Anno A [P] 

At 2,42-47; Sal 117; 1Pt 1,3-9; Gv 20,19-31  

Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi  Gv 20,21

L’azione misericordiosa di Dio verso gli uomini non si è conclusa con la morte di Gesù, anzi, con essa ha ricevuto nuovo impulso. Ora tutti gli apostoli possono donare vita, possono parlare del Padre, possono invocare il nome di Gesù sulle miserie umane. Possono, anzi, devono illuminare il mondo con la luce che hanno ricevuto.

 

20/4  LUN  II° T.P. [II] 

At 4,23-31; Sal 2; Gv 3,1-8 

Dovete nascere dall’alto  Gv 3,7

Parola strana per Nicodemo, ma anche per me. Nascere significa ricevere la vita: “dovete” ricevere la vostra vita non dai sentimenti che regnano sulla terra, dalle vostre reazioni istintive, ma “dall’alto”, cioè dal cuore del Padre. Quella dev’essere la fonte di ogni vostro pensiero, di ogni gesto, di tutti i movimenti interiori.

 

21/4  MAR  II° T.P. [II]  (mf: S. Anselmo, vesc. e dott., † 1109)

At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15 

I credenti avevano un cuor solo e un’anima sola  At 4,32

Come mai un cambiamento così radicale? In questo mondo è impossibile, e infatti era una novità anche per il mondo ebraico. Coloro che credevano in Gesù, ricevevano lo Spirito Santo, e lo Spirito Santo è fonte di comunione e di unità. È lui il segreto per cambiare il mondo!

 

22/4  MER  II° T.P. [II] 

At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21 

Chi fa la verità viene verso la luce  Gv 3,21

Gesù aveva detto che chi fa il male non cerca la luce per paura di essere accusato. Mi aspettavo che continuasse così: «chi fa il bene» non ha paura della luce. No, non dice «chi fa il bene», ma “chi fa la verità”. Fare il bene può lasciare fraintendimenti. Chi fa la verità è colui che, con le sue opere, manifesta l’amore del Padre!

 

23/4  GIO  II° T.P. [II]  (mf: S. Giorgio, mart., † 303 ca; S. Adalberto, vesc. e mart., † 997)

At 5,27-33; Sal 33; Gv 3,31-36

Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore  At 5,31

Parlare di Gesù è sempre un dono, dono per chi parla e dono per chi ascolta. Chi parla di lui riceve grazia dal pensare a lui, e chi ascolta viene innalzato a godere dei misteri di Dio. Dire che Gesù è alla destra del Padre è dire che anch’egli esercita tutta la potenza dell’amore pieno e vivificante. Dirlo è già farne esperienza!

 

24/4  VEN  II° T.P. [II]  (mf: S. Fedele da Sigmaringen, † 1622)

At 5,34-42; Sal 26; Gv 6,1-15 

Richiamati gli apostoli, li fecero flagellare  At 5,40

Come Gesù è stato flagellato senza motivo - infatti Pilato lo aveva dichiarato senza colpa -, così gli apostoli. Il sinedrio non riconosce a loro colpe, tuttavia li fa flagellare. Essi non si lamentano, anzi, se ne vanno con gioia: avevano sofferto per il nome di Gesù!

 

25/4   SAB  S. MARCO, Ev. [P] 

1Pt 5,5-14; Sal 88; Mc 16,15-20 

Pace a voi tutti che siete in Cristo  1Pt 5,14

Quando Pietro scriveva alle comunità che aveva evangelizzato in Galazia, Marco era con lui a Roma, e gli dava consolazione. Lo chiama, infatti, “figlio mio”. Oggi ne celebriamo la festa: egli ci ha fatto dono del vangelo, scritto per aiutarci a riconoscere Gesù come “Figlio di Dio”. In questa fede vogliamo restare saldi, e così avremo pace e salvezza.

 

26/4  DOM  III° T.P. Anno A [III] 

At 2,14.22-33; Sal 15; 1Pt 1,17-21; Lc 24,13-35

Si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero  Lc 24,31

Fino ad allora pensavano fosse un viandante qualunque. Ora, che hanno cominciato a prendere sul serio le Scritture, basta il piccolo gesto dello spezzare il pane, ed ecco risplendere la grande novità: Gesù è risorto ed è qui! Gli occhi guardano, ma non vedono, come fossero chiusi. Ascolta la Parola, e sii attento ai piccoli gesti: si apriranno anche i tuoi occhi.

 

27/4  LUN  III° T.P. [III] 

At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29 

Videro il suo volto come quello di un angelo  At 6,15

È il volto di Stefano, che risplende di luce, mentre viene accusato e calunniato a causa del suo amore a Gesù. Egli non reagisce con risentimento o spirito di vendetta, ma continua ad amare il suo Signore. E il suo volto è testimone della verità!

 

28/4  MAR  III° T.P. [III]  (mf: S. Luigi Maria de Montfort, sac., † 1716; S. Pietro Chanel, sac. e mart., † 1841; S. Gianna Beretta Molla, † 1962)

At 7,51 - 8,1; Sal 30; Gv 6,30-35 

Io sono il pane della vita  Gv 6,35

Il Signore aveva appena raccomandato di non cercare il pane che perisce, ma quello che dura per la vita eterna. Ora dice qual è questo pane così importante, anzi, indispensabile: è lui stesso. Noi lo mangeremo, cioè lo faremo entrare in noi, ci lasceremo trasformare in lui. Mangeremo il pane eucaristico, accogliendo tutto da Gesù: parole, insegnamenti, i suoi modi di agire con prudenza e con amore.

 

29/4  MER  S. CATERINA da SIENA, († 1380), Patrona d’Italia e d’Europa [P] 

1Gv 1,5 - 2,2; Sal 102; Mt 11,25-30 

Prendete il mio giogo sopra di voi  Mt 11,29

Prendere il giogo di qualcuno significa, evidentemente, obbedirgli e lavorare per lui. Oggi ci aiuta l’esempio di Caterina. Ella ha davvero preso il giogo di Gesù su di sé, fin da giovane. La sua breve vita è stata tutto un donarsi al Signore, ignorando critiche e affrontando fatiche e superando delusioni. Era innamorata di lui!

 

30/4  GIO  III° T.P. [III]  (mf: S. Pio V, papa, † 1572; Proprio dioc. TN: m: S. Massenza)

At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51 

Io lo risusciterò nell’ultimo giorno  Gv 6,44

Chi? Chi viene a Gesù ubbidendo al Padre. Costui riceve la vita eterna, la vita nuova, che unisce a Dio. Venire a Gesù: è il passo che ha compiuto il funzionario della regina d’Etiopia quando, credendo a Filippo che gli parlava di Gesù, si è fatto battezzare. La sua vita si riempì di gioia: era entrato nella risurrezione!

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