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OMELIE / Omelie IT

01 gen 2016
01/01/2016 - Maria Ss.ma Madre di Dio

01/01/2016 - Maria Ss.ma Madre di Dio 

1ª lettura Nm 6,22-27 * dal Salmo 66 * 2ª lettura Gal 4,4-7 * Vangelo Lc 2,16-21

 

“Fa’ che in questa celebrazione della divina Maternità di Maria godiamo le primizie del tuo amore misericordioso”. Così pregheremo dopo aver offerto il pane e il vino al Padre perché ce lo restituisca come nutrimento di salvezza. Il mistero della maternità divina di Maria, motivo della nostra festa, è uno degli infiniti atti della misericordia del Padre. Stiamo celebrando l’anno della misericordia: è occasione per osservare in questa luce tutto ciò che Dio ha fatto per noi. Dio è misericordia, è un cuore aperto, pronto per accogliere noi miseri, indegni di lui, incapaci di avvicinarci a lui per fissare il nostro sguardo nel suo. Dio è amore misericordioso, che non bada al nostro peccato, anzi, lo supera grazie alla fede con cui osiamo parlargli. Tutto ciò che Dio fa è misericordia! Tutto ciò che fa è a nostro favore, per risanare il nostro rapporto con lui, per guarirci, per riaverci vicini come figli, da ribelli che siamo stati e spesso ancora siamo. Aver mandato il Figlio è il colmo della misericordia, averlo mandato tramite una Donna scelta tra le nostre donne è ancora misericordia! Aver reso questa Donna tutta santa, perché non trasmetta al nostro Salvatore nulla di ciò che proviene dal peccato, è un segreto della sua misericordia. Poterla chiamare Madre di Dio è ancora un atto di misericordia per noi. Essendo Madre di Dio, è madre di misericordia! Colui che è nato da lei è il perdono del Padre per noi peccatori, è colui cui ci possiamo aggrappare per godere di nuovo l’amore che abbiamo rifiutato. È lei, Maria, che lo ha introdotto nel mondo, che lo ha presentato ai pastori e ai magi, cioè ai piccoli e ai grandi: i primi, umili perché umiliati, e umili perché sapienti, gli altri. Maria è madre di Dio perché suo Figlio è vero Dio, che procede dal Padre.

Consapevoli di questi grandi misteri, di cui la Madre è richiamo e continua memoria, affrontiamo il nuovo anno. In esso godremo il frutto di tutte le fatiche precedenti, del cammino fatto gli anni scorsi, come pure porteremo il peso delle pigrizie e delle disobbedienze degli anni passati. Le consegneremo al Padre misericordioso, da cui la nostra preghiera otterrà pure luce e forza per qualche cambiamento, in modo da preparare più sereni e gioiosi gli anni prossimi. In comunione con la Madre compiremo quanto è necessario perché si diffonda la pace sulla nostra terra. La pace tra i popoli come quella tra le famiglie viene preparata da piccoli passi quotidiani, piccoli passi che scrivono nelle storie degli uomini l’amore sapiente del nostro Dio e Padre. Possiamo chiederci: come ha fatto Maria per essere diventata ispiratrice di grandi iniziative, tanto da essere venerata come regina della pace? Proprio lei è intervenuta e interviene nella storia dei popoli sofferenti per inutili guerre oppure interviene per offrirsi come strada per prevenire grandi atrocità. Se rivediamo la storia di Lourdes e di Fatima e di molti altri interventi della misericordia di Dio tramite Maria, vediamo che proprio lei ha potuto suggerire a popoli interi la strada della pace, e ciò attraverso la preghiera del rosario offerta da piccoli e semplici persone, da famiglie e parrocchie. Nomi come Lepanto nel 1571, il 7 ottobre, o Vienna nel 1955, il 13 maggio, devono rimanere punti fissi nel nostro cuore: è vero che Maria, piccola e povera, compie grandi opere con la preghiera di noi tutti, piccoli e poveri.

Bella festa oggi per la Madre di Dio: è davvero festa se uniamo la nostra preghiera alla sua insieme a tutti i nostri fratelli e divenire così fonte di pace per tutto il mondo.

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